MACHERIO,VIRTUOSI SI, MA BASTA!
"Ora non è il momento di pensare a
quello che non hai. Pensa a quello che puoi fare con quello che hai"
. E’ una citazione di Hemingway con cui mi imbatto spesso nella quotidianità, soprattutto in circostanze
specifiche quando i programmi non
collimano con la pratica.
Questi ultimi
mesi dell’ anno costituiscono un periodo di intensa attività per i comuni. Entro
dicembre si devono concretizzare gli interventi programmati perché si devono chiudere i conti. Per evitare di
non utilizzare risorse previste all’interno dei vari capitoli di spesa, che poi
andrebbero ad aumentare l’avanzo di amministrazione e non sarebbero più
spendibili, si applicano le variazioni di bilancio.
In concreto ogni
ufficio verifica quanto delle somme stanziate potrà essere effettivamente utilizzato
e, in caso di eccedenze, gli importi vengono messi a disposizione per altri
interventi e settori che necessitano invece di maggiori risorse perché ad
esempio le entrate previste non si sono verificate o perché nel corso dell’anno
si è dovuto dare priorità a interventi non procrastinabili e imprevisti.
E’ in questo stesso periodo dell’anno che anche Regione Lombardia
risponde ai Comuni in merito alle richieste inoltrate che permettono di
svincolare dall’ormai famigerato patto di stabilità cifre considerevoli da
investire. Significa che le somme concesse da Regione non devono essere inserite nel macchinoso
calcolo del patto, un vincolo ormai noto che blocca i comuni e non permette di utilizzare risorse
che già sono nelle casse comunali.
I vincoli di patto
determinano un aumento dell’avanzo di amministrazione, cifra che per il nostro comune tocca i tre
milioni, depositata presso la Banca d’Italia che non può essere utilizzata e
che costituisce una sorta di tesoretto per lo Stato.
Ecco perché la
possibilità concessa dalla Regione rappresenta certamente una boccata d’ossigeno
importante per tutti i Comuni, la stessa, concessa nel 2012 dal Governo che ha
permesso di investire per la ristrutturazione della scuola materna somme
importanti che altrimenti mai si sarebbero potute utilizzare.
Il nostro comune aveva presentato a Regione Lombardia un
elenco di investimenti per un valore
pari a 245.000, ma ne sono stati concessi solo 31.000. Quindi soltanto questa
cifra non sarà calcolata ai fini del patto.
In pratica, si tratta, come al solito, di sforbiciare.
Speravamo veramente di avere un po’ più di respiro
attraverso l’intervento regionale, ma si devono fare i conti con quello che si
ha.
Riusciremo a sostituire la caldaia alla scuola materna a
riqualificare l’area mercato con l’installazione di colonnine per l’elettricità
che eliminano i fastidiosi generatori, a realizzare i nuovi colombari al
cimitero di Macherio, a sistemare(finalmente e grazie anche a una donazione privata)
la piramide al parco giochi, ma diverse altre opere già programmate dovranno
attendere ancora.
Una soddisfazione, magra,a dire il vero perché non comporta
alcun beneficio, è contenuta nel documento in cui sempre Regione Lombardia
presenta la graduatoria dei comuni lombardi stilata sul criterio della
virtuosità.
Ebbene, su 257 comuni compresi tra i 5.000 e i 9.999
abitanti Macherio evidenzia un indice di virtuosità pari al 77,03% e si classifica
al sesto posto preceduta dai comuni di
Assago 90%, Verderio 85,24%, Castrezzato (Bs) 83,07%, Sirmione 78,79% e
Barlassina 78,25%.
Conquistiamo invece il 22esimo posto tra i 1530 comuni di tutta la
Lombardia.
Una gratificazione che per ora rimane solo tra le colonne di
un foglio di carta stampata. Ci viene riconosciuta una buona solidità di
bilancio, la capacità di rispettare impegni e scadenze, ci vengono dichiarate
la regolarità dei conti e l’operatività che viene esercitata sempre nel
pienissimo rispetto delle norme.
Sarebbe bene invece non mettere sempre tutti sullo stesso
piano e cominciare a differenziare, anche in questo settore. Premiare le buone
pratiche potrebbe essere incentivante anche per chi si trova molto in fondo
alla classifica.
Sindaco
Mariarosa Redaelli
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