MACHERIO, CONGELATI

Il Consiglio comunale ha bocciato la delibera di adozione del PGT durante la seduta del Consiglio comunale di venerdì 24 febbraio esprimendo la seguente votazione:  8 favorevoli, 8  contrari e un astenuto.

Alla fine, sono falliti tutti i diversi tentativi messi in atto dal sindaco e da alcuni assessori  per  salvare, in qualche modo, una amministrazione che ormai fa acqua da tutte le parti. Sapevano di avere i numeri troppo risicati per farcela, ma non avevano perso la speranza. Hanno tentato fino all’ultimo di convincere chi, pubblicamente, non si era ancora schierato, organizzando anche incontri alla presenza di politici  all’interno del palazzo comunale, in barba al rispetto delle istituzioni, come se il Municipio fosse sede di partito. La bocciatura di questo importante atto che riguarda il futuro del territorio macheriese, è di fatto, una pesante sconfitta dell’amministrazione.

Crolla con questo verdetto il castello di carta che il sindaco ormai si trovava tra le mani.
Un sindaco ormai debole, eletto con i voti della Lega Nord, che ormai non rappresenta più questo partito perché è stato espulso e, di conseguenza, non rappresenta più i cittadini che lo hanno votato. Ed ovviamente, non è più riconosciuto dai componenti della Lega locale che ormai non lo sopportano più.
Un sindaco ormai solo che, per mantenere in piedi una amministrazione precaria dalla sua nascita,
ha tentato di attorniarsi di assessori fedeli ed ubbidienti togliendosi dai piedi coloro che potevano essergli d’intralcio, prima Andrea Velutti (PdL), poi Augusto Gatti (Lega).

Per scoprire poi che anche chi è ubbidiente, come l’assessore al territorio, Giorgio Monaco (PDL), in realtà è contestato dai suoi stessi amici di partito che ne chiedono la testa.
Un assessore al territorio nominato per evidenti logiche di partito, senza alcuna competenza, che non ha saputo neppure esprimere motivazioni adeguate e linee di indirizzo durante la stesura dell’atto più importante per un’ amministrazione, il PGT appunto, e che si è limitato probabilmente ad ubbidire soltanto a scelte di altri. Di fronte a questa ormai insostenibile situazione, il sindaco deve soltanto arrendersi e prendere atto del fallimento totale del piano che aveva ipotizzato.

Un fallimento di merito e di metodo.
Nel merito, un piano fatto di nulla sotto il profilo progettuale che ha portato Macherio in questi quasi tre anni, a fare soltanto passi indietro, a perdere il senso di comunità e a vedersi svanire occasioni di crescita e di benessere.
Nel metodo, per quel che si  constata, litigi continui e beghe di partito hanno indubbiamente ostacolato fino a bloccarla l’attività amministrativa che necessariamente deve essere invece fatta di armonia e collaborazione tra assessori che, ad esempio, dovrebbero parlarsi tra loro, cosa che qualche assessore sostiene non avvenga.

Vedremo se saranno in grado di ricompattare in qualche modo, con qualche contentino, una situazione ormai allo sfascio più generale, pur di “tirare avanti”. Sarebbe certamente inutile e soprattutto dannoso al paese che ormai ha sopportato tanto.
Ci preoccupa questa situazione. Macherio ha bisogno di una buona amministrazione. Con questo vuoto, con questo nulla, si danneggia soltanto il paese.

Progetto Macherio ha le sue proposte e le sue idee che vuole confrontare e discutere. Crediamo che non si possa uscire da questa fase semplicemente spostando qualche pedina. Crediamo che un PGT non si possa risolvere a tavolino, ma che la discussione e il confronto siano elementi fondamentali per il bene dell’intero paese.
Per questo abbiamo ufficialmente chiesto al Sindaco, attraverso una interrogazione scritta, di chiarire, a noi, ma indirettamente all’ intera comunità, come intende procedere, che cosa ci dobbiamo aspettare, dopo le sue preannunciate dimissioni apparse sulla stampa locale e dopo le dichiarazioni espresse da altri esponenti della maggioranza.

Vogliamo dire la nostra anche sull’altro caldo tema per Macherio, Pedemontana e in particolare sulle compensazioni che a breve dovranno essere definite. Abbiamo chiesto all’assessore di competenza e al sindaco il punto della situazione: le proposte dell’amministrazione e le risposte di Pedemontana. Crediamo sia necessario, anche su questo fronte, un confronto serio. Siamo pronti a partecipare a gruppi di lavoro con le nostre proposte. Per il bene di Macherio e dei suoi cittadini.

Progetto Macherio per Bareggia

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