MACHERIO, MACHE'VIAGGIO



Chissà quante volte durante i diversi  avvenimenti in cui ognuno di noi ha partecipato, che siano state cerimonie, feste o viaggi abbiamo per piacere o per passione utilizzato  la macchina fotografica per scattare diverse foto per immortalare  i luoghi, i volti e le emozioni che  diventeranno ricordi nel tempo.



I giovani di oggi diversamente dall'era del rullino  in cui si prestava parecchia attenzione prima di scattare la foto, con la macchina digitale oppure con i telefonini o tablet, si  ha la possibilità di azionare un numero enormemente maggiore di foto, salvarle attraverso il computer in moda da poterne tenere un numero infinito senza che si rovinino nel tempo, oppure condividerle direttamente sui social.

Nonostante la tecnologia abbia fatto grandi passi in avanti, la tecnica la capacità di esprimere delle emozioni attraverso uno scatto, si possono acquisire solo dopo avere delle basi importanti di fotografia e un tempo di pratica.

L'amministrazione attraverso Assessorato alle Politiche Giovanili in collaborazione con il gruppo fotografico Imaginaria di Bareggia, hanno da dato vita prima delle vacanze estive al concorso fotografico " MachèViaggio ", un fotoreportage rivolto ai giovani dai 18 ai 35 anni. 

Dal 28 settembre al 5 ottobre, sono state esposte le varie foto dei partecipanti presso la sala espositiva della biblioteca, insieme ad una bellissima mostra sempre fotografica organizzata dalla Associazione Imaginaria di Attilio Tripodi fotografo proffessionita il quale ha la caratteristica e la capacità di riprendere attraverso la foto la varie culture attraverso il proprio viaggio. Con la mostra dal nome " Emozioni India", ha saputo appassionare i visitatori e gli addetti ai lavori osservando i volti i corpi espressivi di donne, bambini e cittadini con scorci dei paesi visitati, uniti da colori.





Il primo classificato al concorso MachèViaggio è stato: Manganini Nicholas con le foto presentate intitolate “Firenze” ottenendo ottimi riconoscimenti dai giudici: “Le immagini di questo portfolio di viaggio avrebbero potuto essere le solite fotografie di statue, tipiche foto ricordo. Invece in questo caso l’autore ha saputo caratterizzare ogni soggetto sfruttando un buon punto di ripresa, una buona composizione e soprattutto attraverso giochi di chiaroscuro: Luci ombre esaltano la plasticità delle forme, restituendole all’osservatore in tutta la loro potenza ed espressività. L’azione rappresentata diventa così dinamica, drammatica e realistica, seppur sospesa nel tempo.



Seconda classificata la giovane Signorini Anna con le foto intitolate “Malawi” accompagnate dalle motivazioni della giuria che riportiamo “L’autrice di questi scatti è riuscita a produrre nell’osservatore, le emozioni che intendeva comunicare, quelle cioè relative al sorriso e più in generale – alla gioia dei bambini. Molto gradevoli per soggetti, ambientazione e colori vivacissimi. Attraverso gli scatti è possibile percepire la freschezza e la serenità di soggetti nonostante l’evidente scarsità di mezzi, sottolineato da abiti modesti e dal contesto in cui sono inseriti.”



Con il titolo “Normandia- Cimitero Americano” Villa Eleonora è riuscita ad aggiudicarsi il terzo posto del concorso “Le immagini relative ai caduti americani durante lo sbarco in Normandia sono un piccolo ma significativo reportage, che documenta un momento importante della Storia in pochi scatti. C’è il necessario per avere una idea della drammaticità e della grandezza degli eventi, attraverso la scelta dei soggetti essenziali al racconto di quei momenti determinati della Guerra Mondiale e al percorso dell’autrice.

Per la buona riuscita del primo anno del concorso fotografico è dovuto come abbiamo scritto sopra alla partecipazione della Associazione Imaginaria , fortemente attiva sul territorio grazie ad un numero di soci uniti verso l’amore alla fotografia e l’arte e con la collaborazione della amministrazione. Vogliamo infine ricordare che anche quest’anno Imaginaria, proporrà l’interessantissimo Corso Base di Fotografia aperto a tutti coloro che vorranno avvicinarsi alla conoscenza della fotografia e ad un gruppo formidabile di persone propositive e unite. Inizierà mercoledì 16 ottobre alle ore 21 presso l’Oratorio di Bareggia di Lissone in Piazza S. Antonio Maria Zaccaria.
Alessandro Casiraghi


Commenti

Unknown ha detto…

Nell'ultimo numero del Vs giornale, (quello illustrato a margine) vi è


pubblicato un riferimento storico inesatto.

RiferendoVi alla citazione relativa alla Monaca di Monza risulta indicato

il nome Maria de Leya. L'esatta nomenclatura è la seguente: Suor Gertrude alias Marianna de Leyva, mentre Maria era la madre della suora. Da(I Promessi <sposidi A.Manzoni) Grazie e saluti. Un lettore

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