MACHERIO, ALL' INSEGNA DEL RISPARMIO



Come alleggerire la bolletta energetica: intervista all'Assessore Massimo Tremolada


Qual è la situazione energetica del patrimonio immobiliare pubblico?

Direi che siamo sostanzialmente in linea con la media italiana, ossia disastrosa. Abbiamo edifici che consumano troppo  e nonostante questo non riescono a fornire delle condizioni di confort accettabili. Abbiamo edifici che inquinano, consumano e sono o troppo caldi o troppo freddi. Questa situazione come ovvio, crea danni a molti livelli e diversi fra loro. 

Emblematici sono gli edifici scolastici, punto non a caso dal quale abbiamo deciso di partire con la primissima azione messa in campo. Questi hanno un consumo di gas per la climatizzazione invernale che drena ingenti risorse alla comunità, sostanzialmente ogni singola scuola del nostro territorio costa da 50 a 60k € all’anno per essere riscaldata, con l’effetto di alzare le temperature interne alle aule fino ad oltre i 22/23°C creando una situazione di chiarissimo disconfort e rischiando di far ammalare i nostri bambini che passano continuamente dal freddo al caldo. Lascio poi immaginare cosa significhi questo in termini di inquinamento atmosferico, in una provincia che oggi è riconosciuta come una delle più inquinate d’Europa.

In materia di riduzione delle spese e di contenimento dei costi, quali sono le azioni che sono già state messe in campo da questa Amministrazione Comunale e quali i maggiori problemi incontrati?

Ciò che materialmente abbiamo fatto è stato inserire delle valvole termostatiche su ogni singolo radiatore della scuola primaria Rodari di Bareggia. Queste valvole hanno il compito di rilevare autonomamente la temperatura dell’aria e rendere sostanzialmente indipendente ogni corpo scaldante, creando la condizione per regolare climaticamente ogni ambiente, cosa prima impossibile. Ovviamente non ci si deve aspettare che la regolazione della temperatura avvenga in modo semplice ed intuitivo come per il termostato di casa nostra, ma attraverso un breve periodo di monitoraggio che stiamo tenendo con l’aiuto dell’istallatore, pensiamo di poter riportare le temperature all’interno delle aule scolastiche ad un “normale” 20°c.
Quali soni i vantaggi e le opportunità che porteranno queste decisioni? Riesce a fare una stima del costo delle bollette degli edifici pubblici ed il risparmio che si prevede mettendo in campo queste azioni?
I vantaggi sono esattamente quelli che spiegavo pocanzi, quindi un maggior confort per i nostri figli, una diminuzione dell’inquinamento atmosferico ed in fine un alleggerimento della bolletta energetica che il nostro comune paga. E proprio quest’ultima voce fa capire quanto l’efficientamento energetico possa essere un’opportunità. Oggi noi macheriesi paghiamo una cifra esorbitante per scaldare i nostri edifici, capitale che risulta quindi impegnato a bilancio anno dopo anno, anzi che cresce con il crescere del costo del gas e con l’inevitabile diminuire dell’efficienza degli impianti. Proprio queste risorse oggi impegnate possono diventare “ricchezza disponibile” per il futuro. Basti pensare proprio alle valvole termostatiche installate, queste sono costate circa 7000€ e prevediamo di incidere per il 5/10% dei consumi di gas totali della scuola. Tutto ciò comporta che il tempo di payback di questo intervento sarà verosimilmente di circa 2 anni, un lasso temporale brevissimo per rientrare di un investimento.

Qual è il collegamento o rapporto tra minor costi sulle bollette per le casse comunali, ed il patto di stabilità?

Qui entriamo in un campo complicato, ma soprattutto che rischia di diventare noioso. Comunque dobbiamo partire dal fatto che i bilanci comunali sono formati da due macro voci: le spese correnti, quelle spese che ogni anno si ripetono come gli stipendi, le bollette energetiche, ecc.. ; e le spese in conto capitale, quelle spese che per loro natura vengono fatte un’ unica volta, come ad esempio costruire una scuola, o dotarla di valvole termostatiche appunto. Queste due voci sono quasi completamente separate e rispondono a regole spesso indipendenti tra loro anche dal punto di vista del finanziamento, infatti mentre la spesa corrente la si finanzia unicamente con entrate correnti, quindi le tasse sui cittadini, le spese in conto capitale le posso finanziare anche con le entrate da oneri di urbanizzazione. Quindi installare le valvole termostatiche provoca un prelievo dal conto capitale, ma fa risparmiare in bolletta energetica, quindi libero risorse dal prelievo fiscale diretto sul cittadino, determinando un doppio effetto virtuoso. 
Il patto di stabilità, è una norma statale che impone ai comuni di “risparmiare” forzosamente una percentuale delle entrate correnti, ma attenzione, non perché si desideri incentivare la diminuzione delle tasse, ma anzi lo stato pretende che una percentuale variabile ma significativa delle tasse chieste non possa essere spesa per i cittadini stessi, ma la si debba semplicemente accantonare senza più poterla toccare, e la quantità di questo “risparmio coatto”, anche se ha effetti sul bilancio nel suo insieme, la si calcola esclusivamente sulla parte correntei. Nei fatti, risparmiare 1 € sulla spesa energetica, a causa del patto di stabilità, libera fino a 1.20 € sul bilancio. 

Qual’è il prossimo step che questa amministrazione si è prefissata in termini di risparmio?

 Il prossimo passo è ovviamente completare la dotazione di valvole termostatiche in tutte le scuole sul territorio. Questo tipo di intervento infatti è possibile realizzarlo su quasi tutti i tipi di impianti e in particolare lo si può parcellizzare, adattandolo quindi di volta in volta agli spazi di bilancio disponibili.
Secondo Lei questa è la prova che si possa amministrare bene, con le idee, eliminando gli sprechi?
Non esageriamo, credo che la misura del saper ben amministrare la si debba tarare su ben altri temi quale ad esempio il sociale, ma che comunque il segnale di attenzione ad una molteplicità di temi diversi ma convergenti è possibile.
Si pensa di sfruttare sinergie anche con altre Amministrazioni per “Fare Sistema” da questo punto di vista?
 Il tema della sinergia tra Comuni, anzi diciamolo pure, dell’unione dei Comuni è sicuramente interessante, ma non particolarmente inerente al risparmio energetico tout court.

Ha dei consigli da offrire ai cittadini per risparmiare sulle proprie spese di riscaldamento?

L’unico consiglio sensato che si possa dare è che il tema dell’energia sotto molti punti di vista, sarà senza ombra di dubbio un tema centrale dei prossimi anni, e che di conseguenza la diminuzione dei consumi, dell’inquinamento e della tipologia di combustibile da impiegare sarà un tema fondamentale, e che può capitare che anche piccoli investimenti generino benefici inaspettati.
Insomma efficienza equivale a risparmio e qualità: consumare meglio è un dovere ma anche una opportunità, fa bene al portafoglio di tutti, pubblici e privati, e ne beneficia l’ambiente.


M.T

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