LETTERA DEL SINDACO. SPERIAMO CHE I PICCOLI SIANO MEGLIO


Il primo giorno dell'anno ho fatto un giro a piedi per le strade di Macherio, come spesso mi capita. C'era più quiete del solito, ma troppe cose fuori posto: alcuni cartelli stradali girati, brandelli di un cestino rifiuti e relativo contenuto sparso lungo il marciapiede a pochi passi dal municipio, paletti di sostegno completamente divelti.


Stessa scena vicino ai giardinetti di via Mascagni. E poi ancora in zona Esselunga dove, oltre ai soliti cestini distrutti e pali abbattuti, sono stati abbandonati e srotolati lungo la via Gnocchi alcuni idranti, una vetrina è stata colpita con un sasso. Resti di fuoco acceso  e cartacce varie sull'asfalto completavano il quadro.

Il Comune ha dovuto destinare soldi dei cittadini per risistemare ciò che  i vandali hanno distrutto ed energie che potevano essere destinate ad altri tipi di interventi e servizi.

Saranno anche pochi, i vandali, non gli euro, ma sono tra noi. Da tempo c'è chi si diverte a ruotare i semafori e i cartelli stradali nelle vie del centro,  a imbrattare i muri, a disturbare la quiete notturna di alcuni residenti.

Qualcuno penserà che sia solo il problema di " controllo  del territorio " da parte delle autorità  e che quindi la situazione possa limitarsi all'azione deterrente : incutere il timore di essere  colti in flagrante.

Io credo invece che il vero deterrente sia un altro  e chiami in causa tutti: l'educazione. Dobbiamo renderci conto che la tutela del patrimonio pubblico non  è un concetto vuoto o astratto, è rispetto per noi per i nostri soldi, è cura per ciò che appartiene a tutti a ciascuno di noi. E dobbiamo trasmettere questa consapevolezza da subito  ai più piccoli. E' un impegno che coinvolge le famiglie, la scuola, le agenzie educative, le istituzioni e me per primo, per il ruolo che rappresento.

Tutti sanno che i bambini imparano dai genitori. Ma cosa imparano, che esempio diamo , se in casa è normale usare sacchi per i rifiuti non conformi, abbandonare materiali in luoghi non consoni, lasciare  i bisogni del proprio cane su aiuole o marciapiedi?

Il cittadino giustamente chiedono al sindaco di intervenire dove necessario, di prendersi l'esistente, di prendersi cura degli spazi pubblici. Ma non dimentichiamo che anche ai cittadini tocca la propria parte. Non è moralismo, è senso civico. Buon anno a tutti.


Mariarosa Redaelli

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