MACHERIO, UN DIRITTO DA TUTELARE
La crisi economica di
questi anni ed il rispetto dei parametri di bilancio fissati dall’Europa per i
paesi membri, hanno determinato da parte dello Stato una progressiva e
consistente riduzione degli impegni finanziari. Nel marasma dei tagli
effettuati dallo Stato ne spiccano, in particolare, due: drastica riduzione dei
servizi scolastici e consistente diminuzione dei trasferimenti correnti ai Comuni.
Lasciando perdere le
polemiche, spesso non del tutto ingiustificate, relative ai costi che si
faticano a tagliare (costi della politica in testa), occorre onestamente
riconoscere che la condizione generale in cui versano oggi i diversi distretti
scolastici, anche per carenze di semplici materiali d’uso (di natura didattico
e non), è a dir poco preoccupante.
La preoccupazione è di natura concreta, proprio perché, pur essendo in presenza di “scuola dell’obbligo”, molto spesso sono richiesti direttamente alle famiglie contributi suppletivi per far fronte a tali carenze.
La preoccupazione è di natura concreta, proprio perché, pur essendo in presenza di “scuola dell’obbligo”, molto spesso sono richiesti direttamente alle famiglie contributi suppletivi per far fronte a tali carenze.
In questo quadro generale,
e generalizzabile come poco idilliaco, assume particolare importanza aver
mantenuto da parte dell’Amministrazione macheriese un accettabile Piano di
diritto allo studio, per l’anno scolastico 2013/2014, che sostanzialmente
garantisce la struttura degli impegni assunti negli anni scorsi e in qualche
modo ormai consolidati nella vita scolastica locale.
Alcune brevissime
considerazioni.
Le classi sono
complessivamente aumentate di una unità (da 33 a 34) in virtù dell’incremento
registrato presso la Primaria Manzoni di viale Regina Margherita (220 alunni
contro i 198 dell’anno scolastico precedente).
Il totale dei
contributi comunali per il diritto allo studio si attestano oltre 413 mila euro
(+4,5%) a cui vanno aggiunti oltre 181 mila euro per le utenze. L’impegno più
consistente, pari a 308.100 euro riguarda gli investimenti destinati per
126.000 euro (già previsti a bilancio) all’adeguamento antisismico della scuola
Rodari e per 180.000 euro alla copertura del tetto della scuola dell’infanzia
di via Visconti “Il giardino incantato” (che troverà copertura nel bilancio
preventivo comunale del 2014).
In merito ai
contributi per l’ampliamento della proposta formativa, l’assessora Clapis tiene
a precisarci: «Quest'anno
a differenza del passato, il comune ha trasferito alla scuola i soldi per i
progetti. I bandi per l'affidamento sono stati fatti direttamente
dall'istituzione scolastica. La differenza di stanziamenti é dovuta ai tagli
fatti dalla commissaria in sede di approvazione del bilancio definitivo. In
ogni caso resta ferma la nostra possibilità di stanziare nel 2014 un ulteriore
finanziamento di 2.850 euro.»
In merito alla spesa
per il trasporto, pari a 57.811 euro per un disavanzo a carico del Comune di
43.814 euro, ci permettiamo di ribadire, come più volte espressa in passato, la
necessità di tornare ad una gestione diretta da parte del Comune del servizio,
non appena scadrà l’attuale appalto. Con un po’ di buona volontà in più da
parte di tutti, dipendenti comunali addetti al servizio in testa, si possono più
che dimezzare i costi (comprensivi della quota stipendio autista). E’
lapalissiano che quanto risparmiato, potrebbe irrobustire gli importi trasferiti
alla scuola, per progetti formativi e quant’altro necessita.
Per concludere segnaliamo
la novità del servizio pre e post scuola per la scuola Primaria (in passato
limitato alla scuola d’infanzia) e il doposcuola (12 alunni lo frequentano) organizzato
con la collaborazione dei volontari dell’associazione Banca del Tempo.
Alla nostra giovane e
giovanissima popolazione scolastica non ci resta che augurare: “buon studio”.
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