MACHERIO, SCUOLA E SERVIZI SOCIALI...TANTI PROGETTI


L’intervista “politica” del mese ha come protagonista Silvia Vitaliani già assessore alla scuola nello scorso governo Redaelli. La ritroviamo dopo le elezioni di giugno vicesindaco e assessore ai diritti civili con competenze alla scuola e ai servizi sociali.

La prima domanda è strettamente personale. Quali stimoli l’hanno convinta non solo a continuare ma ad assumersi un più gravoso bagaglio di responsabilità rispetto al recente passato?
Ho stima e rispetto per il sindaco che me l’ha chiesto. Ed ero interessata ad andare avanti. Ovviamente è un sacrificio perché rubo tempo alla famiglia, con la quale comunque mi sono confrontata prima di decidere. Mi anima la voglio di far capire ai miei figli che bisogna prendersi delle responsabilità per il bene comune. Spero colgano il valore dell’esempio.

A livello nazionale si discute animatamente della compatibilità tra dell’obbligo vaccinale previsto dal decreto Lorenzin e il diritto allo studio. Qual è la situazione a Macherio?
A Macherio non si sono registrati problemi in tal senso. La stessa preside mi ha confermato che la situazione ad oggi rientra nella norma. Solo l’anno scorso, l’anno in cui è entrato in vigore il decreto, ci furono un po’ di discussioni con qualche famiglia che, in un caso, si conclusero con il trasferimento del bambino in un altro istituto.

Quali sono i progetti che sono previsti per l’anno scolastico appena cominciato?
Con i volontari della Banca del tempo abbiamo riconfermato l’Aiuto compiti per gli alunni della scuola primaria. Sono previsti due pomeriggi a settimana dalle 16,30 alle 18. Per la scuola Manzoni disponiamo di un sufficiente numero di volontari mentre mancano alla Rodari. Attualmente ci aiutano sei/sette volontari più 2/3 stagiste del liceo Parini di Lissone impegnate nell’alternanza scuola-lavoro. Per chiunque volesse darci una mano può rivolgersi alla Banca del tempo. In collaborazione con la Grande Casa e la scuola secondaria riproponiamo il progetto Scuola aperta per gli studenti delle medie. In questo caso sono previsti tra pomeriggi a settimana, lunedì, mercoledì e giovedì, dalle 14 alle 16,30. Riprende il Piedibus che l’anno scorso ha avuto una buona partecipazione tra gli adulti e i bambini di Bareggia, mentre a Macherio ha registrato qualche difficoltà in più anche se possiamo dire che la partecipazione va via via aumentando. Il punto cruciale è che spesso è difficile reperire adulti che abbiano voglia di assumersi un pezzo di responsabilità. L’anno scorso, ad esempio, avevo intere linee di bambini pronti per “prendere il Piedibus” ma mancavano gli adulti volontari per farle partire. Pensando a questo mi piacerebbe organizzare un incontro per incentivare il volontariato proprio tra le fasce più adulte della popolazione. Con la cooperativa la Grande Casa abbiamo aperto lo sportello pedagogista. Si tratta di 100 ore nelle quali un pedagogista, che sarà presente fisicamente nelle aule, darà il suo supporto agli insegnanti per osservare e monitorare i bambini che necessitano di maggior sostegno consigliando approcci differenziati da bambino a bambino. Queste ore riguardano principalmente le classi di passaggio, ossia prima asilo, prima elementare e prima media e quarta elementare. Sulle quinte diventerà progetto formativo il Progetto affettività nato lo scorso anno per iniziativa autonoma delle classi quinte con la pedagogista delle “100 ore” con lo scopo di aiutare i bambini alla comprensione della sfera affettiva e della sessualità. Un grazie va rivolto al Comitato genitori dei due plessi che si sono impegnati anche economicamente per coprire in parte le spese dell’iniziativa. Riparte il Progetto sport che prevede l’ingresso nelle scuole primarie di alcune associazioni sportive del territorio che, a titolo volontario, offrono un pacchetto di 6/7 ore per far conoscere la loro disciplina. Le attività sono così distribuite: minibasket MB501 per le prime elementari, il Karate con la società Gekko Kai di Carate per le seconde, il Roller Macherio per le terze, la Seregno Rugby per le quarte e infine l’atletica per le quinte con il professore delle scuole medie Rossi. Quest’anno, come l’anno scorso, grazie alla società Eagle Fight Club i Biassono, verrà proposto il kickboxing tra le classi medie. Il tutto sfocia poi nella Festa dello sport che si tiene a fine anno scolastico. Le classi di Bareggia e Macherio vengono per l’occasione mischiate per evitare partigianerie e favorire la socializzazione. Mentre prima premiavamo le classi che si erano meglio classificate ora premiamo tutti i bambini indiscriminatamente con la consegna di una pergamena su cui è riportato il decalogo dello sport. È arrivato al suo terzo anno il progetto Bene comune per la scuola secondaria. L’obiettivo è innanzitutto spiegare agli alunni come funziona la macchina amministrativa e insegnargli a prendersi cura del paese. Quest’attività viene portata avanti nell’ora di arte. Come ricorderà nel primo anno i ragazzi hanno abbellito le panchine del parco di via Mascagni, per il secondo anno hanno decorato le rotonde con i fiori site in prossimità della scuola Rodari e progettato il logo per lo stesso istituto, logo che, stando al progetto, dovrà poi tradursi in un murales. Il Progetto integrazione in collaborazione con le cooperative Intesa sociale, Meta e Airis – che sono tra l’altro responsabili della gestione dei 52 profughi che trovano ospitalità nel nostro comune – al fine di educare all’accoglienza e all’integrazione. Quest’attività è rivolta alle terze medie e alle scuole primarie e si avvale della competenza di una mediatrice culturale. Abbiamo poi il Progetto Educazione stradale promosso dalla polizia municipale. Infine, per le elementari, è previsto il progetto di educazione alimentare organizzato con la Dussmann che gestisce la mensa scolastica.

Altre proposte sono giunte anche dalle associazioni del territorio?
Certo, da qualche anno l’A.N.P.I. si è fatto promotore del progetto “il valore della memoria”  incentrato sulle date simbolo del 27 gennaio e 25 aprile. In occasione del giorno della memoria, il 27 gennaio, gli studenti delle scuole medie incontrano e ascoltano le parole di un ex deportato o, eventualmente, di un parente di un ex deportato. Mentre per le classi primarie è prevista una visita al Memoriale della Shoah-Binario 21 a Milano. Per il 25 aprile verrà riproposta la ormai consueta camminata partigiana attraverso i luoghi simbolo della resistenza locale per le quarte elementari e le classi medie che fossero interessate. Altri progetti sono previsti anche con la Protezione civile, la LILT, la cooperativa Solaris che cura interventi sulla diversità come valore aggiuntivo, con la Croce Bianca di Biassono e l’AVIS.

Quali sono le richieste più frequenti che le pervengono da genitori e insegnanti?
Si tratta per lo più di problemi pratici, una tapparella o altro che non funziona. Mi piacerebbe che arrivassero più proposte per poter cooperare insieme. Confronto che con il Comitato genitori è comunque già ottimo. È su proposta dei genitori che, ad esempio, è stato attivato il progetto Scuola aperta. Anche la cittadinanza può aiutarci a migliorare la scuola. Macherio ha infatti aderito alla raccolta firme aperta dall’Anci nazionale per reintrodurre l’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole. Chi condivide il fine di questa proposta di legge popolare può recarsi a firmare presso l’ufficio protocollo negli orari di apertura.

L’altro settore di sua competenza sono i servizi sociali. Cosa ci può dire al riguardo?
Sinceramente sto ancora entrando nel merito di una materia che, come può immaginare, oltre ad essere molto complessa, mi è del tutto nuova. Anche in questo caso stanno per essere attivati progetti già previsti da tempo per la cui ufficializzazione bisognerà però attendere ancora un po’. 

La scuola e i servizi sociali sono il termometro dello stato di salute di un paese. Come sta Macherio?
Quest’anno ci sono giunte molte richieste, anche dalla scuola dell’infanzia, per avere la presenza di un educatore incaricato dal comune che supporti l’alunno durante le ore scolastiche, a prescindere dalla presenza o meno dell’insegnante di sostegno. Negli ultimi dieci anni abbiamo registrato un trend che è in aumento, ed è destinato a salire, di bambini con diverse difficoltà legate o all’autismo o all’iperattività o ai disturbi alimentari, per farle qualche esempio. È una situazione che certamente invita a porci domande.
a cura di Lucia Grazia Coviello

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