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Visualizzazione dei post da novembre, 2020

MACHERIO: PAROLA AL CENTRODESTRA

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Sul numero di ottobre abbiamo ragguagliato i lettori sulle iniziative, lungo gli ultimi decenni, del centrodestra macheriese. Dall’opposizione ha pronunciato molti no, come sembrerebbe naturale.  A noi, a dire il vero, alcuni di questi no sono invece sembrati soltanto prese di posizione strumentali, incuranti del bene della comunità. Ma si tratta di un’opinione, non necessariamente condivisibile.  Qualcuno può aver addirittura pensato che noi abbiamo calcato la mano, senza tener conto degli intenti effettivi dei partiti che si riconoscono nel centrodestra.  Beh, non c’è che un modo per evitare qualsiasi fraintendimento: dare la parola direttamente a loro. E che c’è di meglio che andare a rivedere gli interventi del Centrodestra per il cambiamento pubblicati sul suo sito?  Con un po’ di pazienza, ma neanche tanta dato che il sito viene aggiornato ogni morte di vescovo, siamo tornati indietro, fino al giugno 2018, vale a dire al momento delle elezioni comunali, che decretarono Mariarosa

MACHERIO: SALUTE è PROFITTO

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Se prestiamo attenzione critica ai comunicati che si susseguono da parte dei più svariati esperti in materia di epidemie, possiamo cogliere, al di là delle considerazioni espresse, un messaggio univoco: evitiamo gli assembramenti e i contatti stretti fra persone perché se ci ammaliamo in tanti e contemporaneamente, il sistema sanitario non regge.  Dunque, sembra di capire che si dà per scontato che ci possiamo ammalare, anzi che ci dobbiamo ammalare per creare quella che viene definita immunità di gregge,ma lo dobbiamo fare gradualmente, pochi per volta. Ma allora, l’oggetto del contendere è la salute dei cittadini o la capacità del servizio sanitario di reggere all’onda d’urto? E, se è vera la premessa, perché si è arrivati a questa situazione? Non starò a snocciolare numeri per suffragare quanto vado a esporre: diventerebbe una noiosa trattazione parascientifica.  Ho passato oltre quarant’anni della mia vita nel mondo della sanità e qualche idea sul suo funzionamento me la sono fatta

MACHERIO: UNA BANCA DAVVERO SPECIALE

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Avete presente il fondamentale ruolo delle banche? E l’importanza che hanno nella vita di tutti giorni? Alle luce di queste domande si è riusciti a ricavare una forma “alternativa” a questa parola, apponendo al termine “banca” una diversa finalità.  Ed è così che nei primi anni duemila e addirittura, in maniera meno coordinata, a inizio anni novanta, è nato un altro tipo di istituto bancario, in cui il collante non sono più i soldi, spesso usurati e sporchi, ma qualcosa di più importante, più pulito e senz’altro più longevo.  Si tratta dell’associazione Banca del Tempo, che da molti anni sia in Italia che all’estero sta diventando sempre più rilevante. Questa banca ha l’intento di valorizzare nella maniera più assoluta e originale il tempo, ma in che modo?  Semplice, chiediamolo all’amministrazione della Banca del Tempo di Macherio; perché sì, tale istituto è presente anche nel nostro territorio e soprattutto non da poco “tempo”. “In particolare, l’associazione Banca del Tempo intende

MACHERIO: UNA BELLA STORIA

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Quella che vi voglio raccontare in un periodo difficile è una storia semplice ma bella, avendo avuto il piacere di conoscere Emanuel Osiomwan, nostro concittadino da molti anni insieme alla propria famiglia.  I genitori di origini nigeriane, provenienti da Benin City, città con un numero di abitanti considerevole (1.150.000), si trasferirono in Italia nel 1996 a Torino, per poi spostarsi a Bareggia dove ebbero la possibilità di creare una famiglia composta da Anna Maria la sorella più piccola, Becky e Emanuel il figlio più grande.  Dialogando con lui a distanza grazie alla tecnologia, visto il difficile momento sanitario, ho avuto l’opportunità di conoscere un ragazzo con dei grandi valori improntati verso il prossimo e la famiglia. Si capisce subito che i suoi genitori sono stati e sono punti di riferimento imprescindibile per la crescita e per la maturazione di Emanuel.  Come ci ha tenuto a sottolineare, lo spronavano a guardare avanti, a non abbattersi mai, a seguire sempre persone

MACHERIO: AI NOSTRI ALUNNI

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C’è una scuola grande come il mondo Di imparare non si finisce mai, e quel che non si sa è sempre più importante di quel che si sa già. Questa scuola è il mondo intero quanto è grosso: apri gli occhi e anche tu sarai promosso.   È uno stralcio di una famosa filastrocca di Gianni Rodari. Credo che ognuno di noi abbia raccontato, letto, regalato un libro, una filastrocca, una favola di Gianni Rodari ai figli, agli amici, ai nipoti. Maestre e docenti in genere hanno trovato e trovano molti spunti di insegnamento nei suoi scritti dedicati ai bambini ma che sanno parlare anche ai grandi.  L’abbiamo scelta come dedica per tutti gli alunni delle nostre scuole, dalla materna alle medie in occasione dei 100 anni della nascita di Gianni Rodari. Ci sembrava bello, ma anche significativo, non lasciar passare inosservato questo anniversario, come avvenuto, anche a livello nazionale, con tanti insegnanti, ma anche diverse associazioni e gruppi di genitori che hanno trovato e continuano a vedere in l

MACHERIO: ROBA DA ( NON ) CREDERE

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Insomma, ci si deve credere o no? A considerare la notizia in sè, chiunque esclamerebbe: ma questa è una bufala o, come si dice oggi, una fake news. Ma se si va a guardare da che parte arriva, allora diventa possibile: come diceva quel vecchio Carosello, “con quella bocca puoi dire ciò che vuoi”.  Solo che qui non si tratta del sorriso valorizzato dal dentifricio giusto, ma di un attacco senza precedenti, e pure senza alcuna ragione, sferrato dal centrodestra macheriese contro il sindaco e l’intera amministrazione. Avevamo da poco impostato la pagina precedente, in cui sono trascritti gli interventi dell’opposizione direttamente dal suo sito, pensando che oltre quel limite era impossibile avventurarsi, che siamo stati subito smentiti.  No, per certuni non esiste limite a niente. Non c’è limite alla spregiudicatezza di gente che, per coprire il vuoto assoluto di proposte per il bene della comunità macheriese, copre di insulti amministratori impegnati tutto il giorno tutti i giorni a tro

MACHERIO: C' E' CHI DICE NO

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Ci sono tanti modi di dire no, e ci sono tante motivazioni. C’è il modo scanzonato di Vasco Rossi; quello esemplare di Antigone che paga con la vita il suo no  all’ordine del re di non seppellire il fratello; il no nobile di grandi figure come Gandhi, Martin Luther King, Mandela; c’è chi dice no all’oppressione, alle ingiustizie, alla violenza. Ma ci sono anche tanti no più casalinghi.  Lasciamo a pediatri e psicologi il compito di analizzare i no di bambini e adolescenti e ai politologi raffinati i no di timbro partitico. Qui da noi, quanti no sono stati detti nelle scelte amministrative? Non è detto che il nome di chi dice no debba essere per forza scritto nella colonna dei cattivi, come dimostrano gli esempi - alti - citati all’inizio. Chiedo scusa se ricorro a un riferimento personale, ma è giusto per spiegarmi meglio.  Nella mia lunga lunga attività amministrativa mi sono trovato impegnato per metà nelle file dell’opposizione, per metà della maggioranza. Ho quindi qualche titolo p

MACHERIO: CITTADINI PROPOSITIVI E ATTIVI.

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Mi ha chiesto un appuntamento, come tante persone che hanno bisogno di parlarmi. Di solito di problemi, di preoccupazioni, di difficoltà, ma fortunatamente anche di proposte, di idee che di volta in volta vengono valutate e che accolgo sempre molto volentieri.  Mi fa sempre molto piacere incontrare i cittadini, ascoltarli, spiegare loro i motivi di tante situazioni, ma anche di alcuni problemi e trasmettere quella giusta fiducia che devono riporre nelle istituzioni, in particolare quella comunale a loro vicina, diretto punto di riferimento. A questo è finalizzata la disponibilità mia e degli amministratori ed è bello che il cittadino si presenti, ci metta la faccia, ed esponga le sue richieste e anche le sue lamentele. Solo così avviene qualcosa di costruttivo e si evitano polemiche o strumentalizzazioni fine a se stesse e spesso dettate dalla non conoscenza delle situazioni.  Si verifica sui social, molto spesso, dove domande e risposte avvengono troppe volte senza un minimo fondament

MACHERIO: COMANDO UNICO

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Era il mese di aprile del  1999 quando le due Amministrazioni dei Comuni di Macherio e Sovico  decisero di approvare la convenzione di unione dei vigili. Si trattava di una assoluta novità che avvantaggiava in modo reciproco entrambi i comuni. Dopo i primi cinque anni  con evidenti risultati positivi,  gli amministratori dei  Comuni decisero di  continuare  l’esperienza  apportando anche delle modifiche migliorative  e  condividendo a metà sia  le spese che le entrate, derivanti dalle violazioni del codice della strada.  Il 20 gennaio del 2013 si inaugurò definitivamente il Comando unico dei Vigili  tra i paesi di Macherio e Sovico  posto all’interno della corte del Cagnat in via Roma.  L’amministrazione guidata da Progetto Macherio, dopo aver promosso e sostenuto la gestione di associare la   Polizia Municipale di Macherio e Sovico tra il 2004 e il 2009, elaborò il trasferimento dei vigili dalla la corte del Cagnat nell’ex scuola media, luogo che sarebbe potuto diventare il nuovo Muni

SERVIZI COMUNALI E INFORMAZIONI SUL COVID-19 E INFORMAZIONI VACCINAZIONI.

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In questa pagina vogliamo tenervi aggiornati sui servizi attivati dal Comune di Macherio per chi è in isolamento e per le persone sole e anziane. Attraverso  le slide, proposte è possibile trovare le informazioni per il rientro nella collettività per persone positive e contatti stretti . Per i genitori dei ragazzi che frequentano la scuola abbiamo introdotto le informazioni per le regole di accesso ai tamponi. Sempre per quanto riguarda l'emergenza Covid-19 nella raccolta differenziata, alcuni accorgimenti utili per tutti i cittadini e per chi è in quarantena.  Infine abbiamo introdotto le informazioni per dovrà effettuare la vaccinazione antinfluenzale over 65 che partirà il 12 novembre a Macherio. 

L'IMPORTANZA DI CHIAMARSI VIRUS

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Un virus è una creatura talmente piccola che sfugge alla vista con un comune microscopio. Misura poche decine di nanometri. Per capire dobbiamo prendere un metro e dividerlo in un miliardo di parti. Abbiamo tutti un’idea di come sia piccolo un millimetro.  Un chicco di riso, nella sua parte più sottile, è poco più grande di un millimetro. Bene, per fare un nanometro dobbiamo suddividere il nostro chicco di riso in un milione di parti. Se potessimo allineare centomila virus, questi occuperebbero un solo millimetro.  I batteri, altri esseri viventi molto piccoli, sono almeno dieci volte più grandi dei virus. È la stessa proporzione che passa fra un neonato e un bambino di terza elementare. In un cucchiaino di acqua di mare, oltre al sale, altri minerali, batteri e inquinanti, possono vivere almeno un milione di virus. E sono pure furbi.  Non sono in grado di produrre energia, di muoversi, di crescere. Essendo costituiti da semplici molecole di DNA o di RNA avvolte in rivestimenti protett