MACHERIO: UNA STANZA PER TUTTE



Un nuovo importante servizio per la comunità è stato concordato tra l’amministrazione comunale e CADOM, associazione di donne che opera a Monza e in Brianza da oltre vent’anni. Dal 9 marzo è a disposizione di tutte le donne, presso il Poliambulatorio San Gerardo (le ex scuole medie), uno spazio di ascolto, come viene illustrato dall’associazione e dal sindaco di Macherio Mariarosa Redaelli. Lo stesso servizio è stato concordato con i Comuni di Triuggio e Vedano. 

Una stanza per tutte contro l’isolamento Nel nostro territorio, come in tutta Italia, oggi molte donne si trovano ad affrontare in solitudine situazioni gravi e grandi responsabilità, in famiglia, sul lavoro, con i f gli, i compagni, gli anzi ni di cui si prendono cura. Spesso sono obbligate a farsi carico dei problemi di altri o vivono momenti di profondo malessere come cambiamenti, lutti, separazioni, malattie, equilibri familiari instabili, violenze, problemi economici e professionali. 



Nonostante si tratti di situazioni molto diffuse, che la pandemia in corso ha, se possibile, peggiorato, molte donne le attraversano senza vedere vie d’uscita, sentendosi in trappola, senza nessuno accanto disposto ad ascoltare, aiutare. A ciò, spesso si aggiungono paura, timidezza, vergogna, che non permettono di trovare il coraggio di parlare per condividere problemi e sofferenze. Ripetute delusioni e insicurezza impediscono di fare il primo passo, il più umano e il più importante di cura verso se stesse: trovare ascolto e raccontare la propria situazione. 

Parlare ed essere ascoltate, sentirsi comprese, accolte, sostenute è, infatti, un momento fondamentale per riacquistare fiducia, rompere la solitudine, uscire dalla confusione e dallo smarrimento per cercare di fare ordine nella propria vita, riconoscere le proprie risorse e trovare soluzioni. L’ascolto necessario in queste situazioni è un ascolto competente. Un ascolto che ha l’obiettivo di offrire rispetto e riconoscimento, solidarietà e comprensione. E, in grado, quando necessario, di rispondere, con informazioni adeguate e orientamento efficace. Una stanza per tutte è un’iniziativa promossa da CADOM OdV di Monza, grazie a un progetto finanziato dalla Chiesa Valdese e all’accordo di partenariato con le Comunità della Salute. Una stanza per tutte nasce dalla volontà di dare alle donne uno spazio e un tempo adeguati di ascolto, con l’obiettivo di creare fiducia e di offrire strumenti e risorse per superare situazioni di difficoltà. Una stanza per tutte è uno spazio protetto creato per accogliere donne di tutte le età, le provenienze, le professioni, le condizioni. 




Ed è un tempo offerto a chi ne ha bisogno per ricevere attenzione, condividere problemi, cercare soluzioni. Il progetto di Una stanza per tutte nasce dall’esperienza di un gruppo di volontarie da diversi anni impegnate e appositamente formate lontariato CADOM per il sostegno a donne in difficoltà. Una stanza per tutte nasce dalla consapevolezza maturata della necessità di offrire sul territorio punti di contatto diffusi e fruibili gratuitamente per intercettare il disagio e il bisogno di dialogo, sempre più pressanti a causa dell’isolamento e della solitudine, aggravate dal Covid. Una stanza per tutte mette a disposizione anche consulenze psicologiche individuali, mirate a sostenere le donne oggi ancor più gravate da carichi di responsabilità familiari (cura di bambini, ragazzi, anziani), a causa della pandemia.

UN LUOGO DI DONNE PER LE DONNE La pandemia ha aggravato molte situazioni di fragilità presenti nel nostro territorio. E un’Amministrazione ha il dovere di non chiudere gli occhi. Facciamo i conti quasi quotidianamente con un crescente bisogno di ascolto e di supporto da parte di tante persone, donne in particolare che hanno meno barriere nel manifestare i loro disagi, donne sole, alla ricerca di altre donne competenti che possano loro tendere una mano. Donne che hanno bisogno di un luogo in cui ritrovarsi a parlare senza essere giudicate nel rispetto della loro riservatezza. Donne in cerca di soluzioni ai loro malesseri e ai loro problemi, che vorrebbero lasciarsi alle spalle passati anche di molestie e di minacce. “Una stanza per tutte” rappresenta una grande opportunità per l’intera comunità, ma anche per l’Amministrazione che ha a cuore il ben essere dei cittadini e ha il dovere, anche morale, di dare risposte attraverso servizi. In questa prima fase diventa prioritario creare rete e far conoscere il centro, ma il Cadom si pone obiettivi più alti:  aprirsi ad altri coinvolgimenti, in particolare degli istituti scolastici, perché sappiamo che la prevenzione passa attraverso un percorso educativo a cui oggi, vista la realtà, non possiamo più rinunciare. Certamente l’Amministrazione sarà parte attiva e collaborativa nella realizzazione dei progetti che saranno proposti. 

Mariarosa Redaelli sindaco di Macherio


 

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