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Visualizzazione dei post da dicembre, 2011

MACHERIO, PMB: 14 PROPOSTE PER MIGLIORARE MACHERIO (parte 3a)

RICHIESTA DI MODIFICA 11: RICONSIDERAZIONE DEL PII3, EX CATENIFICIO FOSSATI Motivazioni della richiesta di modifica: Qui si è “incollato” un piano integrato proveniente da una contrattazione avvenuta sulla base del vecchio PRG, che non è stata rapportata in nessun modo al nuovo strumento urbanistico. Inoltre nel piano integrato in oggetto si è prevista una forte volumetria e una pressoché totale monetizzazione degli standard e dei parcheggi in particolare, che porterebbe a gravare pesantemente sull’attuale stato delle vie contigue. RICHIESTA DI MODIFICA 12: MODIFICA DELLA DEFINIZIONE DI SUPERFICIE DRENANTE Motivazioni della richiesta di modifica: L’attuale definizione equipara sostanzialmente il terreno libero ad un terreno edificato ma coperto a verde. Tale equiparazione è, a nostro parere, una forzatura della realtà: gli ultimi eventi di cronaca accaduti in concomitanza con forti precipitazioni svelano tutto il loro limite. Si ricorda inoltre che a proposito della

MACHERIO, PMB: 14 PROPOSTE PER MIGLIORARE MACHERIO (parte 2a)

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RICHIESTA DI MODIFICA 5: INDIVIDUAZIONE DI AZZONAMENTI SEPARATI TRA ATTIVITA’ PRODUTTIVE E QUELLE COMMERCIALI Motivazioni della richiesta di modifica: La conformazione stessa del nostro Comune richiede la necessità di scelte ed indirizzi di sviluppo chiari. Siamo convinti che la creazione di azzonamenti separati tra le destinazioni commerciali e quelle produttive, possa evitare fraintendimenti su quali siano le zone che si vogliono stimolare quali “centro” e quali invece no, caricandosi quindi della responsabilità del posizionamento di quegli eventuali ambiti commerciali attrattivi che si vogliono creare. RICHIESTA DI MODIFICA 6: MODIFICA DELLA DESTINAZIONE D’USO DELLA ZONA ESSELUNGA “EX CAPROTTI” Motivazioni della richiesta di modifica: È particolarmente delicata la situazione che si crea nell’area Esselunga “ex Caprotti”. Qui il “doppio” azzonamento già messo in luce al punto 5, crea un punto di crisi. Quest’area, attualmente costituita oltre che dalla stessa Essel

MACHERIO, PMB: 14 PROPOSTE PER MIGLIORARE MACHERIO (parte 1a)

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Il Piano di Governo del Territorio (PGT) è strumento fondamentale per decidere il futuro del nostro Paese. Data l’importanza del tema, a poche settimane dalla presentazione pubblica del progetto definitivo, abbiamo pensato di fare cosa gradita ai lettori, dedicando ampio spazio alle osservazioni e proposte di modifica al piano presentate da Progetto Macherio - per Bareggia durante l’assemblea pubblica svoltasi il 2 dicembre. Ognuna della 14 richieste è illustrata e motivata, con i dati e le piantine necessarie. RICHIESTA DI MODIFICA 1 : TRASFERIMENTO DELLE VOLUMETRIE PREVISTE NELL’AREA DI TRASFORMAZIONE RESIDENZIALE 1 (ATR1)LUNGO VIA BOSCO DEL RATTO, E ATTUAZIONE DELLE AREE DI TRASFORMAZIONE PRODUTTIVA (ATP 1°/1B) ZONA SENTIERO DELLE VALLI Motivazioni della richiesta di modifica: Fatto salvo il concetto perequativo delle aree di trasformazione residenziale in oggetto e la prioritaria ricerca di insediamenti produttivi operativi fin dal loro concepimento, si ritengono entra

MACHERIO, L’EX AMMINISTRAZIONE DI PROGETTO MACHERIO LA PIU' VIRTUOSA DELLA BRIANZA

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A sostenerlo non sono gli ex amministratori, dall’allora sindaco Mariarosa Redaelli al suo predecessore e assessore al bilancio Franco Verga. Del resto, la loro soddisfazione sarebbe più che giustificata. A stilare la classifica dei Comuni virtuosi, al primo posto della quale nella provincia di Monza e Brianza spicca il nome di Macherio, è stata nientemeno che la Regione Lombardia. Di cosa si tratta esattamente? Un anno fa, il 23/12/2010, veniva approvata una legge regionale, unica nel suo genere, mirante a individuare e premiare i Comuni in base alla loro capacità di gestire la finanza pubblica . Per dirla in gergo normativo: “ La Regione, nel quadro del concorso al miglioramento della finanza pubblica ed ai fini dell’introduzione di criteri di premialità nelle politiche regionali, individua criteri economico – finanziari strutturali di virtuosità dei comuni della Lombardia ”. Per dirla in termini più terra terra: se vogliamo passare dai blabla alle azioni concrete, ca

MACHERIO, IL CINEMA

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Dato che non sono che pochissimi i cittadini presenti alle sedute del consiglio comunale , pensiamo noi a portare il consiglio comunale nelle case dei cittadini. Dell’ultima seduta, tenutasi il 20/11/2011, riportiamo solo le parole - testuali - di alcuni componenti della maggioranza che amministra Macherio, a partire dal sindaco Giancarlo Porta. Non c’è bisogno di commenti. Ci sarebbe invece bisogno che almeno una volta i Macheriesi ascoltassero direttamente le volgarità e le banalità (è difficile dire cosa sia peggio) sfornate dal sindaco e dai suoi assessori. A leggerle, uno se ne può fare sì un’idea, ma viene a mancare la scenografia: i gesti, i silenzi, gli scuotimenti di testa, le occhiate. Il cinema, insomma, perché di cinema si tratta. Che però non diverte.

MACHERIO, PORTA SILURA L'ORMAI EX ASS. GATTI. LEGA SPACCATA

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Mentre stiamo andando in stampa, arriva la notizia del siluramento dell’assessore Augusto Gatti da parte del sindaco Giancarlo Porta. Notizia tutt’altro che sorprendente . Da mesi i rapporti tra i due, pur tesserati per lo stesso partito (Lega Nord ), erano a dir poco tesi, ma del resto con chi il sindaco di Macherio può avere rapporti non tesi? Gatti è il secondo assessore (su cinque) costretto ad abbandonare. L’aveva preceduto Andrea Velutti , tesserato, anzi coordinatore del Pdl, per il quale era stata caritatevolmente usata la classica formula delle “ dimissioni per motivi personali ”. Questa volta non si è badato neppure alla forma: Gatti è stato letteralmente messo alla porta (sui gatti fuori porta è troppo facile far battute) da un sindaco sempre più malato di protagonismo e sempre meno incline alle mediazioni.

Tutto il mondo è Paese, PRIMA LEZIONE: DEMOCRAZIA

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di Gherardo Colombo (ex magistrato, già ospite a Macherio nell’ambito del ciclo di conferenze “Venite discutiamo”) La democrazia presuppone una precisa considerazione degli esseri umani e delle caratteristiche delle relazioni che tra loro intercorrono. La democrazia non è uno strumento compatibile con gli atteggiamenti infantili, e se non si tiene conto della fatica che la crescita personale comporta per superare tali atteggiamenti non si può arrivare a capirla (...) Il popolo governa agendo . E siccome il popolo non esiste se non esistono le persone che lo compongono, il popolo governa se agiscono le persone di cui è costituito . Si è considerata la forma, si è vista la sostanza. Si è tratteggiato, cioè, lo schema di regole e di contenuti che servono perché possa funzionare la democrazia. Tutto questo, però, ancora non basta: crea i presupposti perché il popolo governi, ma affinché si realizzi la democrazia è necessario che il popolo, nell’ambito delle regole, effettiva