Post

Visualizzazione dei post da dicembre, 2019

MACHERIO: SCIUR DUTUR VA IN PENSIONE

Immagine
Adesso che sto per chiudere bottega lo posso anche confessare: sono stato un medico poco rispettoso delle forme e dei comportamenti dominanti. All’Università mi hanno insegnato le regole, gli strumenti e il linguaggio della medicina.  Mi hanno trasmesso il sapere medico, indispensabile conoscenza per poter esercitare la professione. Ma non ho impiegato molto a capire che qualche cosa, nel meccanismo della trasmissione della scienza e della conoscenza, non andava.  L’apprendimento del linguaggio medico mi ha portato a dire e a scrivere “paziente dispeptico” oppure “nega potus” o “allega TIA” per definire una persona che, nell’ordine, ha problemi digestivi, non esagera con l’alcol o ha avuto qualche problemino di circolazione a livello cerebrale. Utile per comunicare fra colleghi, il linguaggio insegnato si rivelava indispensabile all’appartenenza alla casta ma non alla comunicazione con l’ammalato che, anzi, veniva escluso in quanto, di fatto, gli era preclusa la facoltà di comp

MACHERIO: UN PAESE CON TANTI AMICI

Immagine
È cominciata così. Uno confida a un altro che gli piacciono i fiori e gli piacciono le poesie. Le poesie sui fiori poi... Il cerchio si allarga e spunta (è il caso di dirlo) l’idea di creare aiuole di tulipani, dalie, mughetti, biancospini e compagnia floreale, accompagnate dai versi omaggiati loro da poeti italiani e stranieri.  Dopo, si sa, ci si prende gusto, ad aggiungere bellezza e, ancor più, ad aggiungerla in compagnia di amici. E perché non piantare anche alberi? Chiediamo all’amministrazione comunale, dato che dobbiamo operare su spazi pubblici, se è d’accordo. Come si fa a non essere d’accordo con cittadini che prestano gratuitamente la loro opera per migliorare il paese? Magari ce ne fossero tanti altri.  L’ora alla settimana che ci si era prefissati (“l’ura verda”) raddoppia, triplica, ma non è un problema. Finita l’operazione alberi, prevalentemente da frutto, c’è un intero bosco da far rivivere, disseppellendolo dalle sterpaglie (regalo della natura) e dalle

MACHERIO: PER GENITORI LAVORATORI

Immagine
Fiore all'occhiello del nostro territorio Macheriese  il Centro Polifunzionale per la Famiglia di Macherio gestito dall' ATI Gra.di.Sol, che riunisce le cooperative sociali La Grande Casa, Diapason e Solaris, in collaborazione con i tredici comuni dell'ambito, offre da anni alla cittadinanza Macheriese ma non solo, la possibilità di  uno spazio di incontro e di scambio per le famiglie del territorio attraverso i vari servizi offerti, tenendo conto delle molteplici e complesse situazioni sociali che oggi molte famiglie si trovano nell'affrontare e nel coniugare casa /lavoro in modo particolare per il mondo femminile. La famiglia è infatti una risorsa importante per le persone e per la comunità e l'idea del CPF si basa nel  creare luoghi inclusivi di aggregazione,  proponendo differenti progetti che vanno dal Micro nido per bambini dai 6 ai 36 mesi, un servizio flessibile in termini di orari dove è possibile frequentarlo da settembre a luglio oppure Il P

MACHERIO: UNA DATA PER TUTTI

Immagine
Ci sono date che si staccano da una mera sequenza numerica (Kronos) e diventano occasioni di riflessione: un "tempo di mezzo indeterminato" che diventa un " tempo giusto e/o opportuno" (kairos) nel quale qualcosa di particolare e di speciale accade e/o c'è qualcosa di importante su cui riflettere. Ma cosa c'è di speciale da riflettere nella giornata del 25 novembre, dedicata a sensibilizzare tutti in merito al tema della "violenza contro le donne"? «Diciamocela tutta, certe volte, le donne se le vanno a cercare, è vero o no che le violenze spesso sono generate da loro provocazioni?» «A ben vedere, seppure in crescita, gli atti di violenza non sono forse opera di uomini "stonati", "incapaci di controllo", "violenti" appunto?» «In fondo, non basterebbe aumentare le pene e renderle certe per ridimensionare il fenomeno che, di sicuro, è vergognoso?» Queste domande rimbalzano spesso nei discorsi riguarda