MACHERIO: ESTATE PER TERRA

 


IL CAMPUS ECOLOGICO DI ARCI MACHERIO DAD. 

Webinar. FAD. Zoom. Classroom. 

Videolezioni. Fino a qualche tempo fa ci sarebbero sembrate parole incomprensibili, estranee, riservate tuttalpiù ai dirigenti di banca o al mondo delle multinazionali. E poi è arrivato il Covid-19, e con lui il distanziamento sociale. La distanza fra i banchi di scuola si è fatta consistente, parecchio consistente. 

Insomma, prima i ragazzi venivano separati soltanto durante le verifiche, ma non molto, qualche centimetro, giusto per convincere la professoressa che nessuno avrebbe copiato. Il brusio dell’aula si è trasformato nel silenzio della cameretta, o della cucina, o di quel corridoio talmente stretto che non ci si può nemmeno dondolare con la sedia. 

La scuola si è fatta tecnologica: la tastiera al posto della penna, il computer al posto del raccoglitore ad anelli, la chat al posto delle chiacchiere sottovoce. Mica l’abbiamo scelto noi. Ci siam dovuti adattare in qualche modo, e il tablet era il modo più semplice. 

Eppure, al di là dell’intraprendenza e al di là della fibra, qualcosa si è perso… In tutto questo flusso di dati, mail, documenti, qualcosa è rimasto fermo. Rannicchiati sulla scrivania, seduti a gambe incrociate sui letti ancora disfatti, i nostri corpi sono rimasti immobili. Troppo immobili. Con la primavera si è tornati in presenza. 

Ma il tempo a disposizione era poco e le materie sono tante. Lo sprint finale è stato faticoso. I registri vanno compilati e per compilarli occorrono verifiche, interrogazioni, recuperi. È questo il contesto da cui siamo partiti. 

A fronte di un anno ultratecnologico abbiamo sentito l’esigenza di proporre qualcosa di diverso, di “naturale”. Tematica principale – e sfondo – di questo campo estivo, infatti, saranno l’ambiente e l’educazione ecologica. Momenti ricreativi, di gioco e di svago, si alterneranno ad attività laboratoriali incentrate sull’allestimento di un orto didattico. 

Collaborando con i compagni e con gli educatori, i ragazzi avranno la possibilità di conoscere una piccola parte della Terra affondando le mani nella terra. Chiarita la premessa, chiarita l’impronta che abbiamo voluto dare a questo centro pomeridiano, non rimane che aggiungere qualche parola su chi siamo. 

Samuele e Jonathan: uno laureato in filosofia e l’altro in scienze dell’educazione. Lavoriamo entrambi nel mondo della scuola. Dopo aver scritto il progetto ci siamo rivolti ad Arci Macherio, che ha accolto la nostra proposta dandoci una grandissima mano per metterla in pratica. 

Dunque, non rimane che un ultimo ma determinante elemento affinché il progetto si possa tradurre in esperienza… i giovani. 

Samuele V. e Jonathan B.

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