MACHERIO, UN PAESE APERTO E PARTECIPATO
Proseguiamo nella presentazione
della nuova giunta Redaelli. Questo mese è il turno di Ugo Dassi, assessore
alla cura del territorio.
Partiamo da una breve presentazione.
Qual è la sua formazione culturale e professionale? Quali i suoi interessi?
Mi chiamo Ugo Dassi, ho 57 anni, sono
sposato e ho 2 figli. Sono un assicuratore con alle spalle una trentennale esperienza e contitolare di un’agenzia
di assicurazioni in Monza -
Tra i miei principali interessi c'é
in primis la famiglia con la quale effettuo quasi tutti i miei viaggi e
vacanze, durante i quali metto in atto la mia passione per la fotografia; Almeno
una sera alla settimana la dedico al tennis che pratico da diversi anni a
livello amatoriale.
Il suo nome è legato alle numerose
iniziative di via Fumagalli a Bareggia, come Halloween, per citare il più noto.
Cosa ha spinto lei e gli altri residenti verso tali iniziative e che valore dà
all’iniziativa autonoma dei cittadini?
Sono residente a Bareggia di
Macherio da soli 15 anni, in un contesto condominiale dove ho conosciuto
persone con cui abbiamo condiviso idee e progetti e dato vita a un gruppo che,
coadiuvato da altri condòmini, organizza e promuove momenti di aggregazione. Fra
i più importanti e partecipati, cito il Presepe/villaggio di Natale, il carro
di carnevale che da più di 5 anni partecipa alle sfilate di Bareggia e Lissone
in collaborazione con la parrocchia di Bareggia, e la festa di Halloween per
tutti i bimbi del quartiere e non. Questo gruppo nato per rispondere alle
curiosità dei bambini e con la volontà di poterli sorprendere ogni volta, ha
allargato i suoi orizzonti collaborando con l’associazione “Amici di Lollo” di
Lissone che si occupa di progetti per l’infanzia e, attraverso il servizio “Lollo
23”, effettua il trasporto dei bambini presso le strutture ospedaliere. Inoltre
grazie alla proposta di Don Franco di collaborare all’allestimento della mostra
dedicata a Graziella Fumagalli, abbiamo realizzato nell’area antistante il
nostro condominio, sito nella via a Lei intitolata, una targa commemorativa. Mi
auguro che queste iniziative intraprese dal nostro condominio siano imitate
anche da altri perché sono di una importanza fondamentale per riunirsi,
conoscersi e far conoscere, amare e rispettare il territorio dove viviamo.
Questa, se non sbaglio, è la sua
prima esperienza politica. Quali circostanze l’hanno spinta al grande passo?
Si tratta effettivamente della mia
prima esperienza nel mondo della politica e devo ammettere che pur essendo
all’inizio, mi coinvolge. Nasce dall’incontro con il sindaco Redaelli avvenuto
in occasione della benedizione del presepe/villaggio da noi allestito: La sua
proposta di collaborare con il gruppo “Progetto Macherio Bareggia” mi ha
attratto e mi ha spinto a pensare che avrei
potuto dare un contributo in più per la frazione di Bareggia;
Ho così deciso di accettare la
presenza in questa lista che ha fra le sue priorità l’attenzione per la
cittadinanza e il territorio.
Guardando all’ambito di sua
competenza, ossia la Cura del territorio, qual è l’eredità che ha ricevuto?
L’assessorato al territorio è
sicuramente tra i più estesi e difficili da gestire ma avendo avuto un
predecessore con valida esperienza non ho ereditato problemi ma progetti.
Metterò sicuramente in campo tutte le mie forze per portare a termine tutte le
iniziative che ci siamo prefissati.
Quali progetti ha per Macherio? Come
la immagina tra cinque anni?
I progetti che vorrei sviluppare
sono parecchi e principalmente: la sistemazione del cimitero di Macherio, la
riqualificazione di viale Rimembranze e di altre zone del paese che necessitano
di abbellimenti, il centro sportivo, la ristrutturazione e certificazione delle
scuole (in parte già effettuata) e dei parchi giochi di Bareggia e Macherio. Mi
immagino tra cinque anni una città più a misura d’uomo, dove i cittadini siano partecipi
alla vita comunitaria, - una città con meno barriere architettoniche - una
città con impianti di illuminazione a led così da avere un risparmio energetico,
una riduzione di emissioni di calore nell’aria e minori costi di manutenzione, una
città con angoli di territorio ristrutturati e aperti a “spazi di incontro e
aggregazione”. Mi auguro di raggiungere gli obiettivi esposti e auspico uno
spirito di collaborazione da parte di tutto il Consiglio Comunale.
A cura di Coviello Lucia Grazia
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