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Visualizzazione dei post da settembre, 2020

MACHERIO: IL CENTRO RIANIMATO CON LA LEO TEAM

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Sembrava destinato a vagare nell’oblio per un tempo indefinito, lasciato alla mercé della natura e in particolare delle erbacce che se ne sono impossessate.  Stiamo parlando del campo da calcio a undici di proprietà del comune, che da troppi anni ormai avvizzisce sotto gli occhi dei macheriesi. Tutto è cominciato nell’agosto del 2012, quando la società del Macherio, la Macheriese appunto, che nei precedenti anni era cresciuta vistosamente sotto il piano di popolarità, anche grazie ad investimenti degni di nota, decise di escludere dal progetto società, le rose della Juniores(i ragazzi adolescenti dai 16 ai 19 anni) e della prima squadra; con questa decisione il campo che ospitava le loro partite, ovvero il campo a undici, iniziò la sua decaduta. Da quell’anno fino ad oggi, poche sono state le iniziative da parte di terzi per accaparrarsi il terreno; una società sportiva in particolare, questa volta non di calcio, aveva sondato la possibilità della gestione del campo; stiamo parlando de

MACHERIO: SI RIPRENDE

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All'interno della nostra società da sempre la scuola,  svolge un importante contributo di formazione, di conoscenza, di senso civico,  da approfondimento del sapere e di relazione tra compagni e insegnanti, dove poter condividere pensieri, opinioni che potranno servire in futuro nelle scelte di vita. Da febbraio 2020 il tempo si è fermata prima per la scuola poi per il lavoro a causa del propagarsi dell'epidemia mondiale del Covid-19. Tutti abbiamo compreso di cosa si tratta per diversi motivi, in primo luogo dai molti deceduti  che si sono avuti, dal lockdown che per lungo tempo non ha permesso a tutti di uscire di casa e perché abbiamo dovuto abituarci anche in alcuni casi, di lavorare in modo diverso non più dall'ufficio ma direttamente da casa con tutti i vantaggi e le difficoltà del caso. Anche la scuola inevitabilmente sì è trovata costretta a cambiare modalità di insegnamento per tutte le fasce di età dai più piccoli ai più grandi non più nelle aule o nel verde delle