MACHERIO, NUOVO DIRETTIVO ARCI
Chissà quante volte avrete sentito parlare dell’Associazione Ricreativa e Culturale Italiana o più comunemente conosciuta con il nome di Arci. L’associazione, fu fondata nel 1957 senza scopi di lucro, basando le proprie radici sul mutualismo, la solidarietà, la difesa dei diritti, la cittadinanza attiva, la giustizia sociale e ricercando sempre lo sviluppo e l’educazione per la pace, riconoscendosi nei valori democratici nati dalla lotta di liberazione contro il nazifascismo.
Ad oggi si contano 5.577 circoli Arci o associazioni locali all’interno delle quali si organizzano eventi culturali come: arte, letteratura, musica e teatro. In Italia sono attivamente presenti 1.150.395 soci dei quali 282 sono tesserati presso l’associazione Arci di Macherio sita in via Veneto.
Abbiamo voluto intervistare Recalcati Simone divenuto socio Arci ventenne, oggi ricopre il ruolo di Presidente dell’Arci Macherio, un ritorno da protagonista dopo dieci anni di assenza. La propria storia inizia nella politica nel Partito Comunista, per poi diventare Consigliere Comunale di Macherio insieme a Resnati Gianluigi, Rivolta Giancarlo, Mattiolo Salvino anch’essi eletti nel nuovo direttivo dell’Associazione di Macherio.
Quanta partecipazione dei tesserati ha potuto riscontrare nella votazione dell’attuale direttivo ?
Sono rimasto molto soddisfatto per la buona partecipazione dei nostri iscritti a queste elezioni. I votanti sono stati 182 su un totale di 282 associati in termini percentuali si aggira suppergiù intorno al 64% . I candidati erano 11 e 7 sono stati eletti per il direttivo tra i quali : Recalcati Simone (Nino) 86 voti, Fossati Vittorio 87 voti, Resnati Gianluigi 77 voti,Rivolta Giancarli 71 voti,Scandolara Fulvio 58 voti, Airoldi Antonio 57 voti e Mattiolo Silvino 51 voti.
Quando è nato Arci a Macherio?
L’ Associazione Ricreativa e Culturale, è sorta a Macherio circa 40 anni fa, nel corso degli anni ha intrecciato la propria storia prima con il Partito Comunista Italiano e in seguito con le varie forze di sinistra che si sono susseguite ,riuscendo comunque a mantenere una propria identità. Io sono entrato all’Arci all’età di ventanni e sono rimasto per dieci anni ricoprendo ruoli dirigenziali. L’Associazione, ha avuto un declino intorno agli anni ottanta, con il decadimento della politica , riuscendo comunque a mantenere un ruolo ricreativo importante nella società macheriese.
Quale obbiettivo vi ponete per il futuro dell’Arci a Macherio?
Come prima fase, io penso si debba riorganizzare l’associazione e rimodernare la struttura, cercando di preservarne l’identità. Il passo che dovremo intraprendere inizialmente dovrà essere quello di sistemare nel tempo la cucina, mettendola a norma, così da permettere ai soci di poter festeggiare le piccole ricorrenze famigliari o semplicemente cene tra amici perché penso sia importante promuovere lo spazio ricreativo all’interno dell’Associazione . In un secondo tempo, io come presidente attraverso il direttivo spingerò molto per aprire l’associazione a realtà diverse anche giovanili, per consentire un ricambio generazionale che sarà inevitabile.
Quali vantaggi si hanno ad avere una tessera ARCI?
Fare la tessera all’Arci oggi costa dieci euro e secondo me non rappresenta più un simbolo di appartenenza ad un partito di sinistra come era vista in passato, ma un servizio attraverso la quale è possibile a Macherio accedere al bar e organizzare piccole feste. In più essere socio Arci, può permettere di avare varie agevolazioni in alcuni locali anche a Milano e usufruire degli sconti nelle sale cinematografiche. Anche noi come Arci Macherio, cercheremo nel tempo di organizzare eventi culturali anche di stampo politico, ma il percorso è ancora molto lungo. Questa è l’Associazione Ricreativa e Culturale Italiana.
Alessandro Casiraghi
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