Il nostro mensile il Paese Macherio nato il 17 gennaio 1981, informa, racconta e illustra i fatti di Macherio. Creato da redattori macheriesi per i macheriesi. Il giornale a gennaio 2020 entrerà nel 40 esimo anno dalla nascita.
Dopo circa due anni dall'apertura, il Poliambulatorio di Macherio non riesce ancora , diciamo così, ad essere a pieno regime come punto CUP , cioè come sportello utilizzato per fissare le prenotazioni presso tutte le diverse strutture sanitarie ed i diversi ambulatori dell'Azienda Ospedaliera San Gerardo. Dall'apertura ad oggi sono circa 10.000 in totale gli appuntamenti fissati (a fronte di 13.000/15.000 richieste degli utenti). Anche in merito alle prestazioni ambulatoriali non sembra aver avuto seguito dalla sua apertura quel progressivo utilizzo della struttura, sino a raggiungerne pienezza, che aveva auspicato l'ex direttore dott. Spata in occasione della sua inaugurazione. « Le sempre più copiose richieste, che provengono spesso da fuori regione – ha spiegato un soddisfatto Giuseppe Spata, direttore generale del nosocomio monzese – ci hanno spinto a decentrare alcuni servizi del nostro ospedale... » (MBnews 5.12.2012)
Durante il Consiglio Comunale del 23 luglio, il Sindaco e i vari Assessori della lista di Progetto Macherio Bareggia hanno illustrato le linee programmatiche che caratterizzeranno il mandato della amministrazione dal 2018 al 2023 alla guida di Macherio . Attraverso il nostro giornale vogliamo informare e rendere noto alla cittadinanza i vari punti. Cura e rispetto del territorio * Nella revisione del Piano di Governo del Territorio verrà riconfermato l'impegno a favorire il recupero e le ristrutturazioni degli edifici, a fronte del diniego a rendere edificabili altre aree ("consumo di suolo zero"). In particolare verrà salvaguardata l'ampia area di Torrette. *Si attiveranno modalità per incentivare il privato ai recuperi edilizi. * Si terrà conto dei mutamenti intercorsi negli ultimi anni in quanto a domanda edilizia: ancora non trascurabile la richiesta di spazi residenziali da ristrutturare, decisamente in declino la richiesta di...
Chissà quante volte avrete sentito parlare dell’Associazione Ricreativa e Culturale Italiana o più comunemente conosciuta con il nome di Arci . L’associazione, fu fondata nel 1957 senza scopi di lucro, basando le proprie radici sul mutualismo, la solidarietà, la difesa dei diritti, la cittadinanza attiva, la giustizia sociale e ricercando sempre lo sviluppo e l’educazione per la pace, riconoscendosi nei valori democratici nati dalla lotta di liberazione contro il nazifascismo. Ad oggi si contano 5.577 circoli Arci o associazioni locali all’interno delle quali si organizzano eventi culturali come: arte, letteratura, musica e teatro. In Italia sono attivamente presenti 1.150.395 soci dei quali 282 sono tesserati presso l’associazione Arci di Macherio sita in via Veneto . Abbiamo voluto intervistare Recalcati Simone divenuto socio Arci ventenne, oggi ricopre il ruolo di Presidente dell’Arci Macherio , un ritorno da protagon...
“ Eccezionale !” A stupirsi è stato Simone Pianigiani , nel vedere per la prima volta il Palazzetto dello Sport macheriese; e lui di palazzetti ne ha visti nella sua carriera di allenatore di Siena e della Nazionale. “ Ci sono poche palestre che hanno 6 canestri regolamentari che si possono usare contemporaneamente, e per una squadra come la nostra è importante che nessun giocatore perda tempo aspettando il proprio turno per allenarsi al tiro. E poi la soluzione del tendone centrale è ideale per cittadine come la vostra che hanno più di una società sportiva ma poche palestre. Complimenti a chi l’ha progettata e a chi l’ha voluta ”. Già un altro visitatore d’eccezione aveva avuto modo di apprezzare: “ Di palestre così, con le dovute proporzioni, ne ho vista una sola nella mia vita di giocatore: in una capitale europea ”. Parola di Dino Meneghin quando nel 2001 venne a Macherio come testimonial e promoter del torneo di 3contro3 per le scuole medie inferiori e superiori. E lui di ...
I Visconti di Modrone acquistarono il parco con la casa di campagna da Carlambrogio Maggi nel 1872. Era trascorso quasi un secolo da quando la proprietà era passata da Girolamo Cittadino appunto ai Maggi. Una testimonianza di come si presentava l’edificio ci è fornita dall’acquerello di Alessandro Greppi, databile al 1874. I Visconti di Modrone erano presenti a Macherio almeno dal Seicento. Le loro radici affondano nei tempi dei tempi. Nell’Ottocento e nel Novecento la famiglia Visconti ha segnato notevolmente la vita della comunità macheriese, al punto che lo stemma del biscione è stato incorporato nello stemma comunale. In particolare, sia il Duca Guido che il figlio Uberto ricoprirono le cariche di Sindaco di Macherio, oltre che di Senatore del Regno e di Presidente del Teatro alla Scala. L’ultimo della dinastia fu il Duca Marcello. Dopo l’acquisto, i nuovi proprietari intendono valorizzare villa e parco, affidando il progetto a uno dei nomi più prestigiosi: l’architetto Emili...
Commenti