MACHERIO, A TUTTO VERDE


Nell’ultimo consiglio comunale del 28 giugno è stata deliberata una decisione molto importante per la zona verde delle Torrette. Ce ne parla Luca Zappa, capogruppo di Progetto Macherio-Bareggia. Può spiegarci bene di cosa si tratta?
Prima devo fare una breve, ma necessaria, premessa. Il territorio delle Torrette di Macherio, zona confinale tra i paesi di  Macherio, Lissone, Sovico, Seregno, Albiate, è stato, da sempre, un territorio a vocazione agricola, un lembo di terra che la storia della nostra Brianza ci ha consegnato come paesaggio agricolo-ambientale; oggi, possiamo dirlo con certezza, il territorio delle Torrette è diventato un’area strategica ambientale all’interno di un’area, in Brianza, ormai quasi completamente urbanizzata. Strategico per almeno tre motivi: 1) perché conserva delle significative connessioni naturali con territori già tutelati da EST a OVEST come il Parco Regionale della Valle del Lambro, come il Parco Brianza centrale oggi diventato PLIS GRUgnotorto-BRIAnza centrale (PLIS GRU-BRIA); 2) perché è un polmone verde all’interno di un’area tra le più inquinate d’Europa;  3) perché anche se non c’è una reale esigenza di nuovi insediamenti (nel nostro territorio si contano centinaia di appartamenti sfitti e capannoni abbandonati) è un freno naturale a nuove colate di cemento. Sono in molti a riconoscere l’alto valore ambientale della zona Torrette: in primis i parrocchiani Bareggesi che lo hanno sempre accostato, anche per devozione, all’oratorio di Santa Margherita alle Torrette (comunemente chiamata Chiesa delle Torrette risalente al 1300-1400); le associazioni del territorio, tra cui l’associazione Torrette Bini Dosso Boscone, che sono riuscite a mantenere alta l’attenzione di questo territorio presso le istituzioni Comunali, Provinciali e Regionali; l’amministrazione Comunale vigente (amministrazione Redaelli) che aveva già da alcuni anni espresso, la volontà di tutelare, attraverso il P.G.T., l’area agricola-ambientale delle Torrette,  attraverso la formazione di un PLIS ALMASOLIS (mai costituitosi), e successivamente con altre dichiarazioni d’intenti istituzionali; la Provincia Monza e Brianza e la Regione Lombardia che nelle loro pianificazioni hanno individuato, nella zona Torrette, alcune tutele ambientali  attraverso l’istituzione di Aree Agricole Strategiche , Corridoi Ecologici primari e secondari e Aree di interesse provinciali;la società Pedemontana che, nel suo intento di fare una strada a grande impatto ambientale, ha individuato nelle Torrette il punto in cui far atterrare le mitigazioni ambientali a risarcimento dello stesso territorio. Infine l’attuale opposizione politica comunale che, durante la passata campagna elettorale, dichiarò di riconoscere e volerne fare di questa zona una zona “VERDE”. I molti cittadini dei paesi confinali di Macherio, Lissone, Sovico, Albiate, Seregno che ne apprezzano l’ambiente naturale e vi vorrebbero sempre di più usufruirne anche creando dei “percorsi vita” in cui praticare dello sport all’aria aperta.

Quali motivazioni hanno sollecitato la decisione di accorparla al Parco della Valle del Lambro?
Siamo in un momento storico-politico particolare, la Regione Lombardia ha dato mandato di accorpare il più possibile i vari territori “verdi” esistenti, e senza perdere altro tempo, la nostra amministrazione comunale vigente, con il sindaco Redaelli in testa, è stata ben felice di deliberare la richiesta di annessione delle aree di Torrette all’ente Parco Valle del Lambro che, tra l’altro, già attualmente ingloba altre aree Macheriesi.

Quale è stato il suo ruolo?
Il mio ruolo è stato semplicemente quello di ascoltare le varie richieste provenienti dal territorio. Ho fatto parte di alcune associazioni attente al territorio, mi sono avvicinato alla politica e da sempre mi sono presentato davanti agli elettori Macheriesi con un chiaro obiettivo di preservare il nostro territorio ambientale: in molti mi hanno apprezzato e votato. Negli anni l’attenzione all’ambiente è sempre stata la mia priorità.

Si sono verificate, negli anni scorsi, concrete minacce di cementificazione?
Durante l’amministrazione Porta (2009-2013), io e i miei colleghi politici all’opposizione, ci siamo opposti con forza a nuove edificazioni previste in zona Torrette (ad eccezione delle edificazioni per gli “sfollati di pedemontana”), perché c’era un alto rischio che sarebbe stato l’inizio di una pesante colata di cemento in quella zona a prova che le spinte edificatoria sono sempre più che mai attive.

Cosa cambia rispetto al passato?
Nel passato fino agli anni 60-70 in Brianza, era normalità acquisire una porzione di terra e trasformarla in edificabile, e siamo così arrivati ad oggi, immersi in una delle zone più urbanizzate e inquinate d’Europa; L’aver frenato altre edificazioni in quella zona (ribadisco senza fare torto a nessuno perché trattasi di aree da sempre AGRICOLE)  permette a Macherio di mantenere ancora un equilibrio sano tra ambiente e urbanizzato, e ci garantisce una buona qualità di vita.  Siamo sicuri che i cittadini tutti ce ne riconosceranno la bontà di queste scelte, siamo sicuri che le nuove generazioni apprezzeranno, siamo sicuri che l’ambiente e l’ecosistema ci ringrazierà. Ma non è sufficiente perché nel tempo possono cambiare le idee politiche e tornare agli errori del passato col rischio di rovinare per sempre quella zona: i cittadini tutti dovranno vigilare.

Come avverrà l’integrazione al Parco della Valle del Lambro? Sono previste iniziative o percorsi “integrativi”?
Attendiamo le tempistiche burocratiche di annessione al Parco Della Valle Lambro e attendiamo anche le tempistiche di Regione Lombardia, noi la nostra parte l’abbiamo fatta.
Ora sarebbe bello che anche Sovico, che da pochissimo è andato a nuove elezioni, possa seguire le nostre tracce per completare e tutelare definitivamente ed interamente quella parte di territorio! Stiamo valutando iniziative, con le associazioni locali, per valorizzare e tenere alto l’attaccamento a questi territori; stanno per arrivare alcune opere in zona Bosco del Ratto per armonizzare e valorizzare e migliorare i percorsi eco-sostenibili; si spera di giungere a delle sperate soluzioni anche per quanto riguarda la Chiesa delle Torrette.
A cura di Coviello Lucia Grazia

Commenti

Post popolari in questo blog

MACHERIO, PENSIERI SULLA PACE DEGLI ALUNNI DI MACHERIO

MACHERIO : E ADESSO RICOMINCIAMO

MACHERIO: PASSEGGIANDO PER IL PARCO DI VILLA BELVEDERE

MACHERIO, POLIAMBULATORIO, A DUE ANNI DALL'APERTURA...

MACHERIO: SCUOLA OLTRE L'OCEANO