MACHERIO, SUPERATA QUOTA 7


E' la prima volta che i Macheriesi riescono a tagliare il traguardo del 70% di rifiuti differenziati. Finora, da quando nel 1996 l'amministrazione Verga introdusse il nuovo sistema di raccolta e smaltimento, la percentuale oscillava fra il 60% e il 65%: già un buon risultato, oggi ancora migliorato grazie ad alcuni accorgimenti.


Prima di illustrarli, è utile fare un passo in dietro. Fino agli anni novatà, non ci si preoccupava  della sorte dei nostri rifiuti: buttati tutti insieme in un unico sacco, finivano in una qualche discarica. Era fatale che prima o poi ci sarebbe stato chiesto il conto. Anzi, due conti.

Uno dall'ambiente, stanco di essere maltrattato, con tutti gli enormi buchi scavati per sotterrarvi i nostri scarti, con tutti quegli alberi per fare la carta, con tutta quella plastica indistruttibile e quelle montagne di vetro buttato.

L'altro conto, salato, puntava dritto al nostro portafoglio. Calmate le discariche sotto terreno, si ricorse al fuoco, il metodo più antico e semplice, del resto; solo che non si trattava più di falò ma di inceneritori, definiti in vari modi.

Qualcuno scommise allora sulla soluzione che pareva difficile: separare i rifiuti, in modo da eliminare solo l'indispensabile e recuperare il recuperabile. Insomma, la raccolta differenziata, a cui oggi siamo abituati, ma che solo vent'anni fa era una incognita e veniva avversata da molti amministratori, secondo i quali indurre i cittadini a usare più contenitori invece di uno solo sarebbe stata una impresa vana.

Si era giunti a contattare inceneritori Svizzeri, per trasportare i nostri rifiuti. Invece la differenziata fu subito un boom, in barba ai pessimisti Comuni a credere nel rispetto ambientale, balzò al 60% e oltre, meritandosi tra l'altro, più di un riconoscimento nazionale.

Con la nuova gestione, dal gennaio 2015 e, ancor prima, con l'istallazione della sbarra alla piattaforma ecologica, per evitare che a Macherio scaricassero utenti di altri Comuni ( con conseguente aumento di costi) i rifiuti indifferenziati, cioè non riutilizzabili, sono scesi del 30%.

In particolare, si sono letteralmente dimezzati gli ingombranti, il cui smaltimento costa, come costa quello della frazione secca. Viceversa, sono aumentati i rifiuti differenziati e in alcuni casi venduti, con un ritorno economico per il Comune. Ci riferiamo alla carta, al vetro e alla plastica.

Se i dati verranno confermati, sicuramente la tassa rifiuti non sarà aumentata e potrebbe essere che venga addirittura diminuita.

Intanto l'amministrazione, ha confermato anche per il 2016 la distribuzione gratuita dei sacchi : 100 per l'umido, 50 per il multipak, 35 per l'indifferenziato. Novità: otre che nel magazzino di Macherio, si potranno ritirare i sacchi e calendario pure a Bareggia, presso le elementari di Via Sant'Ambrogio. A tutti gli utenti arriverà una lettera con gli orari.

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