MACHERIO : E ADESSO RICOMINCIAMO

300 iscritti, da bambini di quattro/cinque anni a ragazzi di diciannove/venti, seguiti e guidati da 35 collaboratori tutti volontari. È una realtà ormai collaudata quella della Leo Team, società dilettantistica calcistica senza scopi di lucro. Sono ormai trascorsi quindici anni da quando venne fondata a Biassono, per esaudire il desiderio di Leonardo Casiraghi, scomparso giovanissimo. 

Ora che si intravede finalmente la possibilità concreta di riprendere le attività sportive, dopo due anni di chiusura e difficoltà da scoraggiare i più entusiasti dei dirigenti, fortunatamente non quelli della Leo Team, è tutto un fiorire di allenamenti per le quattordici squadre in cui sono stati suddivisi, in base all’età, gli atleti in erba. 

Arrivano da Biassono, Lissone, Sovico, Lesmo, Correzzana; e molti da Macherio, naturalmente. Tre di questi Comuni ospitano altrettanti centri su cui si alternano, praticamente tutti i giorni, piccoli, medi e grandi. A Biassono i campi di calcio si trovano da sempre all’Oratorio delle Cascine; poi la società ha stilato una convenzione con il Comune di Correzzana; infine ha partecipato al bando indetto dal Comune di Macherio per utilizzare metà della grande area adibita a centro sportivo, compresa tra le vie Bellini, San Cassiano, Visconti. 

La concessione ha una durata lunga, venti anni, tale da permettere una programmazione seria e ammortizzare gli investimenti che la Leo Team si è accollata. Non sono pochi, infatti, gli impegni per riportare il centro, a partire dagli spogliatoi, all’agibilità, compromessa da anni di abbandono e di vandalismi. Già sono stati eseguiti a tambur battente alcuni interventi indispensabili: negli spogliatoi sono stati ripristinati i serramenti, l’impianto elettrico, l’impianto idraulico e si è provveduto all’imbiancatura. 

Esternamente, dopo la pulizia completa, e assai impegnativa, delle aree verdi, la società, naturalmente anche con l’aiuto gratuito dei volontari, ha provveduto a preparare il campo a 7 per gli allenamenti, allestendo anche l’idonea illuminazione. 

Proprio il problema di una illuminazione che permetta l’utilizzo serale costante è l’obiettivo più prossimo a realizzarsi, questa volta sul campo principale a 11. 

In attesa delle ultime pratiche di natura tecnica, si sono provvisoriamente accesi dei fari, che verranno sostituiti dagli enormi pali che attendono pazienti ai bordi del campo. Pure la centrale termica sarà sostituita, in base a criteri di maggior efficacia e di maggior sicurezza. Tirate le somme, solo il primo anno la società ha impegnato più di 100.000 euro. 

Se non obbedisse all’impegno categorico, che le fa decisamente onore, di rimanere una associazione senza scopi di lucro, farebbe fronte a queste spese, oltre alle ordinarie, aumentando la quota di iscrizione: cosa, peraltro, comune a parecchie altre società sportive. 

La Leo Team si è invece impegnata a favorire la partecipazione a figli di genitori di limitate disponibilità finanziarie; la loro è sicuramente una delle quote più abbordabili in circolazione. Va da sé che, se qualche amante non necessariamente del calcio ma della crescita serena dei nostri ragazzi sta leggendo queste righe, può aiutare la società direttamente o invitando qualche conoscente a fare da sponsor.