MACHERIO: NUMERI SOLIDALI


I Macheriesi sono già a conoscenza degli atti di solidarietà espressi in questi mesi difficili da soggetti pubblici e soggetti privati, spesso in accordo tra loro. 
Ne ha scritto diffusamente il nostro giornale sul numero speciale scorso. Le parole, però, rischiano di suonare vuote, se non vengono riempite di contenuti, cioè di cifre. 

Quelle che riportiamo riguardano, ovviamente, quanto è stato fatto finora; dato che l’emergenza non sembra affatto terminata, non termineranno neppure gli aiuti a persone particolarmente in sofferenza. 

Un cittadino macheriese si è offerto di pagare di tasca sua pizze per venire incontro a una esigenza come il cibarsi e nello stesso tempo mantenere una sorta di comportamento normale in una situazione che di normale non ha molto. Ebbene, non si è trattato di poca cosa: ad oggi viaggiamo oltre quota 300. A prenotare le richieste pensa direttamente l’amministrazione comunale, a ritirarle presso la pizzeria e a consegnarle a domicilio provvede un gruppetto di volontari. 

Sono gli Alpini macheriesi, mai abbastanza ringraziati, a distribuire ogni settimana 7/8 borse di verdura fresca, offerta dall’azienda agricola “Cascina Marianna”. 

Sempre loro si incaricano di consegnare i pacchi viveri allestiti dalla Caritas di Macherio: 5/6 alla settimana. 

Ancora in campo alimentare, bella l’iniziativa di “Sosta & Gusta” di Macherio di preparare 10 primi piatti, che dei volontari portano a casa di alcune famiglie ogni settimana. Il Governo ha stanziato ai Comuni somme da tramutare in buoni alimentari. A Macherio sono toccati € 39.800 da spendere, dopo regolare bando comunale, all’Esselunga e al Panificio Caremi.

Capitolo mascherine. 

Tra quelle acquistate dalla Regione, dal Comune e altre regalate da un privato, ne sono state consegnate a domicilio da volontari organizzati dall’amministrazione comunale circa 5000, dietro richiesta inviata al Comune. 

Anche nel delicato settore dell’educazione si è assistito a un intelligente gesto di solidarietà, che si è andato ad affiancare al grande lavoro innovativo in cui si sono misurati gli insegnanti. Alcuni universitari macheriesi hanno seguito 8 ragazzi che, alle difficoltà da tutti incontrate in una modalità scolastica così diversa, ne hanno aggiunte di loro. 

Come scrivevamo un mese fa, nei momenti di grande bisogno per fortuna scatta la molla del sentirsi comunità. Forse occorrerebbe meditare più a lungo sul fatto che per alcuni, o parecchi, Macheriesi i momenti di grande bisogno non si accompagnano soltanto a un’epidemia.

Commenti

Post popolari in questo blog

MACHERIO, PENSIERI SULLA PACE DEGLI ALUNNI DI MACHERIO

MACHERIO : E ADESSO RICOMINCIAMO

MACHERIO: PASSEGGIANDO PER IL PARCO DI VILLA BELVEDERE

MACHERIO, POLIAMBULATORIO, A DUE ANNI DALL'APERTURA...

MACHERIO: SCUOLA OLTRE L'OCEANO