25 ANNI UTENTI NON SI CONTANO
A Macherio mancava una palestra vera e propria. Si era cercato di supplire alla bell’e meglio (correva l’anno 1984) con una struttura tensostatica (il “pallone”), ma la richiesta di uno spazio adeguato per i ragazzi delle scuole e delle società sportive richiedeva tutt’altra risposta.
Che arriva nel 1999. L’amministrazione Verga (Progetto Macherio) chiama i rappresentanti delle associazioni a far parte di una commissione che elabori una sua proposta. Dopo di che, lo stesso
sindaco e due assessori si recano
in una località dell’Alto Adige a visitare una struttura all’avanguardia. L’architetto Corbetta prende nota e prepara un progetto preliminare che raccoglie l’adesione unanime degli interessati. Un
progetto gratuito, s’intende, essendo Corbetta assessore oltre che architetto.
Il progetto esecutivo viene assegnato allo studio Fumagalli/Besana, a seguito di un apposito bando pubblico. La gara per l’esecuzione dell’opera è vinta, tra ventisette partecipanti da tutta Italia, da
una impresa di Cornate d’Adda, grazie a un ribasso del 14,20%, ribasso ponderato nel senso che vengono esclusi ribassi esagerati poco credibili.
Risultato: su un importo preventivato di 2 miliardi e 700 milioni di Lire, esclusi arredi, allacciamenti e sistemazione esterna, alla fine i lavori verranno liquidati dal Comune con Lire 2 miliardi e
600 milioni, tutto compreso.
Il 17 settembre 2000 l’inaugurazione. Nello stesso mese la rivista specializzata
TSPORT dedicava alla nuova palestra ben 6 pagine oltre alla copertina, accanto alla tribuna del circuito di Sepang e alla piscina olimpionica di Cordenons.
Il grande Dino Meneghin, in visita per una manifestazione regionale, rimase piacevolmente stupito: “Io ne ho viste tante di palestre in giro per il mondo, ma strutturata come questa solo una: ad
Atene, naturalmente con le dovute proporzioni”.
Sulla necessità di una palestra a Macherio si suppone che tutti fossero d’accordo. Invece: “È un nuovo monumento che questa Amministrazione ci offre; era necessaria una mega struttura del genere per il nostro paese?”. Chi lo sosteneva? Il centrodestra. Perché
“nuovo”? Perché l’anno precedente era stata così definita (un “monumento” Piazza del Lavatoio.
E al prima segue il dopo:2005 - Si avvia la realizzazione del Centro per Disabili. Cosa dice la destra? “Non è necessario” ed è “un investimento fuori misura”.
2006 - L’Esselunga realizza la nuova viabilità. Cosa scrive la destra? “Spacca il paese in due”.2007 - Si costruisce il Centro per le Famiglie. Cosa rimprovera la destra? “È la dimostrazione del
fallimento dell’Amministrazione”.
2008 - Si progetta il nuovo edificio per le Scuole Medie. Cosa vede la destra? “Sembra un carcere” e “costa troppo”.
Domanda: una Macherio senza piazza, senza palestra, senza centro disabili, senza centro per le famiglie, senza scuola media, senza quelli che la destra ha bollato come “monumenti”, sarebbe
una Macherio migliore?
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