MACHERIO, LE SOLITE BANALITA'



Ci risiamo, da parte delle minoranze assistiamo ad  attacchi personali e stracciamento delle vesti, tutto all’insegna del peggior modo di fare politica: non si cerca il bene comune, ma si attacca e si strumentalizza solo per denigrare chi non la pensa come te,  non si guarda in avanti per migliorare il paese ma si guarda solo indietro cadendo nell’infantilismo più assurdo.

Le minoranze continuano a chiedere alla maggioranza coinvolgimenti nelle decisioni ma poi non lesinano attacchi di basso livello alla giunta, trascurando ogni diplomazia, trascurando che le decisioni finali spettano, giustamente, a chi ha la maggioranza: è la democrazia!


A seconda del vento si attacca banalmente l’assessore ai Lavori Pubblici Rino Caspani definendolo assenteista (le “presenze alle giunte comunali del 2014” pubblicate dalla stessa minoranza contraddicono questa versione evidenziando invece il lavoro instancabile dello stesso); certo è molto facile attaccare i “lavori pubblici” , un po’ come lamentarsi quando nevica , la verità è che le risorse pubbliche sono sempre meno e purtroppo le tempistiche nella pubblica amministrazione sono sempre molto dilatate; ciò nonostante in pochi mesi, questa amministrazione, ha già dato delle significative risposte: stop a consumo di suolo vergine, “sbarra automatica alla discarica”, convenzioni per lo smaltimento dell’amianto, razionalizzazione della raccolta rifiuti passando da Gelsia a CEM, adesione al principio di gestione ottimale della raccolta differenziata dei rifiuti  (oggi ferma al 60%); tra poco riprenderanno a funzionare le casette dell’acqua fin troppo trascurate dalla giunta Porta .

In altre occasioni le minoranze hanno attaccato, vergognosamente, il nostro sindaco Mariarosa Redaelli, instancabile valore della nostra amministrazione, che  ha dimostrato invece, giorno dopo giorno,  la grande passione per il suo ruolo: si è presentata trasparente davanti alla cittadinanza, consapevole che le condizioni amministrative per un comune di 7000 abitanti come Macherio si sarebbero complicate: passando da 6 assessori a 4, da 15 consiglieri a 10  è costretta a reinventarsi mille cose e a fare i salti mortali per mantenere servizi adeguati al proprio paese; ha voluto adeguare lo statuto comunale, vecchio di dieci anni, alla nuove condizioni, stà educando il paese verso una strada obbligata per poter sopravvivere ai tempi nostri.

Più recentemente le critiche sono cadute sull’assessore alla promozione culturale Maddalena Clapis, che oltre ad essere assessore è anche donna, studente, lavoratrice, giovane, e che riceve un compenso congruo per ripagarla di spese che è costretta a sostenere nel suo ruolo (spesso destinate ai tanti eventi culturali): le minoranze evidenziano con molto infantilismo delle assenze in giunta da parte dell’assessore che però, per la realtà della cronaca, non ha mai impedito alcun processo amministrativo di questa giunta perché comunque preparato in altri momenti, nei consigli comunali non è mai risultata assente, nel giorno settimanale di ricevimento da lei  dedicato non è mai risultata assente, agli eventi culturali ha sempre fatto la sua degna figura.
Come già detto il lavoro immane della nuova giunta  di Macherio era stato previsto, quello non previsto invece era il comportamento auto-distruttivo e auto-lesivo delle attuale minoranze, formate da ex- sindaci e ex-vicesindaci, ripresentatisi in consiglio con atteggiamenti vendicativi e altamente offensivi nei confronti di tutta la cittadinanza .

Consigliere Progetto Macherio Bareggia
Luca Zappa 



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