MACHERIO : L'ACQUA AGLI ACQUAIOLI



Correvano gli anni ‘90 quando, pur non essendo ancora cittadino Macheriese, ogni giorno per raggiungere il luogo di lavoro percorrevo via Vittorio Veneto, passando dove ora si trova la piazza del Lavatoio. Ricordo perfettamente quel luogo: un ampio spiazzo di terra, brutto a vedersi, utile solo per parcheggiare le auto. Poi nel 1999 la trasformazione con un progetto voluto dall’allora amministrazione che non conoscevo per nulla, ma che ai miei occhi di giovane stava certamente abbellendo una zona di Macherio. 

L’idea era quella di centrare due obiettivi in un colpo solo: dare dignità a un’area lasciata allo sbando e offrire ai Macheriesi un luogo di incontro. Macherio, infatti, era uno dei pochi paesi senza una vera piazza. Man mano che i lavori proseguivano, ad opera e a carico dell’impresa che in cambio aveva ottenuto di costruire l’edificio che chiude la piazza, venivano a delinearsi le novità: un anfiteatro adatta a rappresentazioni e feste, molti alberi e verde, una originalissima fontana. 

I Macheriesi, e anche qualche altro come me che allora Macheriese non era, dimostrarono di apprezzare molto la trasformazione radicale di un’area sassosa e triste in uno spazio piacevole e utile. All’inaugurazione parteciparono in massa, attirati anche dall’enorme bottiglia da cui fuoriuscivano palloncini come bollicine, dai giochi per bambini e meno, dalla mongolfiera su cui salirono in parecchi ad ammirare dall’alto la nuova realtà. Da allora, e fino a poco prima che il covid alterasse la nostra vita sociale, è stato un susseguirsi di iniziative anche grazie alla vicinanza della Biblioteca. 

La piazza, denominata del Lavatoio dopo una consultazione popolare, ha risposto egregiamente alle aspettative di socializzazione e anche di uso individuale. Un solo neo ne ha diminuito l’apprezzamento: la difficoltà a tenere l’acqua della vasca sempre limpida. Con il passare degli anni, per molti comuni della grandezza di Macherio, è sempre più difficile fare manutenzione, sistemare e tenere pulite le fontane, causa l’elevato costo e l’impegnativo lavoro anche degli uffici comunali. Con l’arrivo della primavera  e la volontà dell’Amministrazione di mantenere in ordine e pulito il nostro paese, è stato stipulato un accordo con Brianzacque perché la fontana del Lavatoio cominci a zampillare e ad essere costantemente pulita. 

Diciotto comuni, tra cui Macherio, hanno o stanno per sottoscrivere una convenzione con il gestore locale del servizio idrico integrato.  L’accordo, della durata biennale (prorogabile), prevede la manutenzione idraulica ed elettrica ordinaria e straordinaria, compresi alcuni interventi edili e impiantistici. Verranno eseguite la pulizia e la bonifica periodica delle vasche con somministrazione di prodotti antialghe e anticalcare. Nella gestione sono inoltre comprese le attività di rimozione di foglie secche, di cartacce, lattine e di ogni altro genere di rifiuti, con sopralluoghi periodici presso ogni fontana. 

Essendo l’acqua l’elemento caratterizzante le fontane,  non poteva esserci decisione più saggia che affidarne la gestione proprio all’azienda che si occupa di acqua, in modo che la nostra fontana possa mantenere il simbolo dell’identità del luogo per cui è nata e punto di riferimento e di aggregazione della comunità. La collaborazione permetterà di avere un servizio di qualità a costi nettamente inferiori rispetto a quelli di mercato, proprio per il ruolo che svolge la società. 

Nell’attività di gestione è inclusa anche la manutenzione programmata degli impianti elettrici. Il periodo annuale di esercizio delle fontane è stimato mediamente in circa 9 mesi, da marzo-aprile fino a ottobre-novembre, con una durata di emissione giornaliera di 10-12 ore al giorno fino a punte di 16 nel periodo estivo. 

Alessandro Casiraghi

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