MACHERIO: AIUTA CHI TI AIUTA
Sono passati ormai molti giorni da quando per
causa del Covid-19 e con il moltiplicarsi di persone infette il Governo
Italiano aveva deciso che molte attività economiche e commerciali dovevano chiudere
e nel contempo applicare varie restrizioni alla cittadinanza.
Enormi sono state le difficoltà sanitarie in
molti ospedali Italiani a causa dei smisurati casi di contagio e moltissimi sono stati
gli aiuti di volontariato alla popolazione e al servizio sanitario. Uno dei
corpi sul nostro territorio, chiamati in causa in prima linea e che
ha saputo dare il proprio valido apparto grazie ai volontari, è la Protezione Civile di Macherio e Sovico.
L'ottica Sirtori di Sovico, ha deciso di sostenere la Protezione Civile di
Macherio e Sovico, promuovendo una iniziativa dal nome " Aiuta chi ti
Aiuta" e per saperne di più abbiamo intervistato la signora Brunella
Sirtori.
Buongiorno signora, prima di entrare nel
merito del progetto, le vorremmo chiedere quanto ha colpito a livello economico
per il commercio questo virus a causa della chiusura di molte attività?
La
chiusura di gran parte delle attività commerciali ha sicuramente scosso
duramente l’economia delle piccole-medie imprese, tuttavia anche quelle che,
fortunatamente, sono rimaste aperte, hanno visto una diminuzione importante
delle entrate ed un aumento delle spese. Probabilmente l’effetto più dannoso lo
osserveremo al momento delle riaperture : molte attività potrebbero non
riuscire a riaprire.
Esiste una strategia o degli incontri tra
i vari commercianti dei paesi per limitrofi per sostenersi e essere
pronti a ripartire ?
Personalmente
ho avuto contatti con l’Unione Commercianti di Seregno e con la mia
associazione di settore che, tramite l’utilizzo di diverse piattaforme
digitali, hanno più volte chiarito la situazione favorendo la graduale
riorganizzazione dell’attività.
A livello personale come ottica qual è
stata la difficoltà maggiore?
La
difficoltà maggiore in quanto ottica è stata la messa a punto di un protocollo
di sanificazione e prevenzione esteso a tutte le attività della professione. Il
tutto è stato possibile anche grazie all’utilizzo di macchinari digitali che
garantiscono la distanza di sicurezza.
Come è nata l'iniziativa "Aiuta chi
ti Aiuta" e come si sviluppa?
Inizialmente
ho individuato un prodotto di protezione individuale, ossia gli occhiali
protettivi, necessario alla prevenzione da Covid-19, successivamente ho
semplicemente pensato di poter fare la mia parte aiutando i volontari sul
territorio, devolvendo parte del ricavato delle vendite di questi dispositivi
alla “Protezione Civile Macherio-Sovico caserma Franco Raso”. In questo modo il
cliente che acquista un occhiale protettivo si sente partecipe in modo più
concreto.
Oltre alla Protezione Civile quale altro corpo di volontari
vorrebbe sostenere? Ho già preso accordi con l’Associazione “Carabinieri in
congedo” che agisce sempre sul territorio Macherio-Sovico.
Per terminare quale importanza hanno gli
occhiali protettivi e difendersi da Coronavirus?
L’utilizzo di occhiali protettivi è
fondamentale, parallelamente a quello di mascherine e guanti, essendo gli occhi
veicolo di trasmissione virale, di ingresso e di contagio, come dimostrato
dalle ultime pubblicazioni scientifiche ( Dr. Piovella Società Oftalmologica
Italiana / Ricerche condotte dall’istituto Spallanzani di Roma). Il Virus
quindi è in grado di replicarsi anche nelle congiuntive, ribadisco quindi
l’importanza di una protezione completa, che si può ottenere grazie al sostegno
tutti i dispositivi adeguati.
La ringraziamo per la sua disponibilità e le auguriamo un buon lavoro.
Alessandro
Casiraghi
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