MACHERIO: UN ANNO CHE VOLGE AL TERMINE
La comunità intera ha vissuto e sta vivendo le conseguenze di un periodo così pesante che ricadono anche sul ruolo di chi amministra. Ci hanno lasciato parecchie persone in più rispetto alla media degli anni scorsi. Oltre al dolore delle famiglie e dell’intera comunità, questo aumento imprevisto fino all’anno scorso ha vanificato la normale programmazione.
Escludendo Bareggia, vista la situazione ancora sostenibile, siamo di fronte alla necessità di nuovi spazi al cimitero di Macherio, dove ormai mancano tombe e colombari. Le attuali aree ancora libere permettono di evitare un ampliamento del cimitero. Andremo ad occupare una nuova area per le tombe e procederemo e a ridefinire il piano cimiteriale sottostando alle nuove norme in vigore.
Al numero così elevato di decessi non corrisponde il numero delle nascite, in tendenza con gli ultimi anni, con il conseguente invecchiamento del paese. A tal proposito, in questi ultimi due mesi ho portato gli auguri della comunità ai due cittadini che hanno raggiunto il traguardo dei 100 anni.
Ci confrontiamo poi con le nuove povertà. Anche nel nostro piccolo si riflette quanto si dice e leggiamo a livello nazionale. Famiglie che si ritrovano senza lavoro o in cassa integrazione e faticano a sbarcare il lunario. Famiglie che mai avrebbero pensato un giorno di rivolgersi ai servizi sociali del Comune per chiedere una mano.
Persone con una dignità che timidamente e quasi vergognosamente vengono a rappresentare la loro situazione. Abbiamo utilizzato e continueremo a impegnare risorse comunali e appositi trasferimenti statali per far fronte al problema attraverso i buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari da destinare in base a specifici requisiti e quindi a una graduatoria per evitare eventuali furbetti e rispondere alle reali necessità.
In questi mesi tremendi abbiamo scoperto gesti di generosità verso gli altri, disinteressati, che sono diventati trascinanti. Una lode va a tutto il volontariato che si è messo a disposizione. Tutti sono stati fondamentali per dare un aiuto concreto all’amministrazione che da sola non avrebbe potuto dare risposte così efficaci.
Volevamo dimostrare di essere una comunità presente che si fa carico delle situazioni perchè questo è il significato del vivere insieme e di condividere non solo uno spazio territoriale, ma anche il suo contenuto interno.
Nelle giornate di lockdown generale, quando le uscite si dovevano limitare allo strettissimo necessario, abbiamo conosciuto una Macherio vuota, nelle vie, nei parchi gioco, con la chiusura delle attività commerciali, un paese così ben raccontato nel video che un appassionato cittadino mi ha recentemente fatto avere.
Spiace che per ora non si possa divulgare in mancanza della necessaria autorizzazione per la diffusione delle musiche di sottofondo. Racconta il silenzio totale, scorci particolari e panorami della nostra bella Macherio.
Un contributo prezioso, da conservare, che sarà parte della nostra storia e che mi auguro possa essere divulgato. Anche questi gesti di affetto ci fanno sentire vicini e di questo abbiamo tutti bisogno con l’auspicio di poter riprendere, speriamo il prima possibile, la nostra normalità.
Buon Natale in famiglia a tutti e buon nuovo anno.
Mariarosa Redaelli
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