RICUCIRE I LEGAMI
Quando la comunitàdiventa un laboratorio di idee le Associazioni rappresentano il cuore pulsante di ogni comunità perché svolgono un ruolo fondamentale nel promuovere valori di partecipazione e solidarietà.
Tra le diverse associazioni presenti sul nostro territorio, a Macherio è nata una nuova realtà che coinvolge e mette al centro le donne in situazioni di vulnerabilità.
L’associazione si chiama Spazio 3 R Riciclo Ricucio Riuso Impresa Sociale ( Spazio 3R), ed è molto più di un’associazione si tratta di un atelier di sartoria artigianale, un luogo fisico e simbolico dove si incontrano idee, persone e progetti. Un contenitore dinamico per tutte quelle donne italiane e straniere che in situazioni difficili, vogliono ritornare ad essere protagoniste e ricucire i tasselli della propria vita.
Una grande opportunità nata sul nostro territorio per le donne interessate a conoscere il lavoro manuale sartoriale, instaurando una condivisione delle diverse esperienze di vita.
Abbiamo incontrato Chiara Ceretti Presidente dalla Associazione, che da poco ha aperto il proprio atelier presso il palazzo che i macheriesi chiamano “Onu” con la collaborazione con la Grande Casa ormai presente da molti anni sul nostro territorio con il Centro per la Famiglia.
Grazie per averci concesso del tempo per questa intervista che ci permette di conoscere meglio l’associazione. Dove nasce Spazio 3 R?
Spazio 3 R nasce nel 2016 come progetto Irene ETS. Con il passare degli anni, nel 2020 diventiamo associazione e nel 2023 impresa sociale con l’obiettivo e il desiderio di creare un punto di incontro per la comunità, un ponte con il mondo del lavoro con il settore della formazione e della sartoria.
Il nome 3 R rappresenta tre concetti fondamentali della sartoria: RICICLO, RICUCIO e RIUSO. Dal 2016 ad oggi abbiamo sostenuto e seguito oltre 200 donne di varie nazioni, le quali hanno frequentato corsi di formazione ed esperienze di tirocinio.
Quali sono le attività che portate avanti?
Sono diversi i corsi che abbiamo attivato anche a pagamento. Abbiamo iniziato qualche anno fa nel 2016 con il corso di sartoria quando siamo nati a Milano sul Viale Lazio in zona Porta Romana, dove è possibile trovare la nostra sede ed in seguito, visto il grande successo, anche un nuovo laboratorio a Milano in zona Pavese. Questi spazi sono sede di corsi di formazione sempre più professionali. Tutto questo ci permette di far avvicinare le donne al mondo del lavoro attraverso un percorso laboratoriale, facendo lavori conto terzi che ci permettono di avviare dei lavori mirati di confezione industriale di abbigliamento con inserimento, a fine formazione presso le aziende che hanno fatto richiesta tra cui l’azienda Canali. Abbiamo creato anche uno spazio espositivo e lavoriamo con i progetti con le scuole per per-mettere ai ragazzi di conoscere la sartoria ed essere creativi attraverso i laboratori.
Avete progetti futuri in cantiere?
Da poco, dai primi di maggio abbiamo aperto un laboratorio a Macherio in via delle Rimembranze, progetto dal titolo “Insieme per ricucire i legami di Comunità“, nato in collaborazione con la Cooperativa La Grande Casa attraverso il contributo di Fondazione Cariplo e Fondazione della Comunità Monza e Brianza. Il nostro intento è quello di riproporre anche sul territorio Brianzolo quanto fatto a Milano che rappresenta ormai una realtà consolidata.Essere a Macherio in una realtà di Monza e Brianza altamente artigianale e industriale ci permette di mappare il territorio per cercare di individuare aziende interessate che magari faticano a trovare sarte. In previsione di quanto detto, come abbiamo fatto a Milano nella nostra prima esperienza, abbiamo attivato il corso gratuito di sartoria base, coinvolgendo donne in situazioni di difficoltà. Il corso prevede 120 ore di formazione nel quale le nostre sarte professioniste affiancheranno le donne che vorranno imparare questo lavoro e successivamente inizierà il corso avanzato. Lo scopo fondamentale che andiamo a proporre anche a Macherio, ma che si svilupperà in tutta la Provincia di Monza e Brianza, è quello di valorizzare e mettere al centro le donne con fragilità dando loro la possibilità di mettersi in gioco in modo che possano tornare a lavorare ed essere autonome, capaci di condividere la loro esperienza di lavoro e di vita con altre persone. Vorremmo più avanti realizzare anche corsi aperti a tutti, per valorizzare alcune competenze che ci sono sul territorio.
In che modo si sviluppa la collaborazione con la Cooperativa La Grande Casa?
La Cooperativa la Grande Casa attraverso il Centro per La Famiglia è presente sul territorio di Macherio promuovendo ormai da moltissimi anni corsi e incontri aperti a tutti. Essendo attivi e conoscendo molto bene il territorio non solo di Macherio ma anche della Brianza, per noi di Spazio 3 R rappresentano una vera risorsa, diventano un collante tra noi e le donne in stato di vulnerabilità, in modo da poterle individuare e per offrire loro il nostro sostegno, la nostra proposta formativa. Le iscritte al corso sono 5, provenienti da paese diversi: Egitto Costa d’Avorio, Kenya e Italia. Affiancate dalle nostre sarte hanno iniziato famigliarizzando con la macchina da cucire creando dei primi oggetti. Con la grande voglia di imparare e la motivazione di stare insieme, subito si è crea-to un ottimo clima con forti motivazioni. Con il CPF di Macherio abbiamo cominciato a proporre ai ragazzi un mini corso di sartoria che è piaciuto molto ed hanno avuto modo di conoscere un lavoro, una realtà che i ragazzi giovani di oggi non conoscono. Queste sono solo le basi di ciò che vogliamo proporre e la nostra intenzione è quella di attivare una collaborazione proponendo dei progetti anche con le scuole. Per la nostra Associazione Spazio 3R a Macherio si aprono nuove sfide con l’obiettivo di creare reti con le realtà locali e avvicinare sempre di più persone all’arte sartoriale e al fare artigianale.
Ti ringraziamo molto per averci dedicato del tempo per questa bella intervista, per averci permesso di conoscere la vostra realtà e il lavoro della sartoria.
Vi auguriamo buon lavoro.
Alessandro Casiraghi

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