MACHERIO: SCUOLABUS DA ROTTAMARE?

Dal 2001 a Macherio il trasporto alunni della scuola materna e della scuola primaria viene effettuato con lo scuolabus comunale, acquistato nel 2001 per 40.400 euro.

La decisione era stata presa dall'Amministrazione di Progetto Macherio, sindaco Verga, in seguito agli ingenti costi di un servizio privato, troppo sproporzionati per un mezzo sottoutilizzato che circolava, ormai da qualche anno, semivuoto.

Si decise allora di optare per l'acquisto di un pullmino che potesse soddisfare le richieste dell'utenza della scuola elementare. 29 posti erano sufficienti al fabbisogno. Affidando la guida del mezzo al personale comunale già operativo, si potevano evitare altri costi. Due dipendenti comunali, nella fattispecie un operaio e il messo, a turno, avrebbero assicurato lo svolgimento del servizio.

Una scelta decisamente vincente che aveva drasticamente abbattuto i costi e permesso di soddisfare anche le richieste delle scuole per gite brevi alleggerendo in questo modo la spesa a carico delle famiglie.

Nessun problema si è mai verificato in questi anni e i bilanci, avevano ridotto di fior di quattrini la voce delle spese. I “risparmi” ottenuti  erano stati restituiti ai cittadini sotto forma di servizi:  esattamente ciò che una Amministrazione deve fare, cioè produrre utilità.

Dopo 10 anni di esperienza positiva, si cambia: l'Amministrazione fa un'altra scelta.

Recentemente il Sindaco, in sede di Consiglio comunale, aveva preannunciato che, a partire dal mese di aprile, questa amministrazione PdL-Lega, avrebbe optato per la rottamazione del pullmino scuolabus comunale e per l'affidamento del  servizio ad una ditta esterna privata.

La decisione era stata comunicata anche ai genitori degli alunni interessati tramite lettera in cui si legge che “a partire dal 7 aprile il servizio trasporto scolastico non verrà più effettuato con lo scuolabus comunale, in quanto è stato appaltato alla ditta TRAVEL& SERVICE che garantirà il servizio con proprio personale”.

Ancora oggi però vediamo circolare per le vie di Macherio il pullmino comunale con i soliti conducenti.

Semplice. Ancora una volta questa Amministrazione non ha fatto bene i conti.

Ancora una volta ad un annuncio non è seguita la logica conseguenza.

Si decide di esternalizzare un servizio, ma non si prevede il costo del personale accompagnatore, cioè della persona destinata a sorvegliare gli alunni durante il tragitto. La ditta rinuncia al servizio e tutto torna come prima, almeno sino alla fine di questo anno scolastico.

Entro l'inizio del nuovo anno scolastico sarà indetta una nuova gara perché ormai la decisione di esternalizzare il servizio è stata presa.

Intanto Progetto Macherio per Bareggia ha già espresso la propria contrarietà a questa scelta di esternalizzazione motivata da un risparmio di denaro non indifferente.

Se per uno scuolabus di circa 30 posti affidato a una ditta privata si spendono circa 55.000 euro l'anno, (250 euro + 10% iva al giorno) uno scuolabus comunale costerebbe           

circa 30.000 euro l'anno comprendendo i costi di ammortamento del mezzo, del dipendente- conducente, del carburante.

Molto, ma molto meno.

Conti alla mano, supponiamo una verosimile spesa di 80.000 euro per l'acquisto di uno scuolabus di una trentina di posti, da ammortizzare in dieci anni e consideriamo i seguenti costi annuali:

8.000 euro di ammortamento

2.000 euro di carburante

2.000 euro di tasse varie

1.000 euro di eventuali riparazioni

2.000 euro di emergenze

comprendiamo anche15.000 euro di costo autisti che in realtà non è una spesa aggiuntiva per il Comune essendo il personale già dipendente comunale, quindi comunque già stipendiato. Si arriva ad un totale di 30.000 euro all'anno. Che fa una differenza di 25.000 rispetto all'utilizzo di un mezzo privato.

Si risparmierebbero ogni anno 25.000 euro che potrebbero diventare 40.000 escludendo la non spesa diretta del personale comunale.

Una cifra non indifferente  che vale certamente un ragionamento.

Il Sindaco ha però comunicato un secondo intervento nell'ambito del trasporto scolastico.

Sulle pagine della stampa locale, si è letto di uno sconto alle famiglie dei piccoli utenti: a partire dal prossimo anno scolastico si passerà dagli attuali 22 euro mensili (dopo l'aumento di 1 euro introdotto lo scorso anno) a 18 euro.

E' senza dubbio positivo alleggerire le spese delle famiglie, soprattutto di questi tempi, quindi ben venga questa riduzione di costi.

Ma, a maggior ragione, se si vuole ridurre la retta del trasporto, diventa ancor più necessario  mantenere la gestione interna che ha costi più sostenibili. Si eviterebbe in questo modo che la maggior spesa da prevedere in bilancio per l'esternalizzazione del servizio, ricada sull'intera comunità.