MACHERIO, INTERVISTA A MARIA LUISA FRIGERIO VOLONTARIA DI RETE ESPERANCE


Maria Luisa Frigerio e Grazella Colombo macheriesi doc e rispettivamente collaboratrice e direttrice della Associazione Rete Esperance esistente da 20 anni a Curitiba in Brasile e come compagnia ha il progetto di occuparsi di adozioni internazionali. Le nostre concittadine da tempo hanno deciso di trasferirsi per provare una nuova esperienza e per dare un aiuto, il proprio contributo alla Associazione. Nonostante la distanza ma grazie alla tecnologia, abbiamo potuto conoscere da ‘ vicino ‘ la storia Maria Luisa e quella della Associazione di cui anche il settimanale “Io Donna “del Corriere della Sera ha voluto concedere la loro attenzione scrivendone un articolo.
 

Ciao Maria Luisa quali sono le motivazioni che ti hanno spinto a trasferirti in Brasile e perché sei diventata volontaria della associazione Rede Esperança e
cosa avete lasciato in Italia? 

Ho iniziato la mia collaborazione come volontaria per Rete Speranza nel 2012. Lavoravo a Londra in un’azienda di comunicazione ma avevo voglia di qualcosa di differente. Ero alla ricerca di un’esperienza per arricchirmi interiormente. Conoscevo Rete Speranza Italia da tempo, é un’associazione di Varedo che si occupa di adozione e cooperazione internazionale e tramite la mia famiglia sono entrata in contatto con Graziella Colombo, che abitava nel Centro Professionalizzante di Curitiba in Brasile da diverso tempo. Ho lasciato la vita di Londra e senza pensarci due volte sono partita. E a Macherio ho lasciato la mia famiglia.

Qual è la storia di Rede Esperança, quando è nata e quali sono gli obiettivi i valori e di cosa si occupa l'associazione? 
Rede Esperança Brasil, a Curitiba,  nasce da Rete Speranza Italia, che si occupa di adozioni internazionali in Brasile e Bielorussia (www.retesperanza.org). Il centro professionale di Curitiba é la realizzazione di un desiderio di cooperazione italia-brasile e si occupa della formazione professionale ed umana di adolescenti in situazioni di vulnerabilità sociale e di povertà. I nostri valori sono la solidarietàfraternitàresponsabilità, giustizia, speranza e lavoro di squadra. La nostra missione é di aiutare questi giovani a costruirsi un futuro più degno ed umano attraverso l’ingresso nel mondo del lavoro con una qualificazione professionale ma anche attraverso l’insegnamento di valori basici, come il rispetto per se stessi e gli altri, effettuando un importante lavoro di prevenzione da droga, violenza e criminalità, problemi sociali che purtroppo imperversano in Brasile.

All'interno della Associazione vengono aiutati molti bambini e donne in difficoltà, quali attività create per cercate di aiutare le fasce più deboli per reintrodurli al meglio nel sistema sociale brasiliano? 

Nell'Associazione vengono aiutati principalmente giovani e adolescenti, ed alcuni gruppi di donne. Offriamo corsi professionalizzanti per facilitare l’introduzione nel mercato del lavoro e anche incontri di prevenzione di droga, violenza, crimine. Il nostro obiettivo non é dare il pesce, ma insegnare a pescare, di farli “camminare” autonomamente nella società. Inoltre, abbiamo un servizio specializzato di assistenza sociale e sostegno psicologico rivolto non solo ai nostri alunni ma anche alle famiglie dei nostri alunni. Il nostro lavoro inizia con i ragazzi di 12 anni attraverso attività di sport, arte e cultura, come teatro e danza e ovviamente il calcio, per poi successivamente introdurli nella formazione professionale con corsi di meccanica, informatica e amministrazione. Adolescenti e giovani rappresentano una fascia di età “a rischio” e che non riceve molta attenzione da parte delle autorità pubbliche brasiliane.


Rete Esperanza è una associazione italo- brasiliana, nel lato pratico quale collaborazione si ha con il nostro paese

Abbiamo un legame molto forte dal punto di vista delle adozioni internazionali e anche della raccolti fondi attraverso le moltissime iniziative brasiliane sul territorio. Rete Speranza é molto conosciuta nella nostra regione della Brianza e nel Lazio ed Umbria. Abbiamo finalizzato l’adozione di circa 1000 bambini, tra Brasile e Bielorussia, in più di 20 anni di attività.

Per quanto riguarda il lato economico, come si mantiene l'associazione Rete Esperanze e quali sono le esigenze principali perché possa mantenere un ottimo livello di prestazioni assistenziali?

Rede Esperança Brasile si mantiene principalmente grazie alle donazioni private (adozione a distanza, 5x1000, donazioni spontanee) che vengono dall'Italia e anche attraverso accordi di cooperazione con il Comune di Curitiba e lo stato del Paraná.
Data la natura del progetto, purtroppo i fondi sono sempre troppo pochi e siamo alla ricerca di partnership stabili e durature anche con il settore privato, sia in Italia che in Brasile.

Chi potrebbe aderire come volontario/a per lavorare nella associazione e quali sono le motivazioni perché un macheriese dovrebbe trasferirsi per dare un proprio appoggio?

Siamo sempre aperti ad accettare persone di buone volontà che ci aiutano nel nostro progetto. È possibile contattare la sede di Rete Speranza Italia per aiutarci nelle nostre attività sia in Italia, con tutte le attività di raccolta fondi, sia in Brasile. Ricordiamo che i possibili volontari devono passare attraverso un processo di selezione.

Maria Luisa, sai bene che in Italia si parla in modo discriminatorio del problema razziale per gli sbarchi dei profughi provenienti dai paesi Africani. Come immigrata in Brasile e vedendo con occhi diversi la questione, che idea ti sei fatte dell’Italia?


L’Italia così come il Brasile é un paese che, in generale, accoglie a braccia aperte lo straniero. I problemi di natura razziale esistono dappertutto e sono purtroppo frutto di ignoranza. Anche in Brasile, ci sono molti problemi legati agli immigrati haitiani, ad esempio. Ma bisogna lavorare molto sul valore dell’accoglienza senza discriminazione di razza, in fondo siamo tutti uomini.

Buon Lavoro dal Paese e da tutti i cittadini macheriesi. 

Alessandro Casiraghi. 


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