MACHERIO: INTEGRAZIONE, NON E' SOLO UNA PAROLA




Mangiare integrazione, unire le differenze


Per un giorno Milano è diventata il 23 giugno città simbolo della unione tra le diverse culture, immagine della integrazione attraverso una maxi tavolata multietnica al parco Sempione, che dalle 10 del mattino è stato letteralmente preso d'assalto.

Anche Macherio non vuole essere da meno e nel pomeriggio del 13 luglio alle ore 18, ha realizzato l'apericena multietnica al Centro per la Famiglia dal titolo “ Dimmi ciò che mangi e ti dirò chi sei” un modo per unire diverse persone e famiglie provenienti da diverse parti del mondo e alcune abitanti da tempo a Macherio dove ognuno ha proposto delle bontà culinarie del proprio paese, cercando  di rendere partecipi anche molti cittadini di Macherio e dei paesi limitrofi.

Il progetto è stato pensato circa da un anno, con l'obiettivo di arricchire rendere partecipi e attivi  i richiedenti asilo presenti a Macherio, in modo che si possano sentire macheriesi a tutti gli effetti.Diverse le iniziative portate avanti dalla nostra amministrazione con la cooperativa che  gestisce i ragazzi richiedenti asilo, cercando delle modalità per non renderli  emarginati, organizzando  lavori utili  come per esempio l'ultimo in cronologia di tempo, il murales creato anche con i ragazzi della Associazione Stefania oppure le panchine colorate nel parco di via Mascagni insieme ai ragazzi delle scuole. 


L’evento è stato organizzato dall’Assessorato ai diritti Sociali e dalla mediatrice culturale Moira Massaro nell’ambito del progetto “Cittadinanza attiva” voluto dalla Amministrazione di Macherio e dalla Cooperativa Enti Gestori per i chiedenti asilo che si trovano sul nostro territorio.

L’obiettivo è rendere partecipi e attivi i richiedenti asilo presenti a Macherio, in modo che si possano sentire macheriesi a tutti gli effetti. Diverse le iniziative portate avanti dalla nostra amministrazione con la cooperativa che gestisce i ragazzi richiedenti asilo, cercando delle modalità per non renderli emarginati, organizzando lavori utili come per esempio l’ultimo in ordine di tempo, il murales creato anche con i ragazzi della Associazione Stefania, oppure le panchine colorate nel parco di via Mascagni insieme ai ragazzi delle scuole.

La figura della mediatrice culturale che viene impiegata sul Comune di Macherio assunta dalla Cooperativa, serve ad ottenere una mappatura dei richiedenti asilo e ascoltare tutte le realtà associative del territorio come per esempio il Centro Diurno Disabili o il Centro per la Famiglia per capire di quali figure necessitano e quindi trovare ai ragazzi un lavoro stabile e duraturo nel tempo. Il progetto di Cittadinanza e Integrazione si allargherà anche in altri e nuovi progetti che verranno pensati, sostenuti e realizzati nel tempo e uno di questi sarà possibile vederlo durante la festa di S. Cassiano dove i richiedenti asilo in modo particolare le donne allestiranno   2 gazebo dove creeranno e porteranno alcuni lavori da mostrare. Anche attraverso questa iniziativa durante la festa del nostro paese, sarà un modo per inserire e renderli partecipi facendoli sentire parte del territorio. 


Un nuovo interessante progetto che si sta lavorando per la realizzazione con la mediatrice culturale, l’amministrazione e la scuola , si basa sulla relazione tra i bambini della terza di primo grado e i ragazzi richiedenti asilo, i quali si troveranno a raccontare le loro storie in modo adatto ai bambini e magari a rispondere alle domande che potranno arrivare dagli scolari.

Accogliere sostenere positivamente i ragazzi richiedenti asilo provenienti da terre molto lontane da Macherio e senza dubbio un vanto per la nostra società macheriese perché non solo significa cercare di integrare e avvicinarli al nostro territorio, ma dare anche ai ragazzi nuove speranze di visione della propria storia personale ed essere un paese modello di integrazione.

Alessandro Casiraghi 


   


   

Ubicazione: 20846 Macherio MB, Italia

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