MACHERIO,LE BELLE REALTÀ DEL NOSTRO PAESE



Con il mese di giugno terminano molte attività. Le scuole innanzitutto e con esse quelle sportive culturali che animano e coinvolgono la nostra comunità. In questi giorni ho avuto modo di partecipare alle iniziative e alle feste organizzate in occasione della fine dei vari corsi. Vorrei accennarle in ordine temporale, con l’auspicio di non dimenticare nessuno.

Ha chiuso i battenti l’Unibi di Bareggia, che organizza la bellezza di più di 30 corsi di vario genere dalla letteratura al giardinaggio, ai balli di gruppo, con una carrellata di sintesi di ogni corso. Uno spettacolo curato in ogni dettaglio, dalle musiche ai video, alle esibizioni personali che ha trasmesso al pubblico qualcosa di più dei contenuti appresi: l’entusiasmo,  lo stare bene insieme di ogni corsista. 

L’Associazione La Crisalide di Alma Casati ha terminato l’anno dedicato al tombolo con una mostra di pizzi meravigliosa. Intrecci di fili bianchi e colorati caratterizzanti i diversi stili, dal tradizionale a quello più moderno  hanno arredato con eleganza e raffinatezza la sala mostre della biblioteca civica. E le numerose signore corsiste hanno voluto anche offrire una dimostrazione pratica dell’arte del tombolo: con i loro attrezzi si sono posizionate all’interno del cortile della biblioteca per un intera giornata. Uno spettacolo vederle al lavoro concentrate tra spilli e passaggio di fuselli saltellanti tra le loro dita con una disinvoltura sorprendente e tale  da lasciar spazio anche all’intrattenimento con i visitatori. 

Parlando con loro è emersa l’importanza dello stare insieme, del bello di ritrovarsi per una passione comune e di ritrovare uno spazio per sé, in cui sfogare anche situazioni e pensieri della quotidianità.

Anche le due scuole elementari hanno aperto le porte al pubblico con un momento di festa per raccontare un anno di attività attraverso manifesti coloratissimi, disegni, testi. Mi sono resa conto di quanti messaggi positivi hanno comunicato, delle esperienze significative che gli alunni hanno realizzato grazie ad associazioni e genitori che hanno collaborato.

Alcuni alunni che mi han fatto da cicerone: un vero piacere scoprire la disinvoltura con cui mi hanno illustrato le loro conoscenze. Grazie anche a quei piccoli che mi han voluto spiegare la loro attività con un grande entusiasmo e mi han voluto precisare “questo l’ho fatto io”.

Condividere il proprio lavoro con persone esterne alla scuola e vederlo valorizzato è certamente un messaggio positivo che si trasmette anche agli alunni.

Ha coinvolto entrambi i plessi la festa dello sport, momento conclusivo di attività sportive rugby, pallavolo, pattinaggio, basket, king boxing che le nostre associazioni realizzano gratuitamente nelle classi.

Nel giardino della scuola materna ho visto bruchi realizzati a maglia dall’ Associazione diventati poi una grande farfalla posizionata tra le foglie di un albero : erano elementi dell’animazione di una storia narrata da un genitore. Altre associazioni hanno collaborato attraverso altri percorsi e il comitato genitori organizzato una festa.

Ma cosa si fa all’interno del nostro Centro disabili che quest’anno compie dieci anni? Lo racconta una mostra delle esperienze che i ragazzi vivono allestita nella sala della biblioteca. Qui la collaborazione tra educatori, ragazzi, genitori, volontari e associazioni è ormai consolidata e fa del Centro una grande bella famiglia.

E poi i due corpi bandistici di Macherio e Bareggia che, come tradizione vuole, presentano i loro concerti d’estate alla cittadinanza con una  sequenza di musiche sempre coinvolgenti.
Ma ci sono anche le gare finali  dell’Associazione sportiva di pattinaggio Roller che a livello interregionale è più che riconosciuta e il corso di pittura guidato dai nostri maestri Casma e Pio Sala.

Mi sono riferita solo alle iniziative che mi hanno vista coinvolta direttamente in questa prima parte del mese di giugno, senza voler dimenticare tutte le altre che animano il nostro paese e valorizzano lo stare bene insieme. Una considerazione mi è venuta spontanea: ma quante belle realtà abbiamo! Purtroppo spesso passano nell’indifferenza e ci accorgiamo della loro presenza solo se siamo direttamente coinvolti.

Dare risalto pubblico a tutte queste ricchezze ha un grande valore per la cittadinanza, perché una comunità si riconosce e raccoglie anche intorno a questi contenuti e  cresce. Tutto ciò ci fa incontrare e stare insieme, permette di creare legami, ci aiuta a rifuggire dalla quotidianità non sempre rosea e stimolante, a guardare con speranza il presente e il futuro, a sentirsi utiliCondividere interessi crea comunità, il volerli perseguire ci rende culturalmente e umanamente più ricchi e le occasioni, anche a Macherio, non mancano.

Il nostro è un paese vivo sotto questo aspetto, dobbiamo imparare solo ad apprezzare e farci coinvolgere dalle opportunità che ci si presentano.

Sindaco
Mariarosa Redaelli








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