MACHERIO, UN TERZO MENO DELLA BRIANZA
Ogni tanto torniamo a parlare delle tasse e ci limitiamo a parlare di Macherio, essendo il nostro giornale prettamente locale.
TASSA RIFIUTI
Buone notizie sul fronte della Tari. L'aumento della raccolta differenziata, che ha superato quota 70% porta una diminuzione dei costi.
E' una equazione economica, oltre che ecologica:+differenziata -costi di smaltimento. E' su questa fascia che si può incidere, dato che naturalmente il servizio di raccolta porta a porta e tramite piattaforma, il trasporto, lo spazzamento delle strade, il lavoro amministrativo comportano un costo fisso.
La parte dello smaltimento, è soggetta a variazione, a seconda della qualità e tipologia del rifiuto: smaltire vetro, carta, plastica, legno ad esempio, non costa, ma al contrario viene ricompensato.
Per ciò che riguarda i rifiuti, se un Comune spende 100, deve tassare per 100: non per 90 ma neppure per 110. E' per questo che è interesse di ogni cittadino anche se non sensibile ai temi ambientali, separare il più possibile significa avere anche un ritorno economico.
Intanto la tassa rifiuti a Macherio è ferma da anni, e con i tempi che corrono, non è roba da poco, con la probabilità che il prossimo anno i cittadini si troveranno una diminuzione del 10%.
Se tutti collaborano, ne guadagnano tutti, il messaggio è chiaro.
ADDIZIONALE IRPEF
L'addizionale su cui meno si concentra l'attenzione dei media , e anche quella di ciascuno di noi, è l'addizionale Irpef. Perché?
Semplicemente per il fatto che non la si deve versare, essendo trattenuta direttamente dallo stipendio o dalla pensione. Occhio non vede cuore non duole.
Ma sempre di tassa si parla, ne beneficia la Regione, e sono cifre; ne beneficia il Comune che decide autonomamente quale aliquota applicar. Si può arrivare fino all'8 per mille del reddito. Come siamo messi a Macherio?
Vi presentiamo le aliquote dei 55 Comuni della Brianza.
Per poter effettuare confronti veri, abbiamo esaminato una a una le deduzioni deliberate da ogni comune, arrivando a una conclusione oggettiva.
Il risultato è davvero eloquente: ai Brianzoli viene richiesta, mediante, una tassa pari al 6 per mille sul reddito; il Comune di Macherio applica il 2 per mille, un terzo degli altri.
Due esempi pratici: se il reddito imponibile è di 25.000 mila euro vengono trattenute dal Comune di Macherio 50 euro, che diverrebbero 150 nella media Brianzola o 200 in diversi altri Comuni. Peggio sarebbe se il reddito salirebbe a 40.000 mila euro. Se abito a Macherio la trattenute sarebbe di 80 euro, negli altri paesi Brianzoli nella media 240 euro.
Un' ultima osservazione. pagare poche tasse e avere pochi servizi non è molto intelligente.Pagare poche tasse ma avere molti servizi è un' utopia. ci può stare pagare poche tasse e avere i servizi giusti se, come a Macherio, il Comune non ha debiti da saldare e non ha più grandi opere da realizzare.
Comunque dovrebbe essere una scelta locale fissare il rapporto tra quanto un Comune chiede ai suoi cittadini e quanto offre. Questo anzi, dovrebbe essere l'essenza del patto tra elettori e eletti.
Temendo che i comuni alzassero l'addizionale Irpef, neutralizzando in tal modo l'effetto dell'abolizione Imu, il governo cosa ha pensato? Vietare ai Comuni di decidere sull'unica tassazione rimasta. Poi la chiamavano autonomia locale.
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