MACHERIO: INSIEME E' PIU' BELLO
Sono affacciato ad una finestra.
Non distinguo se è quella di casa
mia, se è la tua o forse la sua.
Mi accorgo però che per strada
c’è tanta gente.
Chi va al lavoro, una mamma tiene
per mano un bambino: chissà, forse lo sta accompagnando all’ asilo
oppure a scuola.
Una coppia di
anziani sta trascinando un trolley
con la spesa.
Le vetrine dei negozi, tutti aperti,
espongono le ultime novità.
Ai tavolini del bar due ragazzi si
stanno “raccontando” mano nella
mano.
Un fastidioso rumore di auto quasi
azzera il suono di una chitarra e
la melodia di un’armonica. Seduto
ai bordi della fontana un giovane
canta il ritornello di una canzone:
“...credo negli esseri umani, credo
negli esseri umani che hanno il
coraggio di essere umani... “.
Ad un tratto mi viene da tossire,
del fumo mi è entrato in gola: il
solito Tir che porta terra dal cantiere poco lontano da qui.
Che strano: sembra tutto vero!
La vita sembra avere ripreso in
pieno il suo corso.
Tutto si era fermato, ed invece eccoci nuovamente qui.
Ognuno tornato alla propria “normalità”, intrappolato nel proprio
“correre quotidiano”.
Sembra proprio così.
Non può essere tornato ancora
“tutto così “.
Infatti, non è proprio tutto come ieri.
La gente si incontra, si sorride e si
saluta. C’è chi si ferma a giocare
con un bambino e poi lo accarezza. Anche una signora con il
velo viene aiutata a portare una
grande valigia.
Chi è in coda aspetta e poi, ottenuto l’appuntamento per una
visita in ospedale, ringrazia e non
si lamenta con l’impiegato.
Sì, il mondo è migliorato, è cambiato il modo di pensare, lo stare
insieme, il vivere la quotidianità.
Questo scenario, ne siamo certi,
sarà ciò che ci aspetterà “domani“ solo se ognuno di noi saprà
fare di quello che stiamo vivendo,
tesoro per sé stesso e per l’intera
comunità.
Lo scorso mese di marzo, in occasione della Festa del Papà, è stato
costituito dal nostro arcivescovo
Monsignor Delpini un fondo di
solidarietà: il “FONDO SAN GIUSEPPE” per aiutare chi ha perso il
lavoro a causa della pandemia.
Istituito dalla diocesi, in collaborazione con il Comune di Milano
per restare, come dice Monsignor
Delpini:”Prossimi ai più deboli, ed
offrire un primo soccorso a chi a
causa dell’epidemia non ha alcuna
forma di sostentamento”.
Il fondo realizzerà i suoi obiettivi
grazie a tanti cittadini ed enti
che non faranno mancare il loro
sostegno e contributo.
Il Fondo San Giuseppe è dedicato
ai disoccupati a causa della crisi
Covid 19, ai dipendenti a tempo determinato cui non è stato
rinnovato il contratto ed a tutte le
categorie di lavoratori fragili.
Purtroppo, al di là della poesia,
delle canzoni e degli slogan che
oggi ascoltiamo o leggiamo, esiste
anche questa faccia della realtà.
Tante, troppe persone e famiglie
intere, vivono queste situazioni di
precarietà e difficoltà.
Non serve andare lontano, magari sono nella casa accanto alla
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