GUERRA E GENEROSITA'


“Siamo lontani da Kiev, dai bombardamenti ma la sera mi metto a letto col pensiero fisso che tutto vada bene. Alla mattina mi sveglio e chiamo mia figlia. Mi ha raccontato che sono scesi in cantina con il mio nipotino di 5 anni perché sentivano le urla della gente. Noi in Ucraina non abbiamo mai avuto problemi con nessuno e mi piange il cuore anche per i soldati Russi costretti a combattere per Putin. Gloria Ucraina”. 

“Per i miei figli e i miei nipoti corre il mio pensiero. Quando c’è la pace i figli seppelliscono i genitori, con la guerra i genitori seppelliscono i figli. Preghiamo per loro e speriamo che la guerra non tocchi nessun paese, preghiamo per la pace. Gloria Ucraina”. 

“Il 24 febbraio ho ricevuto una telefonata, era mia figlia che con la voce roca e silenziosa mi diceva: mamma hai sentito ci sarà la guerra. In quel momento con molta sofferenza e paura ho detto a mia figlia di scappare, di venire in Italia. Lei con forza e coraggio mi ha chiesto di stare tranquilla che tutto andrà bene. Il cibo in Ucraina comincia a scarseggiare e se non ci fosse lei con le chiamate a farmi forza, non riuscirei a rimanere qui. Voglio ringraziare tutti gli Italiani con il cuore per le tante parole e gesti di conforto che ricevo. Gloria Ucraina”.

Ho voluto iniziare questo articolo riportando alcune parole, condivise con dolore e commozione sabato 5 marzo durante l’evento per la pace, da alcune signore nostre concittadine Macheriesi provenienti dall’Ucraina, che ricercano conforto al pensiero della sorte dei propri cari e del loro popolo. 

Due iniziative di diversa natura, ma entrambe molto importanti, si sono programmate e realizzate in questi giorni a Macherio dopo l’inizio della maledettissima guerra all’Ucraina. La prima bellissima iniziativa, simbolo di vicinanza con un reale aiuto alla popolazione, è stata promossa da volontari cittadini del nostro paese di Macherio, capitanati da Matteo V., che ha saputo mettere in piedi una macchina perfetta per raccogliere e portare cibo, vestiario ed altri beni al popolo Ucraino, in questi giorni bombardato dall’esercito russo. 

Ho avuto modo di incontrare Matteo come molti altri cittadini e sono rimasto colpito dal suo racconto di come in pochissimi giorni sia arrivata spontaneamente un’enorme quantità di aiuti, provenienti da ogni paese a qualsiasi ora del giorno. Il Sindaco ha voluto sottolineare come gesto concreto l’importanza dei volontari che sostengono la raccolta di generi alimentari, mettendo  a disposizione l’auditorium di via Italia. 

Anche i bambini nelle rispettive scuole stanno dando il proprio contributo, raccogliendo viveri e manifestando a loro modo per la pace. La seconda iniziativa è stata pensata direttamente dall’amministrazione comunale, che ha invitato per lettera uno per uno i 48 cittadini Ucraini (quasi tutte donne, le badanti dei nostri anziani) presenti a Macherio a un incontro presso Piazza del Lavatoio. 

Un incontro molto toccante e pieno di emozioni quello che si è condiviso con i cittadini Ucraini che hanno voluto raccontare il proprio dolore e le loro preoccupazioni. Il Sindaco Mariarosa Redaelli ha poi fatto il punto sull’emergenza abitativa. Il Prefetto si appella a tutti i sindaci per trovare delle abitazioni utili per i profughi che stanno arrivando. 

L’amministrazione, attraverso un comunicato rivolto alla popolazione, chiede a chi avesse la disponibilità di alloggi, di concordare degli affitti a breve termine con la Prefettura. Chi lo può fare o intende accogliere qualche profugo nella propria abitazione, non esiti a segnalarlo in Comune o a chiedere informazioni perché davvero questo è un momento decisivo. 

Alessandro Casiraghi

  

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