MACHERIO: BAMBINI E RAGAZZI AL CENTRO



Una importante fascia d’età a cui vanno dedicate tutte le attenzioni necessarie è proprio quella dei bambini. Sono i cittadini di oggi, ma anche di domani su cui riponiamo speranze per il futuro. Prestare attenzione ai loro bisogni, fornire loro opportunità che agevolano quello che viene definito uno sviluppo armonico della loro personalità, che avviene attraverso esperienze e contesti positivi, è un dovere fondamentale per chi amministra. 

Abbiamo tutti letto e sentito raccontare dagli esperti quanto la pandemia abbia provocato disturbi in adolescenti e piccoli proprio perché privati o limitati nei loro bisogni primari, che si traducono nella loro necessità di stare insieme, di incontrarsi, di stabilire relazioni tra coetanei. 

A loro destiniamo, in questa fase dell’anno, cifre importanti del bilancio comunale per la riqualificazione degli spazi di incontro, in particolare i parchi gioco, ma non solo. 160.000€ sono stati impegnati per l’acquisto di nuovi giochi da posizionare in parte al parco Baden Powell recentemente riqualificato, e so bene di mamme e papà che avevano espresso la necessità di qualche gioco per non essere costretti ad accompagnare i loro figli in altri parchi, lontani dalle loro abitazioni; un’altra parte riguarderà il parco di via Mascagni, luogo molto frequentato, dove a fine anno sarà installato anche un sistema di videosorveglianza. 

Qualche elemento innovativo e di sostituzione sarà presente anche ai giardinetti di via Piave e al parchetto di via Parini. Ma momenti e spazi per il gioco sono previsti anche alla scuola materna dove i piccoli trascorrono quotidianamente le loro giornate. All’interno del grande giardino troveranno posto altri giochi per un valore totale di 30.000€. 

Inoltre, per la sicurezza dei bambini, lo stesso giardino sarà interessato dalla sostituzione della recinzione metallica nella zona più interna a protezione dei bambini, vista la vicinanza della ferrovia. 

Luoghi di aggregazione sono anche le società sportive macheriesi e facilitare economicamente l’iscrizione alle attività che ognuna di esse propone rappresenta una modalità per favorire lo stare insieme. 25.000€ del bilancio comunale saranno destinati a contributi, fino a un massimo di 200€ per figlio, alle famiglie che rientrano nei criteri stabiliti da uno specifico bando. 

In questo modo si favoriscono i nostri ragazzi, le famiglie e anche le società sportive che, in periodo di covid, si sono trovate di fronte a criticità non indifferenti. E poi la scuola media, dove era necessario ripristinare il laboratorio di informatica. 15.000€ euro sono stati destinati all’acquisto di nuovi pc. Il mondo dei minori comprende anche le fragilità. Parliamo di coloro che, per cause diverse, fanno più fatica nel processo di crescita e hanno bisogno di aiuto diretto o indiretto. 

A loro occorre dedicare tutti i supporti necessari. Un’assistenza educativa scolastica adeguata che si traduce nella presenza di educatori a scuola, un’assistenza domiciliare a supporto delle situazioni di fragilità famigliari, progetti di recupero delle difficoltà, frequenza in centri specializzati per disabilità e disagi. 

Tutto ciò non appare alla vista dei cittadini, che ovviamente misurano le attenzioni al paese attraverso tipologie di interventi concreti, fa parte di quel mondo dell’invisibile che impegna risorse importanti, anche economiche. Ogni anno si investono cifre non indifferenti per rispondere a queste necessità, che si attestano ben oltre i trecentomila euro. Con l’inizio del nuovo anno scolastico si è verificato un sostenuto aumento del bisogno e un conseguente incremento di spesa di 60.000€ solo per i prossimi tre mesi. 

Sono certa di trovare una grande condivisione nella cittadinanza per l’attenzione posta dall’Amministrazione a questa fascia sensibile della nostra comunità. Si tratta senza dubbio di cifre importanti del bilancio che favoriscono indirettamente anche le famiglie, ma non è un investimento solo economico. Abbiamo bisogno che i nostri figli crescano in modo equilibrato, sappiano trovare opportunità e spazi di educazione anche all’interno della comunità, vivano quel senso di appartenenza al luogo di residenza. 

Certamente quanto messo in atto non è sufficiente a garantire l’obiettivo, è solo un piccolo tassello da alimentare continuamente e non perdere di vista. Si tratta di prendersi cura delle fragilità, un dovere per chi amministra e fragili possono essere gli adulti, gli anziani, ma anche i bambini e i nostri piccoli studenti. Comprende tutto quell’invisibile al cittadino che ha però un grande impatto amministrativo. 

Mariarosa Redaelli sindaco di Macherio

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