MACHERIO, COMM. PEDEMONTANA, LENTO E VELUTTI SI DIMETTONO. INTERVISTA A MONTRASIO (PrM) - 2a PARTE


RIPROPONIAMO LA SECONDA E DEFINITIVA PARTE DELL'INTERVISTA AL CONSIGLIERE COMUNALE D'OPPOSIZIONE FRANCO MONTASIO (PROGETTO MACHERIO - PER BAREGGIA)

Passando al problema Pedemontana, lei pensa si sia fatto abbastanza per soddisfare le famiglie espropriate?
Respingo  totalmente le accuse fatte dall’Associazione Boscone Bini Torrette,verso il nostro gruppo di  Progetto Macherio per Bareggia,rimproverati di voler consumare totalmente il territorio. L’accordo di ricollocare le famiglie coinvolte negli espropri fondamentalmente Bareggesi,nel terreni di Bosco del Ratto,era nato con la precedente Amministrazione Redaelli.Le case verranno costruite in fondo alla via Bosco del Ratto con la nostra approvazione. Quello che abbiamo contestato riguarda la progettazione poco chiara dell’urbanizzazione. La via Bosco del Ratto nella quale si costruiranno le abitazioni, non è chiaro se finirà oppure continuerà per altri progetti e se sarà privata oppure privata ad uso pubblico.

Dunque anche in questo caso, non avete visto un progetto finito?
Non esiste un progetto, noi non abbiamo visto nessun disegno di massima. Ci saranno tre lotti, tra a destra e tre a sinistra, con una via che passa in mezzo

Il terreno dove verranno costruite le abitazioni, è privato o pubblico?
E’ un’ area privata agricola, che viene trasformata in un’area residenziale vincolata ad una serie di valori. I parametri per le nuove abitazioni, sono stati stabiliti in base alla superficie abitativa esistente, con un incremento del 10%. Quello che non ci trova in accordo è l’equivoco tra strada privata o strada privata pubblica. Perché, se sarà strada privata la faranno loro e la gestiranno, mentre se parliamo di strada privata pubblica, la manutenzione è di chi abita ma potranno utilizzarla tutti. Dunque se la via che verrà creata non avrebbe sbocchi, perché dovrebbe essere privata ad uso pubblico? Sta  a significare che avrà un seguito.. Una ulteriore obbiezione fatta,si basa sullo scarsa assistenza dell’Amministrazione, per  verso gli espropriati  per il discorso di trattativa con Vallese. L’Amministrazione a fatto semplicemente da tramite tra gli espropriati e il proprietario del terreno, facendo in modo che comprassero il terreno ad una cifra adeguata e per il resto arrangiatevi. Le famiglie si dovranno arrangiare sulla progettazione,la realizzazione avranno una parte dei costi degli oneri di urbanizzazione.

Sullo stesso tema, ad una nostra intervista, il Sindaco di Biassono sosteneva che gli oneri di urbanizzazione sono per legge a carico del proprietario della casa.
Gli oneri di urbanizzazione sono a carico del proprietario quando il Comune deve urbanizzare una zona. Se la strada, l’impiantistica e gli allacciamenti dovranno occuparsene gli espropriati e l’area ha dei servizi come la fognatura a detta del tecnico,l’Amministrazione avrebbe potuto aiutarli non facendo pagare o solo in parte gli oneri.

In tutta l’operazione tra Amministrazione, espropriati e proprietari  terreno, quest’ultimi che vantaggi hanno avuto?
Il costo dell’area dove potranno costruire sarà superiore di quello agricolo ma inferiore al residenziale. Se consideriamo, che l’immobiliare ‘La Vallese’  possiede un terreno agricolo così esteso e  in passato aveva richiesto di poterlo urbanizzarlo e che, con il nuovo PGT a di nuovo sollecitato l’ urbanizzazione della’area appare chiaro il loro intento. Se a questo, ci aggiungiamo la strada attorno alla quale verranno costruite le abitazioni e la stessa non finirà ma proseguirà, si capisce bene quali potrebbero essere i vantaggi.

Ci sono novità ora sul tracciato di Pedemontana?
L’unica cosa che è data a sapere e che, siccome hanno sottostimato il valore degli espropri dei terreni agricoli e i soldi sono sempre meno, per recuperare il denaro da destinare ai proprietari di tali terreni, verranno diminuite le compensazioni ambientali.

I Bareggesi secondo lei, sentono ancora il problema dell’autostrada che ricadrà principalmente sul proprio territorio?
Al momento è sopito perché non si vedono le ruspe. Esiste ancora la speranza per qualcuno, che i lavori si fermino per mancanza di soldi.

Come gruppo di opposizione, come vi muoverete in futuro sui temi PGT e Pedemontana?
Per quanto riguarda Pedemontana, ci avvaliamo delle informazioni che arrivano dalla Provincia e attraverso i contatti diretti con gli espropriandi . Per quanto riguarda il PGT, avevamo nelle nostre idee un calendario di scadenze per vedere i progetti, discuterne in Commissione e come iter finale portare il tutto in Consiglio Comunale. I documenti sono mai arrivati,  si voterà in Consiglio un documento a conoscenza forse della Giunta , ma certamente solo del Sindaco che non vuole discuterne per non metterlo a conoscenza.

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