MACHERIO, L’EX AMMINISTRAZIONE DI PROGETTO MACHERIO LA PIU' VIRTUOSA DELLA BRIANZA

A sostenerlo non sono gli ex amministratori, dall’allora sindaco Mariarosa Redaelli al suo predecessore e assessore al bilancio Franco Verga. Del resto, la loro soddisfazione sarebbe più che giustificata. A stilare la classifica dei Comuni virtuosi, al primo posto della quale nella provincia di Monza e Brianza spicca il nome
di Macherio, è stata nientemeno che la Regione Lombardia.
Di cosa si tratta esattamente? Un anno fa, il 23/12/2010, veniva approvata una legge regionale, unica nel suo genere, mirante a individuare e premiare i Comuni in base alla loro capacità di gestire la finanza pubblica. Per dirla in gergo normativo: “La Regione, nel quadro del concorso al miglioramento della finanza pubblica ed ai fini dell’introduzione di criteri di premialità nelle politiche regionali, individua criteri economico – finanziari strutturali di virtuosità dei comuni della Lombardia”.
Per dirla in termini più terra terra: se vogliamo passare dai blabla alle azioni concrete, caliamo le carte e vediamo chi davvero si è dato da fare nell’amministrare con lungimiranza e diminuendo il debito pubblico. Un elenco che capita a fagiolo, di questi tempi.
Ma chi e come doveva esaminare i bilanci di tutti i Comuni, per poi fissarne la graduatoria? La Regione nominava una speciale Commissione di esperti in materia, che procedeva a mettere a confronto i bilanci di tre anni (un anno solo non sarebbe sufficientemente significativo, perché potrebbero accadere fatti particolari). Il triennio in questione comprende il 2006, il 2007 e il 2008: gli ultimi tre anni in cui il Comune è stato amministrato dal gruppo di Progetto Macherio, con a capo Mariarosa Redaelli. Le abbiamo chiesto le sue impressioni.
È proprio vero che prima del raccolto c’è la faticosa semina. Noi abbiamo preparato il terreno fertile, oggi si raccolgono i frutti. Il risultato arriva a distanza di qualche anno dalla nostra sconfitta elettorale. Il tempo passa, ma i cittadini macheriesi godono ancora dei benefici della nostra azione positiva. Regione Lombardia ci dice che Macherio è stata ben amministrata. E il riconoscimento del lavoro che abbiamo svolto non può che farci molto piacere. Abbiamo sempre amministrato con la voglia di fare bene per il nostro paese,  stimolati e sostenuti da quell’indispensabile lavoro di squadra che diventa elemento fondamentale per chi deve gestire una comunità. Già in quegli anni cominciavano a vedersi gli effetti dei minori trasferimenti da parte dello Stato e i limiti del Patto di stabilità, ma la nostra scelta politica si fondava su alcuni principi cardine sempre caparbiamente rispettati: Rigore, quindi un drastico taglio secco a costi ingiustificati sia nel campo degli acquisti che delle spese e attenzione all’evasione fiscale.
Razionalizzazione di alcuni servizi: ricordo ad esempio il trasporto scolastico che ci aveva consentito di liberare risorse altrimenti sprecate
Azzeramento dei debiti da mutui (nel 1995 il bilancio comunale era in parte bloccato dall’indebitamento da mutui per 750.000 euro).
Proprio nell’insieme di questi fattori sta la chiave del risultato oggi raggiunto. Un grazie all’intera squadra dei miei ex assessori, ma uno in particolare alla competenza e all’assiduità dell’allora assessore al bilancio Franco Verga per la rigorosa politica di controllo e per l’oculatezza nella pianificazione dei progetti sempre dimostrata.

L’ufficio ragioneria era la sua tappa quotidiana. Lo ricordo bene. Mai un euro giaceva inutilizzato per troppo tempo. E anche quando pareva proprio non ci fossero risorse libere, esaminando attentamente, spulciando e spostando, alla fine i soldi necessari si trovavano. Era un faccia a faccia continuo con la responsabile del settore ragioneria, una collaborazione inevitabile se si vuole che gli indirizzi politici si traducano in termini concreti. Anche a lei un ringraziamento per la disponibilità, oltre che per la competenza, e per l’aver supportato, ma forse a volte anche sopportato, amministratori un po’ stakanovisti.
Oggi, nella nuova amministrazione, mi sembra di notare un altro tipo di atteggiamento e qualche leggerezza anche in termini di spese ma, per ora, godiamoci questo riconoscimento.
Oltre a risultare primo assoluto tra i 55 Comuni della Brianza, con notevole distacco sul secondo, se si sommassero anche gli altri 134 Comuni della provincia di Milano, che fino a pochi anni fa faceva tutt’uno con la Brianza, Macherio ne vedrebbe davanti a sé soltanto 6, di cui tre pressoché a pari merito.

Impressionante la distanza tra il punteggio ottenuto dal nostro Comune (84,78 su 100) rispetto alla media di tutti la Brianza, ferma al 53,61. Non è da pensare che i numeri
siano frutto di una analisi rapida. I criteri stabiliti dalla Regione rispondono alla serietà e severità più intransigenti. Sono quattro parametri precisi:
1)Flessibilità di bilancio Vale a dire la capacità di liberare risorse.
2) Debito e sviluppo Una gestione equilibrata, in considerazione del fatto che gli oneri
finanziari del debito producono effetti sui bilanci per un arco di tempo pluriennale.
3) Capacità programmatica La capacità di una corretta programmazione finanziaria e di
realizzare i progetti e le previsioni che il Comune si è dato.
4) Autonomia finanziaria e capacità di riscossione Cioè l’appoggiarsi più sulle proprie
risorse che su quelle esterne.

A coronamento della sua iniziativa, la Regione Lombardia ha stanziato Euro 70.000.000 (70 milioni) “utilizzati per le politiche ragionali che coinvolgono i comuni lombardi e in particolare per la concessione di benefici e l’applicazione del Patto di stabilità territoriale”. Se per gli amministratori di Progetto Macherio nel triennio 2006/2008 (ne ricordiamo i nomi: sindaco Mariarosa Redaelli, assessori Elisabetta Colombo, Sergio Corbetta, Andrea Sala, Franco Verga) un riconoscimento così importante è stato accolto con soddisfazione, peraltro poco esibita, ci si poteva aspettare da parte dell’attuale giunta Lega/Pdl un commento ispirato, se non al fairplay, almeno a un interessamento per le ricadute positive deliberate dalla Regione Lombardia.

Ci si poteva aspettare? Da chi: dal sindaco Porta? Queste le sue parole, virgolettate: “I complimenti semmai vanno alla dirigente di settore cui va il 99,9% dei meriti: la politica sceglie, ma poi i conti a posto li tiene qualcun altro...”.
Quando uno pensa davvero che un Comune è più o meno virtuoso a seconda del ragioniere assunto; che la Regione Lombardia emana leggi per premiare non la buona gestione degli amministratori ma il lavoro degli uffici; che annullare un indebitamento storico di 750.000 euro, realizzare tutto quello che si era programmato, è compito non del sindaco e dei suoi assessori ma semplicemente dei dipendenti; se uno pensa tutto questo (e l’ineffabile sindaco di Macherio lo pensa davvero), perché insiste a fare un mestiere che non è in tutta evidenza il suo?

Commenti

Anonimo ha detto…
Aveva ragione Franco Verga a scrivere quello che ha scritto all'indomani della sconfitta elettorale di Progetto Macherio. Con amarezza me la sono riletta parecchie volte. Ora però vediamo quanto è costato a Macherio e ai Macheriesi quel risultato. Questo paese però non può continuare a subire lo scempio di quello che questo sindaco( con la s minuscola) sta facendo a livello morale e materiale. Facciamogli sentire la voce forte del dissenso.
Propongo un sondaggio con due semplici domane:1) hai votato Porta sì - no.
2) Vuoi che smetta subito di amministrare Macherio si-no.
Per età e capacità non so usare i social network, ma chi lo sa fare estenda a Facebook ecc. questo invito . Su, diamoci da fare.
Luke 53
Il Paese Macherio ha detto…
Grazie Luke 53 per il tuo commento.
L'attuale Sincado Porta, tuttavia, è stato eletto regolarmente e democraticamente dalla gente di Macherio. Da tempo Il Paese fa sentire la propria voce di dissenso verso la non amministrazione di questa Giunta Comunale, motivando i perchè e con proposte serie dell'attuale opposizione.
Anonimo ha detto…
Non mi sfiora nemmeno il pensiero di golpe. La democrazia è un bene assoluto senza se e senza ma. Però i sondaggi si possono fare anche in democrazia. Se è troppo forte chiedere che questo sindaco " smetta" di amministrare Macherio, chiediamo se sta amministrando bene o male così le conclusioni arrivano da sole.
Tutto qui. L'apatia verso i destini del proprio luogo di vita non mi sembra invece uno stato d'animo da prendere con leggerezza.
Luke 52

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