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Visualizzazione dei post da settembre, 2016

MACHERIO, IL SOLITO PROVINCIALISMO

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La festa di fine Ramadan (il mese di preghiera e digiuno dei musulmani) è stata così celebrata il luglio 2016 in tutta italia: MILANO Vigorelli con messaggio del Card. Angelo Scola TORINO Parco Dora con presenza del Sindaco Chiara Appendino e messaggio dell'Arcivescovo Cesare Nosiglia AOSTA in Parrocchia Santa Maria Immacolata BOLOGNA Centro Sportivo Vasco de Gama e Palasavena con presenza del Card. Carlo Caffarra GENOVA Palazzo Ducale con presenza del Pastore Valdese, del Rabbino, del Vescovo Ausiliare e il saluto del sindaco, Parco Acquasola PINEROLO con presenza del Vescovo Piergiorgio Debernardi VICOFARO in Parrocchia ALESSANDRIA Caserma Valfrè LECCE Piazzale San Michele Arcangelo LAMEZIA TERME Parco 25 Aprile PERIGNANO Centro Pastorale Madre Teresa di Calcutta con presenza del Vescovo Andrea Migliavacca REGGIO EMILIA Ente Fiera TRIESTE Palarubini MANTOVA Palasport CARPI Centro sociale Graziosi con presenza d

MACHERIO, CASO ARCI

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Cambio in consiglio comunale nelle fila della maggioranza di Progetto Macherio Bareggia. Si è dimesso Nino Recalcati e al suo posto è subentrata Cazzaniga Carola. I motivi della rinuncia sono legati alla vicenda delle presunte irregolarità edilizie contestate al bar Arci dall'ufficio tecnico, dietro segnalazione dell'ex consigliere Giancarlo Porta. Perché presunte e che c'entra Nino Recalcati? La risposta è una sola: la Cooperativa Casa del Popolo, proprietaria dell'immobile il cui pianterreno è affittato all'Arci, ha impugnato le misure adottate dall'ufficio tecnico facendo ricorso al Tar e presidente della Cooperativa è proprio Nino Recalcati. Da qui l'incompatibilità tra il ruolo di rappresentante del Comune (in qualità di consigliere) e di cittadino in contenzioso con il Comune stesso. Poi sarà il Tar a dire chi ha ragione, ma intanto la legge e pure la correttezza esigono che la stessa persona non possa accusare e difendersi

MACHERIO,IN BICI E VIA.....

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Trenta chilometri di pista ciclabile  e pedonale che parte da Monza e raggiunge, dopo aver attraversato quasi tutta la Brianza, il lago di Alserio con un percorso suddiviso, in quattro tappe da Monza a Canonica Lambro, da Canonica a Agliate, da Agliate a Gaggio Nibionno e da Gaggio al Lago di Alserio e Erba. Un percorso che raccontano la storia di un territorio che, ha come filo conduttore ha  lo scorrere del Lambro. Un fiume che regala scorci naturalistici di notevole interesse, la possibilità di fare sport, ma che è anche una finestra su di un passato ricco di cultura, storia e tradizioni. Basti pensare ai suoi mulini, alle dimore storiche nobiliari, prima fra tutte la Villa Reale di Monza, alle piccole o grandi roccaforti, fra cui il castello di Monguzzo. Un percorso di poche decine di chilometri grazie al quale avvicinarsi alla ricchezza di un territorio capace di sorprendere chiunque percorra le strade. Il consorzio Valle del Lambro proprio su questo tragitto