MACHERIO: QUESTO NUMERO



I ringraziamenti per quanti  sono davvero tanti,e  si sono spesi nell'affrontare l’inedita situazione in cui ci siamo trovati, nell'informare in modo costante e corretto, nel provvedere a tutto quanto era umanamente possibile, li trovate nelle pagine di questo numero speciale. 



Da parte mia, ne voglio aggiungere un paio. Il primo, che sono sicuro è condiviso da tutti i Macheriesi, va al nostro Sindaco. Quello che ha fatto Mariarosa in queste interminabili settimane, e come l’ha fatto, non sarà dimenticato. 



Alle già gravose incombenze amministrative si è sovrapposta una sfilza di impegni straordinari, ma è soprattutto l’impatto emotivo a mettere a dura prova chiunque. Quando arrivano notizie di ricoveri, di aggravamenti, di decessi, non è facile continuare nel lavoro quotidiano, sperando che i tuoi cittadini siano consapevoli della gravità dello stato delle cose. E poi organizzare, ascoltare, provvedere, in un ambito del tutto rivoluzionato, potendo contare sulla struttura comunale solo parzialmente. 



Grazie di cuore per la dedizione ancora più grande di quella che già conoscevamo. Il secondo ringraziamento, anche questo a nome dei Macheriesi, va a chi ci ha tenuto informati aggiornandoci di continuo o meglio, se si potesse dire, irrorandoci, con la pubblicazione di comunicati, decreti, chiarimenti, elenchi di servizi, orari, indirizzi utili. 



Il lavoro preziosissimo, e unico per quello che concerne realtà locali di modeste dimensioni, svolto da Il Paese facebook, emanazione diretta di questo giornale, riempie d’orgoglio il sottoscritto, che cerca di non sfigurare come direttore dell’originale cartaceo ma che non tenta neppure, per evidente inadeguatezza, di misurarsi con il mezzo tecnologico. 



È solo grazie alla disponibilità e alla capacità di Alex Casiraghi, coadiuvato da Marzia Tornaghi, che migliaia di persone hanno potuto conoscere in tempo reale quello che stava succedendo. 



Già che c’erano, hanno pensato bene anche di tenere compagnia ai tanti (quasi tutti) costretti in casa riproponendo fotografie della Macherio di una volta e curiosi modi di dire dialettali, già pubblicati su questo giornale. 



Che riprende, dopo un mese di sosta forzata, a dialogare con i suoi lettori, presentandosi con un numero speciale di 32 pagine. Le prime sono riservate, come è giusto, all'esperienza sofferta e in qualche caso purtroppo drammatica da cui speriamo di essere usciti: lo facciamo naturalmente a modo nostro, senza ricalcare analisi spesso sentite alla tv, ma affidandole ad amici macheriesi; saranno meno accademiche, ma sono nostre. 



Uno ha scelto alcuni passi dei Promessi Sposi, quelli citatissimi ma poco letti sulla peste. Un altro ha riassunto la storia delle grandi epidemie, con particolare riferimento al nostro territorio. 



Al prima segue il dopo: un terzo amico si chiede che cosa possiamo imparare dal diffondersi del contagio; un quarto, missionario in Cile, ci invita a una meditazione in chiave spirituale; infine abbiamo chiesto al nostro Sindaco di partecipare ai lettori le sue considerazioni. Poi stacchiamo, per ricominciare da dove eravamo rimasti, con le nostre pagine di avvenimenti, storia, personaggi, lingua tutti macheriesi. 



Un omaggio ai lettori, che confidiamo possa risultare gradito, è la riproposizione di un vecchio gioco finalizzato ad individuare i migliori calciatori di sempre del nostro paese. Fu allora, era il 1983, una sorpresa; lo sarà anche a distanza di quasi quarant’anni.


Franco Verga

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