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Visualizzazione dei post da maggio, 2021

MACHERIO : UNA PROPOSTA APPREZZABILE

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Non è sempre facile per un cittadino comprendere fino in fondo i meccanismi che regolano l’Amministrazione di un Comune. Si è portati a pensare che un Sindacoin quanto eletto dal popolo, abbia un potere decisionale che sfiora l’assoluto. Inutile dire che non è affatto così. E meno male.  Il Sindaco è la persona scelta dalla maggioranza degli elettori per rappresentare i cittadini del proprio comune nelle istituzioni. Il potere che esercita è subordinato al rispetto assoluto delle leggi e dei regolamenti vigenti. A capo dell’Amministrazione, ha la facoltà di scegliere dei fidati collaboratori, non necessariamente scelti dagli elettori, cui affida l’incarico e la competenza nei diversi settori che riguardano il bilancio, la cultura, lo sport, l’urbanistica, il sociale e via dicendo. Sindaco e assessori compongono un organismo, la Giunta Comunale, a cui spettano i compiti di gestione vera e propria, vale a dire di esecuzione e può assumere importanti decisioni operative.

MACHERIO: GRIGIO O VERDE?

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Ho letto con interesse lo scambio di vedute fra tre cittadini e il sindaco in merito all’abbattimento o meno di alcuni alberi. I pro e i contro risultano abbastanza evidenti, ma forse qualche dato in più aiuterebbe a inquadrare meglio i termini della questione.  am.m Volentieri forniamo i dati richiesti, accompagnandoli con le istruzioni per l’uso. Perché i numeri vanno trattati bene. Ad esempio, quali sono i numeri dai quali si può valutare la vivibilità di un paese? L’estensione del verde, soprattutto di quello pubblico, in quanto utilizzabile da tutti? Il numero di alberi? La densità abitativa? Il consumo di suolo? Tutti questi messi assieme, più qualche altro?  Ecco, iniziamo a chiarire cosa si intende per densità abitativa e consumo di suolo. 1) Per misurare la densità abitativa si compie un’operazione semplicissima che non si presta a equivoci: basta dividere il numero di abitanti per la superficie territoriale. Bene, allora non si dovrebbe far fatica a stilare

MACHERIO: MA CHI E' CHE COMANDA

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Mi sono recato presso gli uffici comunali per delle informazioni. Ho trovato persone gentili e preparate, ma non ho capito bene quali decisioni vengono prese dai capiufficio e quali dal sindaco e dai suoi collaboratori. Insomma, chi è che conta di più?    s.m.  La domanda è chiara e semplice, oltre che discretamente maliziosa; che si possa rispondere in modo altrettanto semplice non è, scusi il bisticcio di parole, affatto semplice. Speriamo di essere perlomeno chiari. 1)   Ogni cinque anni i cittadini vengono chiamati a scegliere il loro sindaco e i consiglieri comunali. Questo avviene dal 1995. Brevemente:  il consiglio comunale (a Macherio composto da 16 membri: 12 di Progetto Macherio Bareggia; 3 di Centrodestra per il cambiamento; 1 di Cittadini per Macherio, oggi Fratelli d’Italia) esercita poteri di indirizzo e di controllo sull’operato dell’esecutivo. 2)  L’esecutivo, cioè chi esegue il programma votato dal consiglio comunale, è composto dal sindaco e dagli a

MACHERIO: NON LASCIARE INDIETRO NESSUNO

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Come ogni anno, il consiglio comunale è stato chiamato a discutere il bilancio preparato dal sindaco e dai suoi collaboratori di giunta. Come ogni anno, certo. Ma il 2021 non è un anno come gli altri. Il ciclone covid ha inciso profondamente, non solo sul tempo e sull’impegno degli amministratori e della intera struttura, ma anche sugli interventi programmati e sulla scaletta delle priorità. Proponiamo ai lettori una sintesi, la meno burocratica possibile, del bilancio 2021, accompagnata dalla relazione letta dal sindaco.  RELAZIONE BILANCIO 2021  Il bilancio di previsione è lo strumento di programmazione delle attività e dei servizi dell’ente fondato su scelte che l’Amministrazione ritiene prioritarie. Il 2021 è ancora un anno caratterizzato da un contesto in emergenza covid. Il Comune ha il dovere di rispondere alle necessità dei suoi cittadini in un momento così particolare e questa Amministrazione continuerà a offrire il proprio contributo per affrontare tematiche e ur

MACHERIO: IL SINDACO RISPONDE

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Vedo con piacere come alcuni concittadini, molto sensibili sui temi ambientali, abbiano espresso una loro chiara opinione circa la sistemazione di vie alberate del nostro paese.  Un sindaco ha il dovere di proporre soluzioni e compiere delle scelte. Deve spesso cercare di trovare la quadratura del cerchio rappresentata dai diversi elementi in gioco, facendo sempre prevalere l’interesse e il bene della collettività. Vi assicuro di avere ricevuto, anche in tempi non recenti, lettere di cittadini con una visione opposta rispetto a quella da voi espressa.   Alcuni di essi hanno addirittura e legittimamente incaricato un avvocato per difendere i loro interessi dai danni procurati dalle radici alle recinzioni o altre parti delle loro proprietà. Non è facile svolgere il ruolo di primo cittadino. Occorrono grandi doti di equilibrio che, non essendo innate, si devono umilmente acquisire imparando ad ascoltare.  Nessuno vuole tagliare alberi per cementificare. Un sindaco non ne

MACHERIO: CI SCRIVONO

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Spett.le Sindaco di Macherio Sig.ra Mariarosa Redaelli e p.c. Redazione “il Paese”  In risposta all’articolo che porta la Sua firma, apparso sul numero 2 (442) di Febbraio 2021 della rivista “il Paese”, in qualità di cittadini e residenti, vorremmo replicare alle posizioni da Lei espresse in tale sede. Non si tratta invero di essere ecologisti, né di puntare «alla conservazione del passato», dunque di essere contrari al rinnovamento.  La questione è più semplice: noi crediamo fermamente che quest’ultimo non debba andare nella direzione di estirpare quel poco che di sano è rimasto nel nostro mondo. Lei parla di Macherio come di un Comune che negli anni sarebbe riuscito a «conservare ampie aree boschive, parchi e giardini destinati al pubblico utilizzo»: ebbene, in base ai dati forniti dagli enti competenti (ISPRA e PGT Comune di Macherio), il nostro paese risulta avere un indice di consumo di suolo pari a circa il 60%, ben oltre il 41% della Provincia di Monza e Brianza, c

MACHERIO : L'ACQUA AGLI ACQUAIOLI

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Correvano gli anni ‘90 quando, pur non essendo ancora cittadino Macheriese, ogni giorno per raggiungere il luogo di lavoro percorrevo via Vittorio Veneto, passando dove ora si trova la piazza del Lavatoio. Ricordo perfettamente quel luogo: un ampio spiazzo di terra, brutto a vedersi, utile solo per parcheggiare le auto. Poi nel 1999 la trasformazione con un progetto voluto dall’allora amministrazione che non conoscevo per nulla, ma che ai miei occhi di giovane stava certamente abbellendo una zona di Macherio.  L’idea era quella di centrare due obiettivi in un colpo solo: dare dignità a un’area lasciata allo sbando e offrire ai Macheriesi un luogo di incontro. Macherio, infatti, era uno dei pochi paesi senza una vera piazza. Man mano che i lavori proseguivano, ad opera e a carico dell’impresa che in cambio aveva ottenuto di costruire l’edificio che chiude la piazza, venivano a delinearsi le novità: un anfiteatro adatta a rappresentazioni e feste, molti alberi e ve