MACHERIO: UN'ESTATE PRO FAMIGLIA
I bambini di oggi, a partire dal 2020
a causa del Covid-19, hanno dovuto
passare periodi molto difficili, in alcuni casi lontani dalla scuola perdendo
le relazioni sociali con i propri compagni, costretti per la maggior parte
del tempo a rimanere in casa, interrompendo o comunque facendo saltuariamente attività extrascolastiche.
La sedentarietà e quindi il successivo
isolamento hanno notevolmente contribuito a creare disagi e disturbi che
affliggono i più piccoli, come mi è
stato spiegato dalla psicologa con cui
ho avuto modo di confrontarmi. Infatti
in questi anni le figure professionali
sono dovute intervenire per colmare
e permettere ai ragazzi di ritrovare
la capacità di giocare, di parlare,
dove si presentavano ritardi durante
i primi anni della scuola dell’infanzia
e di interagire.
Fortunatamente in questo anno le cose
sono in parte migliorate e i ragazzi
hanno potuto organizzarsi facendo
attività sportive e ludiche al di fuori
della scuola e con l’arrivo della primavera si sono potute svolgere feste
all’aria aperta, in cui i bambini con
le rispettive famiglie nel rispetto delle
regole anti covid, si sono ritrovati nei
giardini pubblici, ritornando non solo
a giocare ma anche a festeggiare i
compleanni una abitudine semplice
per qualche anno dimenticata, che
sembra superflua ma che è invece
fondamentale per unire le amicizie.
Proprio perché la relazione sociale
tra bambini e ragazzi è fondamentale sotto il profilo educativo e sociale, permettendo di trascorrere del
tempo in compagnia, l’Ammistrazione
di Macherio al termine dell’anno scolastico ha cominciato a lavorare per
permettere l’organizzazione dei centri estivi, cercando di venire incontro
alle esigenze delle famiglie, in modo
particolare a chi lavora, per gestire al
meglio i propri figli trovando per loro
un luogo sicuro, educativo e di svago.
Con l’impegno delle Parrocchie di
Macherio e Bareggia, del Comune,
del Centro Per la Famiglia e dell’Arci, si è presentata un’ampia scelta di
centri estivi in date differenti e per
fasce di età diverse, con attività di
pratica all’aria aperta, che ha apportato grandi benefici ai nostri bambini
a livello psico-fisico.
Seguendo le linee guida Ministeriali,
l’Ammistrazione ha sostenuto le realtà
parrocchiali nell’organizzazione dei
centri estivi per bambini.
Il Comune
di Macherio per favorire l’iscrizione
di un numero considerevole di ragazzi e venire incontro alle famiglie
macheriesi, ha proposto un numero
congruo di educatori, in modo da
formare più gruppi fissi, cercando
di contenere eventuali contagi.
Ampliando il numero di educatori formati all’oratorio San Carlo di Macherio, è stato possibile accogliere fino
a 120 bambini e ragazzi per l’intera giornata, con la possibilità di scegliere tra “mattino“ e “pomeriggio“
o entrambi.
L’Ammistrazione ha investito molto e
per quanto riguarda il grest organizzato dall’oratorio San Carlo, in prima istanza ha versato 25.506 euro,
più successivamente altri 11.030 euro
per aiutare i disabili che hanno partecipato.
A Bareggia sono stati stanziati 2.500
euro più una figura di riferimento che si occupasse di gestire gli educatori
e i bambini partecipanti come in accordo con la Parrocchia stessa.
Oltre al grest oratoriale, da metà luglio sono partiti i centri estivi organizzati dal Centro per la Famiglia,
presso la scuola Rodari di Bareggia
dai 3-5 anni dal 5 al 30 luglio e per
i più grandi con età 6-11 anni dal
19 al 31 luglio.
Anche in questo caso l’impegno economico comunale a favore dei centri
estivi è stato importante: 6700 euro,
3500 euro per gli educatori in genere e altri 3400 euro per gli educatori
dei disabili, mentre la fascia dei piccoli è stata finanziata dai contributi
statali per una somma di 14.700.
Un aiuto questo che è stato essenziale per i bambini, in parte per tornare
alla socializzazione collettiva, in parte per non rimanere chiusi in casa;
un aiuto ancora più importante lo si
è fornito alle famiglie perché si sa,
chi lavora non si può permettere di
lasciare a casa i propri figli senza
nessuno che li controlli.
Andrea Semeraro
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