MACHERIO, IL SENSO DI APPARTENENZA
Un
quartiere come tanti con qualche cosa di speciale, che in questi anni molti
hanno imparato a conoscerlo ed apprezzarlo grazie le numerose iniziative prese,
tra cui l'ultima durante la festa di Bareggia, per la riconoscenza con una
targa alla dottoressa Graziella Fumagalli, la cui via porta il suo nome.
Per
chi ancora non avesse capito, ci troviamo a Bareggia in via Fumagalli appunto,
luogo conosciuto da molti in particolare sotto le feste Natalizie, dove molti bareggesi,
macheriesi, scolaresche e cittadini provenienti da altri paesi accorrono per
visitare il presepe in movimento simbolo di progettualità e impegno di alcuni
cittadini che ogni anno, ripropongono il simbolo del natale esponendo sempre
figure diverse.
Il
tutto iniziò da una festa organizzata per i ragazzi del quartiere dove
parteciparono anche i genitori e da lì, tra un bicchiere di vino e l’altro ci
raccontano i responsabili e trascinatori del gruppo: Macelli Giordano, Patruno
Rocco, Del Sarto Roberto e Dessi Ugo decisero nel 2010 di cominciare a
realizzare il primo carro allegorico di carnevale in collaborazione con la
parrocchia.
L'Officina di lavoro è il box di condominio nel quale i
cittadini che vogliono dare il loro contributo, si ritrovano mettendo insieme
le loro capacità e le proprie esperienze.
Ma
gli eventi pianificati non finiscono qui, ogni fine ottobre di ogni anno, i
condomini della via Fumagalli, non mancano di festeggiare la festa di Halloween
in forma privata, che si allarga poi a tutta la gente e bambini che accorrono a
vedere le figure in tema realizzate. Anche in questa festa sono molti i
condomini della via che partecipano attivamente preparando anche torte,
caldarroste e vin brûlé e varie pietanze culinarie da offrire gratuitamente a
chi partecipa.
Dietro
tutta queste di iniziative, non esiste nessun guadagno, ma solo la grande
voglia e passione di organizzare qualche cosa di bello prima di tutto i bambini
oltre che per gli adulti. Ogni anno passando per la via a Natale o vedendo il
carro allegorico di carnevale o le figure ad Halloween, i piccoli rimangono
ammirati a bocca aperta non mancando di bacchettare gli organizzatori nel caso
ci fosse qualche figura non di loro gusto. Naturalmente anche i grandi ‘ geni
del quartiere’ hanno un loro sogno nel cassetto per poter lavorare in modo più
agevole, un piccolo capannone o una piccola officina in disuso da poter
utilizzare a canone zero o poco più speriamo che Babbo Natale ascolti la loro
richiesta.
Tutta
questa serie di eventi sono l'esempio di come è possibile creare delle
proposte grazie all'impegno di persone che si vogliono mettere in gioco per la
comunità. Il senso di appartenenza è sicuramente un sentimento di
fondamentale importanza nella nostra vita quotidiana, un legame che si instaura
tra persone coscienti di avere in comune una medesima matrice culturale,
sociale.
Come
redattore e cittadino macheriese abitante nella zona di Bareggia, mi sono posto
la curiosità e l’interesse nel dare voce a coloro che ogni anno si impegnano
per la comunità e per capire come è possibile realizzare tutto quanto in un
periodo storico dove ogni cittadino pensa ai suoi interessi personali al
proprio orticello disinteressandosi del vicinato e di ciò che accade nella
comunità. La speranza nostra e
dei responsabili di via Graziella Fumagalli è quella che altri quartieri si
mettano in gioco dando vita nuovi eventi per il bene della cittadinanza anche
difronte a mille difficoltà.
Alessandro
Casiraghi
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