MACHERIO: MACHE'DONNE



C'è  modo e modo per raccontare 8 marzo.Quasi sempre occorre fare salti mortali per evitare la retorica che l'accompagna. A emanciparla dalla melassa ci è riuscita Macherio con la marcia delle donne, MachèDonne, organizzata dal Comune di Macherio in collaborazione con l'associazione Women in sport onlus, che assiste legalmente donne vittima di abusi, il Gruppo Alpini Macherio, l'associazione Banca del tempo e il Comitato Genitori. 

La marcia, tenutasi sabato 16 marzo, ha previsto otto tappe e sette donne scelte per il contributo reso al progresso umano in ogni campo, medico, sportivo, politico ecc... Se non avete potuto essere tra i marcianti, ecco per voi le otto tappe de leggere comodamente seduti sul divano.

Si è partiti da piazza del Lavatoio, la pima tappa, quella dell'iscrizione e della foto di gruppo, alla volta della successiva: 

Seconda tappa, piazzale Stazione- Gae Aulenti: Gaetana Aulenti nata nel 1927 a Palazzatto della Stella. E' stata designer e architetta italiana, particolarmente dedita al tema dell'allestimento e restauro architettonico. " Mi fa imbestialire la ghettizzazione di genere. A cominciare da chi dice: come architetto ho preso una donna.


Terza tappa, Poliambilatorio- Rita Levi Montalcini : Neurologa, accademica e senatrice a vita. Negli anni cinquanta con le sue ricerche scoprì ed identificò il fattore di accrescimento della fibra nervisa. Il prmo agosto del 2001 è stata nominata Senatrice a vita e premio Nobel nel 1986. " Le donne hanno sempre dovuto lottare doppiamente. Hanno dovuto sempre portare due pesi: quello privato e quello sociale. Le donne sono la colonna vertebarale della società

Quarta tappa, Comune di Macherio- Benazir Bhutto : Nata a Karachi il 21 giugno 1953, morta assassinata a Rawalpindi il 27 dicembre 2007, è stata una politica pakistana. Ha ricoperto per due volte la carica di primo ministro. Fu l'unica donna a dventare primo ministro in Pakistan. " Un popolo ispirato dalla democrazia, dai diritti umani e delle opportunità economiche, volta le spalle con decisione ell'estremismo".



Quinta tappa, Piazzale del Cimitero- Elisa Sala: Nome di battaglia Anna, nata a Monza nel 1925, e stata una staffetta partigiana attiva in Brianza e nel Brrgamasco. Il mattino del 17 febbraio 1945, dopo aver subito numerose torture, il cadavere fu notato tra Macherio e Sovico da un passante. " Allora era la guerra, la guerra contro chi aveva voluto la guerra, contro chi non meritava altro che la guerra. Oggi è la pace, la pace voluta da un popolo che ha contribuito a conquistarla, da un popolo che chiede lavoro e serenità" ( Paolo Emilio Taviani).

Sesta tappa, Giardini di via Mascagni- Maria Montessori: Nata a Chiaravalle il 31 agosto del 1870, è stat educatrice, pedagogista, filosofa, neuroipsichiatra infantile e scenziata italiana. Iternazionalmente nota per il metodo educativo che prese il suo nome, utilizzato in moltissime scuole. Fu tra le prime donne a laurearsi in medicina in Italia, candidata a Premio Nobel per la pace nel 1949, 1950 e 1951. " Se v'è una umanità una speranza di salvezza e di aiuto, questo aiuto non potrà venire dal bambino, perchè in lui si coscruisce l'uomo".



Settima tappa. Piazzetta del Ciclista-Alfonsina Strada: Nomer di battisimo Alfonsina Roma Maria Morini, coniugata Strada. Nata a Castelfranco Emilia il 16 marzo del 1891, è stat una ciclista italiana, prima donna a competere in gare maschili come il Giro di Lombardia del 1917 e 1918 e il Giro di Italia del 1924. " Sono pronta a sfidare i limiti. La storia li pone, gli uomini devono superarsi per generare altri ostacoli che puntualmnete saranno abbattuti. Lo sport è come la vita" ( Valentina Vezzali )


Settima tappa. Curt del Cagnat- Yousafzai Malala: Un'attivista pakistan, nata a Mingora il 12 luglio 1997, che all'età di 11 anni è diventata celebre per il blog nel quale documentava il regime talebano in Pakistan, contrari ai diritti delle donne. e' stata nominata per International Children's Paece Price.  E' la più giovane vincitrice del Premio Nobel per la pace, nota per  suo impegno per l'affermazione dei diritti civili e per il diritto all'istruzione- bandito da un editto di talebani - delle donne della città di Mingora, nella valle dello Swat. Promio Nobel per la Pace nel 2014. " on mi importa di dovermi sedere sul pavimento a scuola. Tutto ciò che voglio è l'istruzione e non ho paura di nessuno"

Lucia Coviello.


CI SCRIVINO

Care ragazze,

questa è la settimana dove si festeggerà l’8 marzo. Assisteremo a giornate di convegni, spettacoli, fiumi di parole, progetti, denunce e storie che vedono le donne protagoniste. Ma è troppo poco. Non basta la celebrazione di ricorrenze e il protagonismo di facciata per qualche giorno all’anno.

Il nostro protagonismo dobbiamo prendercelo tutti i giorni, tutto l’anno. Fuori dai convegni e da ogni tipo di stereotipo. Dobbiamo farlo con il nostro impegno diretto in ogni ambito della società. Dobbiamo farlo nell' ambito lavorativo, nell' ambito del nostro paese.

Prendete in considerazione l’idea di candidarvi nel consiglio scolastico dove frequentano i vostri figli, di partecipare per la prima volta ad un incontro pubblico con la cittadinanza, o di rappresentare Voi stesse e le Vostre colleghe nei luoghi di lavoro.

Non delegate ad altri, fatelo per Voi e siate da esempio per le Vostre figlie o i vostri figli, futuri compagni o futuri mariti.

Ne ho fatte di quote battaglie quot' e ne farò ancora! Quello che vi consiglio è di impegnarvi negli ambiti che frequentate, x un futuro migliore e per Voi stesse.
Per una scuola migliore, per i diritti di tutte e tutti, per la difesa  delle donne vittime di violenza, per l' inclusione e per l'integrazione dei più fragili e deboli.

Il momento è questo. BASTA aspettare la prossima vittima dell'indifferenza.
E' ora che nel nostro paese le donne prendano coscienza delle proprie virtù; e siano parte attiva di questo cambiamento per un movimento generale sempre più forte.

Ora è il Nostro momento, la Vita è nostra e di nessun' altro.
La vita è fatta di sfide e di contenuti, Vi esorto ad affrontarle serenamente, con passione e con coraggio.
Partecipate . È il momento che le donne  siano sempre di più  protagoniste!

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