MACHERIO: PRIMA DURANTE E DOPO IL COVID


A giugno saranno passati tre anni dalla Sua elezione sui cinque di durata del mandato. 

Può tracciarci una valutazione complessiva? Il tempo scorre così velocemente senza che me ne renda conto tra i tanti impegni che la mia carica richiede. È difficile per un cittadino rendersi conto delle difficoltà che gli amministratori incontrano quotidianamente.  Visto dall’esterno sembra tutto semplice. In realtà ogni decisione, mia e della giunta, prima di poter essere messa in pratica e trovare realizzazione richiede una serie di verifiche (di legalità, di conformità, di fattibilità e di copertura economica) che assorbono interi mesi. Solo a titolo esemplificativo, la semplice concessione per la gestione del centro sportivo alla società Leo Team ha occupato più di un anno. La prima parte di questo mio terzo mandato  è stato dedicato alle progettazioni e alla predisposizione di tutti gli atti preliminari per permettere la realizzazione di opere programmate da diverso tempo.  Molti cittadini avranno notato che è finalmente stato portato a termine e reso fruibile il parcheggio di via Matteotti. Sono in fase di esecuzione i lavori di rinnovamento del Parco Baden Powell a Bareggia. Anche il passaggio tra via Roma e via Italia che dà accesso al Poliambulatorio è in fase di realizzazione. L’intero ambito, oltre che più bello e decoroso permetterà un migliore accesso a servizi indispensabili per la comunità. Credo proprio che i cittadini potranno solamente apprezzare questa realizzazione. Anche l’edilizia scolastica ha trovato spazio con la realizzazione di adeguamento antisismico, nuova pavimentazione e pareti e rifacimento del tetto della palestra presso la scuola Rodari. Proprio in questi giorni i cittadini possono notare, anche per i disagi che inevitabilmente comportano, i lavori di potatura e manutenzione degli alberi del viale Cimitero  di Macherio e Bareggia, di via Milano,  di  via Grandi  e di altre zone del territorio. In alcune strade  si è proceduto al rifacimento del manto stradale oramai logoro. Ha preso il via anche il Progetto della Comunità della Salute che ha coinvolto l’Amministrazione nell’attivazione di alcuni servizi alla persona tra cui l’infermiere di territorio per cui si è dato avvio a una sperimentazione con sede in Corte Filanda, momentaneamente sospesa a causa del Covid. Un tema importante che riguarda un nuovo modo di approcciare i bisogni sociali e sanitari delle persone che vedrà coinvolti anche i Medici di famiglia. Molto tempo è stato impegnato per la riorganizzazione interna di alcuni uffici a seguito di trasferimenti e pensionamenti del personale: il tema dell’efficienza della macchina amministrativa è cruciale. Per poter ben operare si deve poter contare su personale competente e adeguato, sia numericamente che per preparazione, alle esigenze di un sistema di controllo e verifica sempre più complesso. 

Quanto ha inciso la pandemia sulla realizzazione dei programmi iniziali, quanto sull’attività degli uffici comunali? La pandemia ha comportato una serie di stravolgimenti. All’improvviso abbiamo dovuto fare i conti con una serie di situazioni inaspettate di cui farci carico. L’impegno prioritario si è incentrato sulla necessità di rispondere ai bisogni delle persone che stavano male, alle difficoltà delle famiglie, mettendo in campo una serie di attenzioni e di azioni. Mi ritengo soddisfatta dell’organizzazione messa in atto per essere vicini ai cittadini in un momento così delicato, grazie ai volontari che si sono lasciati coinvolgere e che hanno dato anche oltre il necessario, mettendoci il cuore. E confesso, mi ha fatto molto piacere il riscontro ricevuto da tante persone. Abbiamo dovuto fare i conti anche con una riorganizzazione del lavoro dei dipendenti a cui gli enti pubblici non erano preparati, ma è stato faticoso anche gestire la paura e i timori di contagio tra il personale, soprattutto nel periodo in cui il Covid aveva colpito anche al nostro interno. Il timore del contagio era predominante in un momento in cui c’era la necessità di una maggior presenza del sistema pubblico e dell’attività di alcuni uffici in particolare. Siamo riusciti comunque a evitare le chiusure degli uffici organizzando ingressi coordinati e programmati. Devo dare atto della risposta positiva dei dipendenti che con tutte le precauzioni messe in atto, hanno dimostrato collaborazione e senso di responsabilità.   La programmazione ha subito un forzato rallentamento dovuto in particolare alla difficoltà di organizzare determinate attività, ma il lavoro agile predisposto in tempi brevissimi per tutti i dipendenti ha garantito la necessaria continuità operativa.   

E sull’impegno del Sindaco e dei suoi collaboratori? Io e i miei collaboratori abbiamo vissuto momenti molto intensi, in cui anche il coinvolgimento emotivo ha avuto un ruolo importante.  Ogni sera, la trasmissione via mail dei dati della Prefettura diventava un incubo. Quando piombano addosso situazioni così impegnative da gestire ci si sente una responsabilità ancor più pesante e gravosa. C’è la consapevolezza di un “dovere” ancora maggiore a cui non ci si può sottrarre. Lunghe giornate e serate in cui non si riesce a staccare per l’organizzazione dei servizi, l’ascolto, il coordinamento con i medici, con ATS, con la Prefettura, attività   diventate prioritarie, ma non esclusive perché c’era anche tutto il resto a cui pensare.   

Dai due anni prossimi, covid permettendo, cosa possiamo aspettarci? Da oggi a fine mandato ci attendono progetti interessanti che daranno un volto di rinnovamento anche al paese. Partiranno i lavori di riqualificazione di viale Rimembranze e il camminamento protetto di via Bosco del Ratto.  Proseguiranno gli adeguamenti impiantistici e strutturali richiesti per gli edifici pubblici, che riguarderanno gli edifici scolastici a partire dalla scuola Manzoni. È stato avviato l’iter per la variante al PGT(Piano Governo del Territorio) con l’affidamento ai professionisti dell’incarico di redazione del progetto la cui conclusione è prevista entro quest’anno.  Confidiamo che la realizzazione delle nostre scelte strategiche e operative servirà a snellire procedure in ambito edilizio e incontrare le esigenze dei semplici cittadini, degli imprenditori, dei professionisti e dei commercianti che lavorano sul nostro territorio. Pensiamo di pianificare un territorio amico del verde e rispettoso dell’ambiente, che darà spazio ad ampie zone ciclabili e percorribili in sicurezza anche dai cittadini che amano camminare. Abbiamo sempre posto molta attenzione a evitare il consumo di suolo sul nostro territorio, e questo nostro obiettivo troverà a breve pratica realizzazione con il recupero di un’area centrale del paese, quella posta tra via Piave, Via Vittorio Veneto e via Primo Maggio. Questa area oramai dismessa dalla proprietà che ha trasferito la propria attività industriale altrove, sarà recuperata a residenza e verde con un progetto moderno e innovativo. E poi la piscina, punto qualificante del nostro programma amministrativo. Siamo nella fase di analisi e valutazione tecnica del progetto presentato da un privato attraverso la formula di Partenariato Pubblico e Privato. Le procedure sono impegnative e seguono una precisa tempistica compresi i dovuti passaggi in Consiglio comunale, ma confidiamo di poter illustrare concretamente il progetto ai cittadini entro l’anno corrente.       

Quando ha iniziato a interessarsi di politica amministrativa? E come ha imparato? Il mio interesse per la politica amministrativa è iniziato con la nascita di Progetto Macherio, quando, nel lontano 95 avevamo deciso di dar vita a un gruppo per amministrare il nostro paese, fatto di persone che con entusiasmo intendevano spendersi per la collettività. Ho iniziato a dare una mano ad alcuni amici che avevano assunto il ruolo di assessori, sulla base delle mie competenze, in alcuni settori in cui mi sentivo più a mio agio. Istruzione e cultura sono state le mie prime aree di collaborazione. Ciò mi ha permesso di conoscere bene la realtà associativa e scolastica e ho iniziato a maturare quell’esperienza necessaria che col tempo mi ha portato ad accettare la proposta per la carica di sindaco. La profonda dedizione e competenza politica di chi mi ha preceduto sono stati per me un fondamentale esempio che ancora oggi ho ben presente.  Da loro ho imparato il significato e il senso della mia carica che vivo continuamente come servizio alla comunità e ai cittadini. Non ho mai avuto ambizioni di potere e non ho mai considerato il mio ruolo come una mera occupazione di posto. Ho scelto di mettermi in gioco, con la consapevolezza dell’impegno che la carica richiede, e sotto questo profilo mi sento serena con me stessa.  

Quali sono stati i punti qualificanti dei tredici anni, finora, in cui ha ricoperto il ruolo di Sindaco? Ho cercato, insieme ai miei collaboratori, di preservare innanzi tutto quel rapporto diretto con i cittadini che ritengo faccia la differenza. Un’idea di paese dove ogni persona possa trovare opportunità e spazi. Per questo ho sempre aperto la mia porta a tutti, per ogni necessità, per ogni informazione, anche per le critiche e continuo a considerare prioritario questo aspetto. Credo fermamente che il Comune sia la casa dei cittadini e ancora oggi sottolineo questo nostro ruolo, anche con i dipendenti.  Ho detto dei sì, ma anche dei no, avrò a volte deluso, ma so di aver esaudito anche molte legittime richieste e risolto situazioni. Rispetto alle scelte fatte il giudizio spetta ai cittadini, ma mi sento la tranquillità di non aver sperperato denaro pubblico. Quando gestisci un Comune devi aver sempre presente l’oculatezza nelle spese: fare senza sprecare, anche nelle piccole cose. I risultati più importanti sono quelli che riguardano l’aiuto alle persone in difficoltà, non solo economica, e ai minori. Affrontare e soprattutto avere gli occhi aperti sulle fragilità di una comunità significa rispondere allo spirito di servizio che è alla base del mio ruolo. In tutti questi anni abbiamo cercato di garantire e mantenere un buon profilo di vivibilità all’interno del paese di contenere il più possibile la tassazione, anche a fronte di servizi più onerosi che in questi anni si sono realizzati, recuperando risorse in altri settori.

Leggo anche:

MACHERIO: MORALE DELLA STORIA

MACHERIO: POLLICE VERDE MACHERIESE

MACHERIO: CONTINUA IL COVID, CONTINUANO GLI AIUTI

Commenti

Post popolari in questo blog

MACHERIO, PENSIERI SULLA PACE DEGLI ALUNNI DI MACHERIO

MACHERIO : E ADESSO RICOMINCIAMO

MACHERIO: PASSEGGIANDO PER IL PARCO DI VILLA BELVEDERE

MACHERIO, POLIAMBULATORIO, A DUE ANNI DALL'APERTURA...

MACHERIO: SCUOLA OLTRE L'OCEANO