MACHERIO, A PROPOSITO DI TETTI.....
Qui di
seguito, un breve excursus temporale di quello che è avvenuto nel corso di
questi anni.
Nel febbraio
2008, durante il mandato della Giunta Redaelli, venne inaugurata la nuova sede
della Scuola Secondaria Giacomo Leopardi di Macherio.
Una sede
costruita in meno di 15 mesi dall’Impresa siciliana Eurocoop di Troina, che si
era aggiudicata l’appalto per 2.150.000
euro.
“Un gioiello
di architettura e tecnologie” - dichiarò l’allora responsabile dell’Ufficio
Tecnico Comunale, dove sulla copertura che sovrasta l’atrio sono stati posti
pannelli fotovoltaici per garantire una totale indipendenza per il fabbisogno di
energia elettrica necessaria al complesso scolastico (circa 30 megawatt di
energia, restituibili in parte all’Enel e con notevole risparmio in termini di
costi di gestione).
A tutt’oggi
un grande pannello digitale posizionato su una parete dell’atrio della scuola
comunica la quantità di energia prodotta e consumata e, in tempo reale, studenti
ed insegnanti possono rilevarne la quantità ogni volta che attraversano
l’atrio.
Il 19 maggio
2008 l’Ing. Giuseppe Meroni rilascia al Comune di Macherio il collaudo di fine
lavori dell’intero plesso scolastico, a garanzia che i lavori di costruzione
sono stati eseguiti a regola d'arte.
Il 28 novembre 2008, a seguito di forti piogge, vengono riscontrate notevoli infiltrazioni d’acqua presso il plesso scolastico: l’Amministrazione Redaelli invia una formale diffida all’impresa responsabile dei lavori, la quale, il 18 dicembre 2008, provvede all’ultimazione dei lavori riparatori necessari.
Quattro anni
dopo, il 19 novembre 2012, la Preside dell’Istituto, Prof. Emilia Ferrari, denuncia
tramite i giornali locali, la presenza di nuove infiltrazioni d’acqua dovute
sempre ai forti temporali estivi.
Per
tamponare la situazione vengono posizionati stracci e secchi tra i banchi ed i
corridoi della scuola e lungo la galleria e, l’allora Giunta Porta in carica invia
presso il plesso scolastico operatori e tecnici comunali per cercare di sistemare
le falle del tetto, purtroppo, con scarsi risultati. Il Sindaco in carica spiega
ai cittadini di Macherio, nel corso di un’intervista al Cittadino di Monza
Brianza: “….non possiamo permetterci
interventi risolutivi, perché non abbiamo le risorse sufficienti per poter
mettere mano a situazioni che abbiamo ereditato”, affermando anche: ”E’ stata
fatta una progettazione sbagliata e questi sono i risultati”, decidendo
quindi di non intervenire in alcun modo, né direttamente né indirettamente.
Dopo la vittoria elettorale del marzo 2013, il 27 giugno 2013 la Giunta Redaelli comunica alla ditta Eurocoop, in modo diretto e formale, la richiesta di intervento a causa di altre infiltrazioni che l’impresa costruttrice provvede ad effettuare a costo zero e che più volte ripete nel corso dell’anno scolastico sempre gratuitamente e precisamente nel novembre 2013 ed a gennaio 2014, ovviamente su solleciti dell’Amministrazione in carica.
Risulta,
quindi, quantomeno singolare, che in data 9 ottobre 2014 un Consigliere dell’opposizione
commenti sul profilo Facebook di “Macherio
Bareggia nel Cuore”…”noi della Giunta
Porta scegliemmo di non infilarci in una causa probabilmente senza fine e
probabilmente senza ottenere nulla…” “….una causa alquanto difficile a portare
a compimento..”.
Purtroppo,
nonostante gli interventi effettuati dalla ditta competente, ancora oggi le
infiltrazioni non sono state bloccate e l’impresa ha comunicato di non voler
più intervenire a proprie spese, con notevole danno per le casse comunali e non
dimostrando attenzione e rispetto nei confronti di chi frequenta l’Istituto
scolastico.
In questi mesi il Sindaco Redaelli ha contattato i progettisti, per capire
se ci fossero stati errori progettuali ed è stata richiesta una perizia tecnica
ad un terzo soggetto, per poi avviare una istanza processuale.
E’ evidente
che si è cercato più volte di risolvere l’annosa questione ma, nonostante gli
sforzi compiuti, il problema persiste.
Ci pare
assolutamente strumentale, semplicistico e riduttivo attribuire la
responsabilità dell’accaduto a chi, in questi anni, ha cercato solo di fare il
bene supremo dei propri cittadini: questo, nei fatti, è quello che ha fatto qualche
consigliere comunale dell’attuale opposizione.
Risultano
assolutamente fuori luogo, quindi, le voci di dissenso e di provocazione che si
alzano dall’opposizione: sproloqui fantasiosi e propagandistici, di nessuna
utilità , fine a se stessi, che non contribuiscono al dibattito democratico,
ma, anzi, contribuiscono ad allontanare la politica dai cittadini e a non
risolvere i problemi.
La redazione

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