MACHERIO, GUARDANDO AL FUTURO


Facciamo un salto nel passato per iniziare un percorso  parlando di rifiuti  partendo  dalla fine degli anni' 80, tempi in cui,fino a quel periodo quasi la totalità della  spazzatura era destinata alle discariche, giungendo alla scelta presa qualche mese fa dalla giunta di Progetto Macherio Bareggia di aderire a Rifiuti Zero.


Nel passato,la crescente produzione di rifiuti  imponeva un intervento che regolamentasse il tema da troppo tempo sottovalutato. Il problema fondamentale risiedeva nel fatto che le politiche gestionali dei rifiuti erano eccessivamente concentrate sul problema “smaltimento” senza una visione lungimirante della questione. La raccolta dei rifiuti avveniva pressoché totalmente in modo indifferenziato destinando la maggior parte di essi all’interramento in discarica senza che venissero prese minimamente in considerazione politiche di riciclaggio e recupero energetico. Negli anni seguenti a partire dagli anni' 90, i  Comuni Italiani iniziarono la raccolta differenziata attraverso i rispettivi bidoncini e sacchi per ogni singola famiglia, come a Macherio che dal 1995 l'amministrazione di Progetto Macherio guidata da Franco Verga, decise di lanciare la sfida coinvolgendo, sensibilizzando e responsabilizzando la cittadinanza per iniziare il progetto di raccolta rifiuti porta a porta.
 
Si trattò di una scommessa, un cammino di nuove abitudini di cui i cittadini avrebbero dovuto farsi carico.

Dopo un ventennio,è possibile sostenere che quella scommessa fu vinta, permettendo al nostro paese di migliorare i costi sulla tassa rifiuti per il Comune e alleggerendo la imposizione ad ogni singolo cittadino. Facendo una  serie di calcoli la tassa rifiuti si attesta oggi attorno a 96 euro per abitante, sotto quella soglia dei 100 euro quota limite per definire un comune virtuoso.

Pur essendo riusciti come paese a raggiungere degli obiettivi interessanti,Macherio deve porsi altri traguardi per il proprio futuro per il rispetto dell'ambiente cercando di andare oltre il 60% della raccolta,quota bloccata ormai da troppo tempo.

Con il consiglio comunale che si è tenuto il 26 aprile, la maggioranza di Progetto Macherio Bareggia ha portato in discussione il tema rifiuti, votando favorevolmente tre ordini del giorno che modificheranno negli anni la modalità di raccolta, contro una minoranza che anche in questo caso ha deciso di non prendere posizione, astenendosi.

Le decisione prese dalla giunta e dal gruppo di maggioranza, sono state quella di, aderire allo scioglimento dal consorzio Nord Milanese dopo l'uscita di Monza, Lissone e Seregno paesi con il maggior numero di abitanti. Con lo spegnimento dal consorzio, Macherio ha ricercato una collaborazione con un’ altra società per la raccolta differenziata capace di  garantire un progetto di miglioramento del servizio. Tre sono state le aziende prese in esame : Bea, Gelsia e Cem tutte valide, ma l'attenzione dell'amministrazione è caduta sulla società Cem azienda completamente pubblica di proprietà dei Comuni, la quale non avendo un proprio inceneritore, non entra in conflitto con l'obiettivo inseguito dalla amministrazione, Zero Waste.
 
Ultimo punto votato favorevolmente, è l’adesione a Rifiuti Zero da parte del comune di Macherio.Di cosa si tratta, cos’è  Zero Waste  o Rifiuti Zero ? Quando si parla di Rifiuto Zero, significa trovare nuovi metodi che permettano di ridurre non solo i rifiuti ma anche lo spreco per imperare anche a riciclare, partendo dalla considerazione che l’esistenza dei rifiuti è sintomo della inefficienza del sistema economico e che è possibile porvi rimedio con la tecnica e l’organizzazione.

Quando entrerà in vigore Zero Waste, si dovranno organizzare una serie di modalità per permettere che questa nuova sfida funzioni al meglio. Verrà istituita una commissione composta da: un esponente della giunta, uno  della maggioranza, e opposizione e un rappresentante Zero Waste. Il compito sarà quello di studiare la comunità in cui si agisce, analizzare come andranno le diverse sperimentazioni e porre nuovi metodi per ottenere la riduzione dei rifiuti.

Altro punto focale , sarà certamente il riutilizzo degli oggetti dismessi, creando realtà capaci di aggiustare e rimettere in uso oggetti non più funzionati. Anche in questo caso,l'amministrazione ha cominciato una serie contatti  con l'amministrazione lissonese per unire le forze per una soluzione comune.
 
La riduzione dello spreco in termini di volume dei sacchi inorganici è uno tra i punti nodali della nuova gestione attraverso la tariffa puntuale con sacchetti prepagati utilizzati da Cem, che verranno distribuiti ai macheriesi gratuitamente,in base a degli studi tenendo in considerazione, la qualità di volume del sacco  e il numero dei componenti della famiglia. La parola d'ordine sarà in futuro ridurre lo spreco utilizzare al meglio i contenitori . L’obiettivo che l’amministrazione si pone è quello di ridurre al minimo la percentuale di rifiuti residui non reciclabili, attraverso un processo di miglioramento continuo.

Il nuovo progetto, va nella direzione anche con altri programmi attivi nel nostro paese, come: l’introduzione della sbarra per l’ingresso nella discarica possibile solo per i macheriesi con la tessera sanitaria, la riduzione dello spreco delle bottiglie di plastica attraverso l'acqua pubblica nelle scuole e delle  casette dell'acqua fino ad ora chiuse per sicurezza, per salvaguardare la salute dei cittadini da una mancata manutenzione negli anni passati ma che verranno riaperte a fine giugno con un impianto interno nuovo.

Tutto il progetto,richiede una forte leadership politica e una forte fiducia nel futuro e nella comunità stessa; le esperienze che esistono in Italia e nel Mondo dimostrano che perseguire Zero Waste è possibile e porta risultati concreti.


Alessandro Casiraghi

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