MACHERIO: VICINO AI BISOGNI, UN SERVIZIO INNOVATIVO
Non si tratta solo di sensibilità,
ma è dovere di chi amministra
dedicare attenzioni alle fragilità
presenti nella comunità per far
in modo che chi si trova in questa situazione possa affrontare la
quotidianità il più possibile serenamente e trovare aiuti e sostegni.
Offrire proposte e dare risposte
alle persone che hanno bisogni
grandi vuol dire garantire l’efficacia di un compito a cui chi amministra è chiamato.
I dati riportati dall’ATS (ex ASL)
riferiscono la presenza di una
novantina di anziani, nostri concittadini, che rinunciano alle cure
mediche per fragilità economiche
e disagio sociale. Una situazione
che non può trovare insensibilità
negli amministratori: di loro non
ci si può dimenticare.
Per questo come Amministrazione Comunale avevamo aderito al
Progetto di Comunità della salute,
avviato lo scorso anno, con sede
presso gli spazi degli ambulatori
San Gerardo, in collaborazione
con ATS e con una rete di medici specialisti volontari a cui già
ci si può rivolgere (cardiologo,
fisiatra, psicologo, ortopedico
per citarne alcuni), che prevede
anche l’istituzione della telefonia
sociale rivolta in particolare alle
persone anziane e sole.
Da una verifica di tale progetto
è emersa l’esigenza di offrire migliori possibilità di accesso alla prevenzione e ad alcune prestazioni sanitarie di base e di trovare
una modalità diversa, più vicina
al cittadino, per avvicinare chi al
servizio non si rivolgeva.
Riflettendo su come raggiungere l’obiettivo è nata l’idea dell’
“Isola della salute”. Se il cittadino fatica a rivolgersi al servizio è il servizio che si avvicina
al cittadino.
Ecco perché presso il locale comunale all’interno della Corte Filanda di via Milano 18, dal 12
febbraio ogni mercoledì dalle ore
14 alle ore 16 è presente un infermiere di famiglia a cui chiunque si può rivolgere gratuitamente
per la misurazione della pressione e della glicemia(diabete), per
informazioni su assunzioni di farmaci e terapie proposte dai medici di famiglia, per consigli su
corretti stili di vita riguardanti in
particolare l’alimentazione, l’idratazione, il fumo, per la prevenzione delle cadute accidentali, per
suggerimenti relativi all’assistenza
di persone anziane.
Un servizio decisamente innovativo per ora a livello sperimentale,
ma a giudicare dalle prime adesioni l’avvio è risultato un successo.
Se funzionerà e darà esiti positivi, metteremo a disposizione
altri spazi comunali dislocati sul
territorio.
So che già i residenti
di Bareggia hanno sottolineato la
necessità di avere un simile presidio sul territorio. Ci si sta attivando per verificare la possibilità
di decentrare la proposta anche
in frazione.
Se l’obiettivo principale del servizio è certamente la prevenzione
sanitaria, c’è un aspetto sociale
che non va sottovalutato: il contrasto all’isolamento sociale.
All’Isola
della salute le persone si incontrano, parlano, condividono, non si
sentono sole e potrebbero, almeno speriamo, trovare l’occasione
anche per migliorare la qualità
della loro vita.
Stanno giungendo diverse domande sulla possibilità di accedere
al servizio; a tutti dico: rivolgetevi senza difficoltà. Nessuno sarà
escluso.
Sindaco
Mariarosa Redaelli
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