MACHERIO, PRIORITA' :LA SCUOLA


È trascorso un anno dalla nostra elezione, decisamente un tempo breve per fare bilanci e veder realizzati i progetti a lungo termine, ma sufficiente per fare con voi un punto della situazione sulle scelte che abbiamo finora operato.

Io e la mia squadra di assessori perfettamente coesa abbiamo lavorato quotidianamente per gestire al meglio l’attività amministrativa, concentrandoci su tutti gli aspetti che riguardano la vita della comunità.
I modi prima di tutto: siamo ripartiti dalla presenza attiva sul territorio, in prima persona e a tempo pieno, puntando al confronto con i cittadini, all’ascolto e al dialogo, con l’intento di riportare in primo piano il senso di appartenenza alla comunità e la voglia di partecipazione in un clima rasserenato.

Così intendiamo proseguire nel nostro lavoro silenzioso, lontano dalle polemiche e dalle notizie strumentali, al solo scopo di trovare risposte concrete ed eque ai bisogni dei macheriesi, secondo gli obiettivi che ci eravamo posti nel nostro programma elettorale.

In particolare, in questo spazio, vorrei soffermarmi su quella che abbiamo individuato come la priorità numero uno: le scuole.
L’attenzione alle loro esigenze, la condivisione di un percorso comune sono elementi fondamentali per un investimento che parta proprio dai cittadini più piccoli. Per questo vogliamo essere presenti,  ma anche proporci agli stessi alunni e creare occasioni per incontrarli . Ricordo quanto sia stato divertente  calcolare con i ragazzi di una classe quinta i costi delle valvole termiche e la spesa  che il Comune avrebbe sostenuto, come interessante è risultato  raccontare  il perché della stele dedicata a Valentino Rivolta. Sono solo piccoli esempi.

Sono convinta che il dialogo con l’istituzione scolastica rappresenti l’elemento fondamentale da cui partire. Scuola e amministrazione comunale, nel rispetto dei propri ruoli, hanno il dovere di creare le condizioni migliori per la crescita e il benessere dei nostri alunni. E allora, ecco qualche esempio.
Grazie alla collaborazione dei cittadini è stato avviato il progetto piedibus  per i bambini delle scuole primarie. Il primo mese sperimentale ha visto un’ottima adesione a Bareggia: tre linee e più di 50 alunni coinvolti. Tredici quelli della scuola Manzoni. All’inizio del nuovo anno scolastico si ripartirà, con l’auspicio che questo progetto possa risultare sempre più partecipato. L’ubicazione delle nostre strutture scolastiche, del resto, non può che favorire il percorso a piedi da casa a scuola. Per il bene dei bambini stessi è importante puntare sulla sensibilizzazione, anche culturale, riguardo a un’iniziativa così sana, educativa e socializzante.

La presenza dei volontari civici per l’attraversamento degli alunni in prossimità delle scuole si è dimostrato un altro modo utile ed efficace per coinvolgere i cittadini nella vita della comunità e per garantire maggiore sicurezza sulle strade.

Dopo  anni, abbiamo ripreso il servizio di comodato d’uso dei libri di testo della scuola media in collaborazione con la Banca del Tempo. Da settembre ai genitori che hanno aderito saranno consegnati in prestito i libri di durata annuale a fronte di un versamento simbolico di 15 euro. Le famiglie potranno quindi risparmiare in modo considerevole ed educare i propri figli al valore della condivisione e del rispetto dei libri che, dopo un anno, dovranno passare in buono stato ad altri ragazzi.

Inoltre, su richiesta della scuola Manzoni, stiamo realizzando un nuovo spazio/laboratorio didattico nel seminterrato, da utilizzare per un progetto programmato in collaborazione con il Comune e destinato agli alunni che necessitano di interventi specifici a piccoli gruppi.

Anche le serate di informazione organizzate in sinergia con genitori e scuola (due riguardanti la dislessia, una le problematiche adolescenziali) hanno riscontrato buon interesse. Dobbiamo offrire opportunità e proposte, questo è compito di chi amministra e continueremo a seguire questo percorso.
Ho già avuto modo di riferire in merito ai lavori strutturali sugli edifici scolastici, ma mi ripeto volentieri su tutto ciò che riguarda la sicurezza: la situazione del tetto della scuola media non è risolta, ma impresa e Direzione lavori sono obbligati a intervenire fino alla risoluzione definitiva del problema, senza spese per il Comune, il quale da parte sua non può che impegnarsi direttamente a monitorare ogni fase dei lavori. Anche il problema di infiltrazione d’acqua alla scuola Rodari, la cui copertura era stata rifatta due anni fa, ha visto immediata soluzione  attraverso l’intervento dell’impresa  che aveva realizzato i lavori.

Ci siamo posti l’obiettivo di tenere sotto controllo e ridurre i costi del riscaldamento e per questo abbiamo installato le valvole termiche nelle varie strutture, ponendo le condizioni per un consistente risparmio di denaro pubblico.

Infine, aspettiamo fiduciosi la risposta da parte del governo sulla possibilità di ristrutturare la scuola materna (richiesta inviata  al presidente del Consiglio Renzi  in occasione del suo annuncio del “Piano Scuole”) e sul finanziamento per la scuola Rodari. Se il governo ci darà il via libera, noi siamo pronti per partire.

Mariarosa Redaelli




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