MACHERIO : UNA PROPOSTA APPREZZABILE


Non è sempre facile per un cittadino comprendere fino in fondo i meccanismi che regolano l’Amministrazione di un Comune. Si è portati a pensare che un Sindacoin quanto eletto dal popolo, abbia un potere decisionale che sfiora l’assoluto. Inutile
dire che non è affatto così. E meno male. 

Il Sindaco è la persona scelta dalla maggioranza degli elettori per rappresentare i cittadini del proprio comune nelle istituzioni. Il potere che esercita è subordinato al rispetto assoluto delle leggi e dei regolamenti vigenti. A capo dell’Amministrazione, ha la facoltà di scegliere dei fidati collaboratori, non necessariamente scelti dagli elettori, cui affida l’incarico e la competenza nei diversi settori che riguardano il bilancio, la cultura, lo sport, l’urbanistica, il sociale e via dicendo. Sindaco e assessori compongono un organismo, la Giunta Comunale, a cui spettano i compiti di gestione vera e propria, vale a dire di esecuzione e può assumere importanti decisioni operative. 

Il Sindaco presiede l’assemblea degli eletti dal popolo che si riunisce nel Consiglio Comunale che è il vero organo sovrano nell’amministrazione di un Comune. 

Durante le sue sedute, aperte al pubblico, vengono ratificate alcune delibere di giunta e vengono discussi argomenti di carattere generale tra cui bilanci, regolamenti, convenzioni, piani urbanistici. Comprendere l’importanza del Consiglio Comunale è fondamentale. In questa assemblea siedono, con possibilità di proposta e voto, anche i rappresentanti scelti dagli elettori che non hanno conquistato la maggioranza dei voti. È quella che viene identificata e definita comunemente come minoranza. 

Anche la minoranza esercita un proprio potere. Questo consiste nel vigilare sulla correttezza dei deliberati dell’esecutivo, nella discussione dei temi e, soprattutto, nella proposta di argomenti da trattare e di scelte da compiere. Gli amministratori eletti applicano, attraverso gli atti dovuti, il programma elettorale con cui si sono presentati ai cittadini elettori, da cui hanno ricevuto mandato. I gruppi presenti nel nostro consiglio comunale hanno programmi differenti, idee diverse e da qui nascono discussioni, critiche e voti contrari quando è il momento della votazione. 

I dibattiti sono critici, non sempre costruttivi e spesso la minoranza è contraria alle proposte dell’amministrazione. Ma chi amministra ha un ruolo e una responsabilità in ogni scelta e deve sempre saper valutare ogni proposta, indipendentemente dal proponente. Deve considerare le sue ricadute sulla comunità oltre che ovviamente la fattibilità concreta. Non si boccia a prescindere. 

E proprio in questa ottica ho potuto manifestare l’apprezzamento, durante l’ultimo Consiglio Comunale, per la proposta del consigliere di minoranza appartenente al gruppo di Fratelli d’Italia tesa a correggere uno squilibrio che non andava a favore dei cittadini interessati dal provvedimento. Cerco di spiegare di che cosa si tratta. Con l’invecchiamento della popolazione, può capitare di dover provvedere al ricovero di un anziano in particolari condizioni di necessità presso un Istituto o una casa di cura. 

Se l’interessato fosse stato, come del resto è possibile che sia, proprietario della propria abitazione, dovendo prendere la residenza presso la nuova e a volte non auspicata dimora, la casa di proprietà che aveva occupato fino al giorno prima, sarebbe stata considerata come seconda casa con tutti gli oneri che ne sarebbero conseguiti, primo fra tutti il pagamento della tassa di proprietà. 

Ebbene, su proposta del consigliere Resnati, il Consiglio Comunale ha deliberato all’unanimità di evitare questo assurdo balzello. È vero che il provvedimento riguarda, per fortuna, un esiguo numero di persone, ma il principio è sacrosanto e assolutamente condivisibile. 

Questo fatto conferma l’importanza di poter contare su consiglieri di minoranza che, perseguendo il bene comune, svolgano con responsabilità il loro ruolo di proposta e stimolo. Evitare di esercitare il teatrino della politica per partito preso in un paese come il nostro e in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo, dove c’é davvero bisogno del contributo di tutti, non può che produrre scelte migliori che vanno a beneficio di tutti i cittadini. Cittadini che oggi non hanno voglia di polemiche, ma di proposte costruttive e utili, orientate sempre al bene della comunità. 

Mariarosa Redaell

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