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Visualizzazione dei post da dicembre, 2020

MACHERIO: MA QUESTA E' POLITICA?

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- Ho letto sul vostro giornale, come su altre testate locali, della polemica sorta tra i consiglieri di opposizione e gli amministratori comunali. All’inizio credevo di aver capito male ma, dopo essermi stropicciato gli occhi, mi sono persuaso che davvero si chiedevano le dimissioni del sindaco e dell’intera giunta, nonché il licenziamento del segretario comunale. Il tutto per una questione di mascherine ravvicinate e di una battuta catturata in un fuorionda. Chiedo: con quello che sta succedendo, non si trova di meglio che litigare su questo? È questa la politica? g.s. No, non è questa la politica. Se lei, come gli altri lettori, ha sentito, come si usa dire, le due campane, confrontando le diverse valutazioni dei fatti, si sarà fatto un’idea sull’accaduto, sul quale non vogliamo ripeterci.  La aggiorniamo solo sul dopo.  I consiglieri di opposizione sono di nuovo tornati alla carica, rinunciando questa volta alla richiesta di dimissioni del sindaco, ma insistendo su quelle degli asse

MACHERIO: POLLICE VERDE MACHERIESE

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In un mondo in continua urbanizzazione, dove le nuove costruzioni non danno più spazio alla natura; in un mondo in cui l’aria inizia a decolorarsi di un grigio smog e si inibisce la sua funzione purificatoria; ma più in generale in un mondo dove si sostituisce la vita con qualcosa che vivo non è, come pretendiamo di vivere appieno? A pieni polmoni?  Camminare respirando aria pulita sta diventando una circostanza inusuale, anzi oserei dire “rara”, pure in un paese delle dimensioni di Macherio. E allora la domanda che ci si pone è: “cos’è che ci permette di stare bene, respirando bene?”.  Il Comune di Macherio a tal proposito ha deciso di stanziare una cifra importante, che verrà utilizzata per la potatura delle piante presenti sul nostro territorio, che si contano a migliaia, per un intervento complessivo di 150.000 euro. L’operazione si svolgerà in due “tranche”, metà subito nelle prossime settimane e la metà rimanente l’anno avvenire.  Le potature previste nell’anno 2020/2021 riguarde

MACHERIO: UN ANNO CHE VOLGE AL TERMINE

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Finalmente, qualcuno dirà, e speriamo che il prossimo sia migliore. Ce lo auguriamo tutti. Sono stati giorni difficili quelli che abbiamo vissuto e che ancora ci coinvolgono. Come comunità siamo stati provati dal dolore, dalla paura, dalla preoccupazione, abbiamo sperimentato restrizioni, cambio di comportamenti, abbiamo dovuto fare i conti con una nuova organizzazione delle modalità di lavoro, ma anche della vita di tutti giorni.  La comunità intera ha vissuto e sta vivendo le conseguenze di un periodo così pesante che ricadono anche sul ruolo di chi amministra. Ci hanno lasciato parecchie persone in più rispetto alla media degli anni scorsi. Oltre al dolore delle famiglie e dell’intera comunità, questo aumento imprevisto fino all’anno scorso ha vanificato la normale programmazione.  Escludendo Bareggia, vista la situazione ancora sostenibile, siamo di fronte alla necessità di nuovi spazi al cimitero di Macherio, dove ormai mancano tombe e colombari. Le attuali aree ancora libere perm

MACHERIO: CONTINUA IL COVID, CONTINUANO GLI AIUTI

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Durante la pandemia, di fronte alle sfide drammatiche sociali ed economiche dei cittadini rispetto alla situazione ordinaria, la Caritas attraverso un proprio rapporto nazionale ha segnalato un aumento preoccupante dei problemi legati alla perdita del lavoro e delle fonti di reddito, con difficoltà nel pagamento di affitto o mutuo, disagio psicologico-relazionale, difficoltà scolastiche, solitudine, depressione, rinuncia/rinvio di cure e assistenza sanitaria. Anche in ambito locale si sono registrati problemi analoghi, a partire dal lockdown di marzo: numerose le famiglie in difficoltà economiche allora, come anche nella seconda fase del Covid-19 a partire da ottobre.  La nostra amministrazione macheriese, per aiutare e stare accanto ai propri cittadini, ha da subito messo in atto una serie di servizi utili per alleviarne le sofferenze. Dato che l’emergenza non sembra affatto terminata, non sono terminati neppure gli aiuti alle persone e uno dei servizi molto importanti attivati dalla

MACHERIO: NUTRIAMO L'INCLUSIONE

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  Un incontro speciale avvenuto in modo virtuale tra i ragazzi di PizzAut e gli alunni delle primarie dell’Istituto Scolastico Rodari di Macherio delle primarie Manzoni e Rodari e della secondaria Leopardi   il 3 dicembre durante la giornata mondiale della disabilità, attraverso un video dove il fondatore della Associazione PizzAut Nico Acampora e i suoi ragazzi si sono presentati ed hanno fatto conoscere la propria realtà e le proprie capacità nel creare pizze per tutti. L’Associazione, composta da un gruppo di persone, che vuole costruire e dare la possibilità ai ragazzi autistici nell’includersi nella società attraverso la professione della ristorazione. Il progetto PizzAut è nato come abbiamo detto con l’obiettivo di permettere ai ragazzi autistici l’inclusione sociale attraverso la realizzazione di un locale pizzeria completamente gestito dai ragazzi autistici a Cascina de Pecchi. Troppo spesso i ragazzi con questo tipo di problema sono esclusi dal mondo del lavoro e dalle rel

MACHERIO: IN TRENT' ANNI A MACHERIO E' CAMBIATO TUTTO

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Come è possibile passare da un paese allietato dal vocio di 350 bambini (sotto i 6 anni) a uno con appena 250? O si tratta di due paesi diversi, o di un paese che nel tempo si è spopolato. O di Macherio. Che, del resto, ha seguito la storia di tanti altri Comuni, più piccoli e più grandi. Non c’entra lo spopolamento, caso mai lo spopolamento infantile. Prendiamo una data di inizio e una di fine. Dunque: 1960, sessant’anni fa. Macherio conta (arrotonderemo tutti i numeri per renderne più facile la lettura) 4500 abitanti. Tra di loro, le fasce estreme, quella dei piccini (0/5 anni) e quella dei vecchi (oltre i 75 anni) ne rappresentano una discreta fetta: appunto 350 nipotini e 75 nonni. I bambini lasciano il posto ai vecchi.  Facciamo subito un salto in avanti di un trentennio. Siamo nel 1990: i bambini in età prescolare si sono ridotti di un centinaio (quindi sono scesi a 250), gli over75 sono quadruplicati, superando quota 300.  Il dato più intrigante è che la popolazione totale è pas