MACHERIO: MOMENTO PER MOMENTO

Legge, legge tanto, legge romanzi che la rapiscono all’interno delle loro storie anche se lei stessa di storie ne ha da raccontare. 

Nei suoi 100 anni di vita ne ha raccolte e vissute tante, alcune più intime appartenenti alla sfera familiare, altre più istituzionali e legate alla storia del Paese, e del paese di Macherio. 

Cecilia è infatti madrina degli Alpini, e fino a poco tempo fa ha sempre presenziato ai loro eventi, ed è stata moglie di un Sindaco, Mario Villa, quando i loro figli erano piccoli e l’Italia si allontanava dall’idea della guerra guardando ad una ripresa economica e sociale che oggi sembra appartenere ad in film in bianco e nero. 

Abbiamo intervistato Cecilia sedendole affianco, a debita distanza Covid, sul suo divano dalla tapezzeria floreale, nell’intimo salotto dove si sono sempre svolti i pranzi di famiglia, quelli quotidiani con lei, il marito e i suoi tre figli, e la cognata Angela che è sempre stata con loro, ma anche quelli delle domeniche anni Ottanta e Novanta, quando ci si stava a malapena attorno al tavolo tondo per via dei tre nipoti che non mancavano di apprezzare le torte della nonna, insuperabili. 

Quella paesana, ma anche quella alle mele o alle carote. Cecilia ha continuato a farle su richiesta per i loro compleanni fino alla soglia dei loro trentanni e poi è passata a produrre golfini e bavaglini per i bisnipoti. 

Cecilia, cosa rievochi con piacere alla memoria guardando agli anni addietro? I tanti momenti trascorsi con la mia famiglia, quelli semplicemente quotidiani. Tanti piccoli aneddoti che vedono protagonisti i miei figli, l’uno diverso dall’altro e che insieme ne combinavano di ogni. E poi mi piace ricordare i viaggi fatti, le città visitate, le persone incontrate. 

Hai viaggiato molto nella tua vita? Non ho certo girato il mondo, non era così semplice farlo ai tempi, ma possiamo dire che ho girato parecchio. In compagnia di mio marito, e poi anche da sola, aggregandomi al gruppo della parrocchia di Macherio per visitare diversi santuari e con altri gruppi per vedere Israele e la Spagna. Tutte esperienze meravigliose, sia per i monumenti e le città visitate, sia per la compagnia con cui mi sono trovata davvero benissimo. Ora che viaggiare è complicato per me, leggo. 

Leggi molto? Ti piace? Sono un’assidua utente della Biblioteca di Macherio, prendo in presito parecchi libri e quando non mi bastano ho tutti quelli che le mie figlie e i miei nipoti mi prestano. Oramai hanno capito i miei gusti. Mi piacciono le storie delle persone, mi piacciono i libri senza troppi misteri ma anche senza troppe lunghe descrizioni, devo vederci fluire la vita. Non sono tanto una tipa da telenovele, piuttosto che seguire quello leggo un romanzo in più. E sono così felice di poterlo ancora fare autonomamente alla mia età .

Di fronte ad una donna di 100 anni ancora così in gamba e lucida viene spontaneo chiederti: qual è il tuo segreto? Nessun segreto. (Ride). Non c’è una formula segreta o forse essa sta nel modo in cui ho sempre preso la vita e nel mio carattere che si è formato in anni e anni di collegio da piccola e poi in una famiglia da tirare avanti un po’ da sola dato che mio marito è morto ancor giovane. I miei ragazzi andavano all’università ancora. Posso dire che sono una persona mite e calma, determinata e mai impulsiva. So, ho imparato ad affrontare ciò che accade senza andare in ansia e mettendo le cose una in fila all’altra, con razionalità e cercando di non agire con foga. Magari a volte posso essere sembrata fredda o distaccata ma non è così. Semplicemente è il mio approccio alla vita, quello di non agitarmi. Di vivere il momento. Momento per momento. Momento per momento e sei arrivata ai 100 anni. 

Come li hai festeggiati? Con enome emozione. Quel giorno mi mancava il fiato da quante persone si sono ricordate di me, mi tremavano le mani a vedere quanti fiori mi sono stati recapitati. Ho ricevuto tanti auguri con le video chiamate perché adesso non si può tanto incontrarsi, ma è stato stupendo comunque. Mi sono chiesta e ho chiesto ai miei figli se mi merito tutto ciò. Loro mi hanno detto che non è una domanda da farsi e di godermi la giornata, gli auguri e i regali al meglio. Ho seguito il loro consiglio e la sera del compleanno guardando tutti i bouquet in fila sul mobile non credevo ai miei occhi. Comunque mi hanno detto che in tv hanno intervistato una signora di 107 anni. 

Ecco, speriamo di arrivarci anche noi. 

Io ce la metto tutta e chi mi circonda, anche. 

Marta Abbà

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